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    F1, L’ipocrisia corre sull’incolpevole roulette di Las Vegas

    2023 Las Vegas Grand Prix, Thursday – LAT Images

    “Sono un ipocrita”, così si definiva Sebastian Vettel un anno fa, a pochi giorni dall’addio alle attività agonistiche.
    La questione, in quel caso, era l’incompatibilità tra le tematiche ambientali, delle quali il campione tedesco si era fatto paladino negli ultimi anni di carriera e la sua vita da pilota di Formula 1, professione che ti porta a bruciare benzina praticamente sin dal grembo materno…
    L’onestà intellettuale di Vettel è sempre stata encomiabile e dopo il weekend di Las Vegas verrebbe da dire che in molti dovrebbero andare a lezione da Seb: da Toto Wolff a Max Verstappen, dalla FIA alla Formula 1 stessa.
    TOTO E IL TOMBINO
    Il team principal della Mercedes, che lo scorso campionato si era speso nella battaglia per la sicurezza in merito alla grana del porpoising, questa volta ha deciso di liquidare l’incidente di Sainz – lo spagnolo ha sollevato un tombino non saldato correttamente nel corso delle FP1 – bollandolo come : “uno stupido tombino”.Il super manager austriaco era uno di quelli che parlava di “piloti mandati al macello” sotto i sobbalzi del porpoising, invitando la Federazione a intervenire urgentemente rispetto a una questione che definiva prettamente “medica”. E dire che il povero Carlos, pure penalizzato (causa l’obbligatorio cambio della batteria danneggiata), ha rischiato seriamente di riportare gravi conseguenze, perdendo momentaneamente l’uso delle gambe e trovandosi con il sedile squarciato a pochi centimetri dal suo corpo. Quindi per il nostro Toto il poproising era una questione di emergenza nazionale mentre l’incidente di Sainz è un semplice capriccio di Ferrari. Molto male Toto.

    MAX E LO SPETTACOLO
    Altro campione di ipocrisia: Max Verstappen. L’olandese è sbarcato giovedì in Nevada dichiarando: “questo Gran Premio è al 99% show e all’1% sport”. Arrabbiato, duro e puro, senza compromessi.Un pilota d’altri tempi? Suvvia!Finita la gara si è messo a cantare “Viva Las Vegas” in radio, per poi elargire amore al pubblico statunitense nelle interviste post-gara e ammettere di non vedere l’ora di tornare nella città dei casinò il prossimo anno, il tutto vestito da Elvis e tappezzato di sponsor che richiamavano il gioco d’azzardo.Più che un discorso da pilota d’altri tempi quello di Max sembra il capriccio di un campione, giustamente egocentrico, che a paura di perdere qualche riflettore di dosso.
    FIA E FORMULA 1
    FIA e Formula 1 rimangono due pianeti distanti che non si incontreranno mai. Vanno a due velocità diverse, ma il filo conduttore comune, anche qui, è l’ipocrisia. La FIA penalizza Carlos Sainz per una questione di principio sportivo, coprendo un grave errore di omologazione della pista commesso dalla federazione stessa. È un po’ come sparare a una persona e chiedergli il conto della pallottola usata. La Formula 1 invece, quella inclusiva, quella vicina ai giovani, quella dello spettacolo di Domenicali, crea eventi roboanti negli Stati Uniti per alimentare lo show, poi corre tra le raffinerie e i cammelli nel deserto aumentando allo stesso tempo i prezzi dei biglietti un po’ ovunque. Il nesso qui, neanche a dirlo… Pecunia non olet!
    Insomma, il problema in fin dei conti non è l’ipocrisia, perché altrimenti staremmo una vita qui a parlarne. Il vero problema è ostentare un’integrità che in un mondo di squali come quello del Circus non può proprio sussistere. Alla fine basta fare come Seb, semplice, no? LEGGI TUTTO

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    Vettel torna in Ferrari per un giorno: ospite a sorpresa a Suzuka

