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    Verstappen spaventa la Red Bull: “Corro fino al 2028, dove importa meno”

    SUZUKA (Giappone) – Max Verstappen si prepara al weekend di Suzuka per tornare alla vittoria dopo la debacle australiana. Oltre alla gara a tener banco è anche il futuro del campione in carica associato recentemente al nuovo progetto Aston Martin, le sue parole: “Sono molto felice dove sono e voglio restarci. Ho un contratto con la Red Bull fino al 2028, poi vedrò se voglio continuare. È questa per me la cosa più importante: non è tanto questione di dove. Ma sono cose a cui non penso davvero in questo momento”. LEGGI TUTTO

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    F1, Clamoroso: Verstappen in Ferrari. Sarà compagno di Hamilton nel 2025

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 19: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing attends the Drivers Press Conference during previews ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 19, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Dan Istitene/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310191144 // Usage for editorial use only //

    Prima l’ingaggio di Lewis Hamilton e ora quello di Max Verstappen. La Ferrari ha sferrato un altro colpo sul mercato e si è assicurata i due piloti che, insieme, hanno dominato l’ultimo decennio in Formula 1, vincendo ben nove dei dieci titoli mondiali piloti a disposizione, dal 2014 al 2023.
    Il campione olandese della Red Bull, da tutti riconosciuto come l’attuale più forte pilota del Circus della Formula 1, vestirà i colori della Scuderia di Maranello, a partire dalla prossima stagione.
    Fred Vasseur non ha badato a spese e soprattutto non ha guardato in faccia a nessuno. Arrivato a Maranello nel gennaio del 2023, il Team Principal della Ferrari ha subito cercato e iniziato un dialogo con i piloti più forti in circolazione. Nella sua lista chiaramente c’erano Max Verstappen e Lewis Hamilton. Quest’ultimo, dopo un corteggiamento durato diversi mesi, ha firmato un contratto biennale con la Scuderia del Cavallino Rampante che lo porterà a vestire i colori rossi a partire dalla stagione 2025. A fare le spese di questa scelta è stato Carlos Sainz, recenti vincitore del Gran Premio d’Australia a Melbourne.
    Approfittando poi della situazione critica che si è venuta a creare in queste ultime settimane in Red Bull dovuta al “caso Horner”, Vasseur ha cominciato ad intavolare un dialogo anche con il tre volte campione del mondo olandese. Detto fatto e nel giro di poco tempo, anche Verstappen potrà vestire i colori della Ferrari il prossimo anno.

    Questo è stato possibile grazie ad alcune clausole presenti sia nel contratto dell’olandese con Red Bull sia di Leclerc, fresco di recente “rinnovo”. Proprio su quest’ultimo aspetto, ricorderete come la durata del contratto tra il monegasco e la Ferrari non era stata resa nota, lasciando intuire come ci fosse qualche cosa dietro, come una possibile way out anticipata con un’opzione che poteva essere esercitata sia dal pilota che dal team.
    E così, dopo aver ricevuto l’ok a procedere da parte di papà Jos e dell’entourage del pilota olandese, la Ferrari ha comunicato al suo pilota l’intensione di voler esercitare l’opzione di recesso del contratto, già a partire dal prossimo anno. Goccia che ha poi fatto traboccare il vaso, la mancata investitura a prima guida ufficiale del team, con Sainz che lo preceduto sia in Bahrain che a Melbourne.
    Diciamo la verità: Leclerc non è mai stato entusiasta di avere in squadra un pilota scomodo come Hamilton e non aveva nemmeno digerito troppo la comunicazione dell’ingaggio nei suoi confronti, avvenuta solamente a cose praticamente fatte.
    Stando a quanto raccolto dal nostro Andrew Fish, Verstappen avrebbe approfittato di una clausola a suo favore per liberarsi da Red Bull, stanco anche di vincere senza avere reali avversari con i quali duellare in pista. A parità di macchina invece, l’olandese è certo di poter battere l’inglese, suo unico vero rivale in quell’epico duello che si è consumato con i fatti di Abu Dhabi 2021.
    Papà Verstappen avrebbe anche giocato un ruolo fondamentale in tutto questo. Jos ha convinto Max che, via lui dalla Red Bull, il team austriaco avrebbe perso il vero punto di riferimento e non sarebbe più stata la squadra vincente di questi ultimi anni. E così, con Mercedes sempre più alla ricerca di una direzione tecnica smarrita, con una McLaren così così e un’Aston Martin ridimensionata nelle aspettavive, la Ferrari non potrà che essere la squadra di riferimento, con due piloti vincenti, tolti anche agli avversari.
    Con questo dream team si attendono ora importanti arrivi a Maranello anche sul fronte tecnico, per dare a Lewis e Max una monoposto sempre più all’altezza delle loro aspettative e per aprire un ciclo vincente per i due squali rossi!
    Scritto da: Andrew Fish LEGGI TUTTO