    SUZUKA – In questo fine settimana la Formula 1 fa tappa a Suzuka per il Gran Premio del Giappone 2023, ripartendo dal successo della Ferrari di Carlos Sainz ottenuto a Singapore. Proprio la Rossa in queste ultime ore è stata protagonista di un lieto ritorno, quello di Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo, infatti, è stato avvistato mentre parlava con alcuni componenti della squadra di Maranello e il tutto, successivamente, è stato pubblicato sul profili social ufficiali della Formula 1. Vettel, dunque, si ripresenta nel circus da ospite proprio pochi giorni dopo aver rilasciato delle dichiarazioni, nelle quali non escludeva un ritorno in pista. 
    Vettel, quale futuro?
    A questo punto è lecito chiedersi se la sorpresa di Sebastian Vettel non sia una sorta di preludio ad un imminente ritorno in Formula 1. Quel che è certo è che il tedesco, qualora decidesse di tornare, non potrà farlo in Ferrari dato che ha già confermato per la prossima stagione Charles Leclerc e Carlos Sainz. La pista Rossa potrebbe al massimo farsi largo nel 2025, ma resta alquanto improbabile che a Maranello decidano di fare un passo indietro nel tempo. Le altre possibili opzioni sul tavole di Vettel potrebbero essere rappresentate dalla Williams e da un un altro clamoroso ritorno in AlphaTauri, ma al momento si tratta solo di suggestioni. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel e il ritorno in pista: “Non posso dire di no…”

    ROMA – La Formula 1 in questa stagione è rimasta orfana di un pilastro come Sebastian Vettel che, dopo due anni alla guida dell’Aston Martin, ha deciso di lasciare il circus per dedicarsi ad altri progetti. Quando un pluricampione del mondo come il tedesco annuncia il ritiro ad un’età nella quale si potrebbe ancora scendere in pista, tutti si chiedono se un giorno possa tornare all’intero del circus automobilistico. Anche per Vettel vale la stessa cosa e lui stesso ha provato a rispondere a questa complicata domanda, non escludendo nulla.
    Vettel: “Non si può sapere”
    Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Sebastian Vettel, nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sports UK, è tornato a parlare di un suo possibile ritorno in pista nonostante abbia annunciato il ritiro lo scorso anno: “E’ una domanda a cui non posso rispondere di no, perché non si può saperlo. Se fosse stata rivolta a tutti i piloti che sono tornati, probabilmente avrebbero detto di no e che non lo sapevano. Alla fine poi sono tornati in pista tutti quanti, per questo io non posso escluderlo”. LEGGI TUTTO

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    F1 Aston Martin, ipotesi Vettel con Alonso in Bahrain: parla Mike Krack

    ROMA – Sebastian Vettel torna in Aston Martin per prendere parte almeno al primo Gran Premio della nuova stagione di F1: è questa la voce clamorosa che circola all’interno del paddock. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, Vettel e il possibile ritorno in F1 con Alonso: che sta succedendo

    ROMA – All’interno del paddock in Formula 1 circola una clamorosa indiscrezione che riguarda un ipotetico ritorno di Sebastian Vettel al volante dell’Aston Martin per i primi Gran Premi della stagione 2023. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel contro la FIA: “Piloti abbiano il coraggio di prendere posizione”

    ROMA – Nonostante il recente ritiro, Sebastian Vettel rappresenta ancora una figura di spicco nel mondo della F1. Il pilota tedesco, infatti, oltre ad essere stato un grande campione in pista, si è distinto anche per le sue battaglie a favore dei diritti umani e delle questioni ambientali, tra le altre. L’ex Ferrari e Red Bull, di recente impegnato nella Race of Champions, ai microfoni di AutoBild si è espresso sulla decisione della FIA di vietare dichiarazioni su questioni politiche o religiose, se non autorizzate dalla stessa federazione. “Dipende sempre dalla domanda che ti viene fatta e dalla questione trattata, ma penso sia assolutamente importante prendere posizione su alcune questioni, e negli ultimi anni abbiamo visto sempre più persone farlo. Per questo, non ha molto senso, da parte della FIA, vietare di farlo. Ora non sono più in quel mondo e sono più libero di parlare, ma spero che i piloti continuino ad avere il coraggio di esprimere la propria opinione e sostenerla”, le parole di Vettel. 
    Verstappen, Bottas e Horner: le voci contro la FIA
    Da quando la FIA ha preso questa decisione, ovvero sul finire di 2022, sono diverse le personalità che hanno espresso perplessità. Ad esempio, Max Verstappen, a Sky Sports, aveva dichiarato: “Il divieto non è necessario, anche se serve cautela ed esprimere certe opinioni solo dopo averle verificate. Io non sono così schietto, e soprattutto mi è difficile, da pilota, avere il quadro completo di una situazione per poterne parlare. Ma così facendo ti assicuri che le persone non parlino, ma penso che invece dovremmo poterlo fare”. Valtteri Bottas, al quotidiano svedese Expressen, aveva sottolineato: “Non mi piace la politica, mi piace correre; ma allo stesso fa parte della società. Per cui non capisco perché ci vogliano controllare, dovremmo avere il diritto di parlare di ciò che vogliamo”. Infine, Christian Horner, a margine della presentazione della Red Bull, aveva aggiunto: “Lo sport non va usato come strumento politico, ma tutti hanno una propria voce che non va soppressa. Certo, ci vuole equilibrio. Ma non voglio vedere una massa di piloti che gareggi senza avere una propria opinione”.  LEGGI TUTTO

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    Vettel: “Motorsport rischia di essere bandito, servono cambiamenti”

    ROMA – Nonostante il recente ritiro dalla F1, Sebastian Vettel continua a rappresentare un’istituzione nel mondo del motorsport e non solo. Infatti, oltre ad essersi dimostrato un grande campione in pista, il pilota tedesco si è sempre distinto per le sue battaglie anche fuori dai circuiti, battendosi per temi come i diritti umani e la tutela dell’ambiente. In riferimento al secondo, il nativo di Heppenheim, a margine della Race of Champions, ha lanciato un vero e proprio allarme per tutto il motorsport, dichiarando: “Amo il motorsport e sono molto attento quando si parla di futuro. Abbiamo piloti giovani, anch’io ho figli, e penso che sia davvero un privilegio vivere il mondo dei motori come ho fatto io. Sarebbe un peccato se un giorno questo venisse bandito, per ovvie ragioni”. 
    “Bello vedere l’impegno delle persone”
    “Credo che per il futuro, se vogliamo continuare a praticare questo sport e coltivare la nostra passione per le gare, dobbiamo pensare ad alternative – ha aggiunto Vettel -. Altrimenti, possiamo continuare a fare le cose come siamo abituati per un altro paio di anni, prima di ritrovarci di fronte ad un problema davvero molto grande. Quindi è bello vedere che le persone si stanno preoccupando di questo. Ovviamente dipende dal tipo di gare, ma il movimento esiste, le persone stanno valutando come creare un futuro sostenibile”. A proposito del ROC, Vettel ha voluto sottolineare il lavoro degli organizzatori: “Questo è un grande evento, molto divertente, e ci stiamo tutti godendo il momento. Ma è molto bello anche vedere Frederik Johnson (il presidente della corsa) e tutto il suo team che pensano a come divertirsi in maniera responsabile, parlando non solo di macchine diverse, ma anche di tutto ciò che riguarda l’organizzazione dell’evento stesso”.  LEGGI TUTTO

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    L'allarme di Vettel: “Ecco cosa dobbiamo fare per salvare il motorsport”

    ROMA – Sebastian Vettel si è da poco ritirato dalla F1, ma continua a rappresentare un’istituzione nel mondo del motorsport e non solo. Infatti, oltre ad essersi dimostrato un grande campione in pista, il pilota tedesco si è sempre distinto per le sue battaglie anche fuori dai circuiti, battendosi per temi come i diritti umani e la tutela dell’ambiente. In riferimento al secondo, il nativo di Heppenheim, a margine della Race of Champions, ha lanciato un vero e proprio allarme per tutto il motorsport, dichiarando: “Amo il motorsport e sono molto attento quando si parla di futuro. Abbiamo piloti giovani, anch’io ho figli, e penso che sia davvero un privilegio vivere il mondo dei motori come ho fatto io. Sarebbe un peccato se un giorno questo venisse bandito, per ovvie ragioni”. 
    La necessità di cambiare
    “Credo che per il futuro, se vogliamo continuare a praticare questo sport e coltivare la nostra passione per le gare, dobbiamo pensare ad alternative – ha aggiunto Vettel -. Altrimenti, possiamo continuare a fare le cose come siamo abituati per un altro paio di anni, prima di ritrovarci di fronte ad un problema davvero molto grande. Quindi è bello vedere che le persone si stanno preoccupando di questo. Ovviamente dipende dal tipo di gare, ma il movimento esiste, le persone stanno valutando come creare un futuro sostenibile”. A proposito del ROC, Vettel ha voluto sottolineare il lavoro degli organizzatori: “Questo è un grande evento, molto divertente, e ci stiamo tutti godendo il momento. Ma è molto bello anche vedere Frederik Johnson (il presidente della corsa) e tutto il suo team che pensano a come divertirsi in maniera responsabile, parlando non solo di macchine diverse, ma anche di tutto ciò che riguarda l’organizzazione dell’evento stesso”.  LEGGI TUTTO