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    Wolff, clamorosa rivelazione sul futuro di Verstappen! E su Hamilton…

    Per Toto Wolff l’inizio di 2024 non è stato decisamente esaltante. Tra l’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes e la ricerca di un sostituto all’altezza, oltre alle prestazioni non incoraggianti della nuova W15, il team principal ha analizzato il periodo sicuro di avere un piano per tornare al meglio. In un’intervista per Fox Sports Australia Wolff ha dichiarato: “Abbiamo un sedile libero e siamo l’unico dei top team ad averlo, a meno che Verstappen non decida di lasciare la Red Bull. Dipende da quello che deciderà di fare Max. È lui la nostra prima scelta, tutti quanti vediamo quali sono i suoi livelli di performance. Ma non voglio neanche ignorare gli altri perché abbiamo una vasta scelta che va da un profilo molto giovane e super talentuoso fino a qualcuno di più vecchio ma molto esperto. La decisione non verrà presa nelle prossime settimane o nel prossimo mese, credo durante l’estate”. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, scoppia un nuovo caso: Marko sospeso? Mai visto Verstappen così furioso

    GEDDA (ARABIA SAUDITA) – Un nuovo caso scuote la Red Bull, che sperava di essersi messa alle spalle in pista le tensioni nate dall’affare Horner, ma nonostante l’ennesima pole position conquistata da Max Verstappen nel GP dell’Arabia Saudita, a scuotere ancora il team è arrivata la notizia che Helmut Marko è a sua volta oggetto di un’indagine interna. LEGGI TUTTO

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    Hamilton e futuro Verstappen, Lewis rivela: “È sulla lista della Mercedes”

    GEDDA (Arabia Saudita) – “Sono sicuro che Max Verstappen sia sulla lista della Mercedes”. Lewis Hamilton si inserisce nel dibattito sul futuro del Campione del mondo olandese, che lo vede prendere il posto del britannico già accasato in Ferrari dal 2025. Hamilton, dal circuito del gp dell’Arabia Saudita che si corre sabato, ha aggiunto a SKy UK di essere però “abbastanza certo che sia concentrato sul presente e inoltre non vedo perché debba lasciare una macchina così bella”.
    Sul caso Horner e la Red Bull
    La vicenda di Horner con la coda di polemiche hanno reso meno sereno il clima nella scuderia campione, investendo anche lo stesso Verstappen. Hamilton, il cui futuro prossimo è appunto lontano dalla Mercedes in Ferrari, non esclude che alla Red Bull possano esserci dei cambiamenti anche con il passaggio dell’olandese alla scuderia di Brackley. “Saranno davvero interessanti i prossimi sei mesi o giù di lì. Non ho altri scoop…”, ha sorriso il britannico.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen si sta bevendo la Red Bull?

    Il gran premio del Bahrain, il primo della stagione 2024, nasce ancora e prepotentemente sotto il segno di Max Verstappen.L’illusione, fomentata da molti negli ultimi giorni, di una Red Bull apparsa nettamente “più umana” nel pre-season, è rimasta tale.Se è vero che la Ferrari ha dimezzato il gap rispetto un anno fa, è anche vero che questo step non le permetterà di contendersi il titolo iridato, al più qualche tappa di un campionato che però è già ben indirizzato verso la bacheca di Milton Keynes.BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 02: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner celebrate with the Oracle Red Bull Racing team after the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 02, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403020632DOMINIO RED BULL?
    Ma possiamo parlare di dominio Red Bull?Sì perché se da una parte è chiaro che la Red Bull rappresenti la migliore vettura in griglia, dall’altra è altrettanto chiaro che la dimensione di “dominio” non vada associata alla vettura, bensì a chi la guida, Max Verstappen. Solo l’olandese è capace di sprigionare tutto il potenziale della RB-20, vettura che in mano al compagno di squadra, il messicano Perez, appare vulnerabile, attaccabile e soprattutto battibile.
    COLPO DI STATO
    La vera forza della scuderia austriaca si ritrova proprio nel binomio vettura – pilota, ovvero Adrian Newey – Max Verstappen. Di questo se n’è accorto lo stesso Max, che sta rosicchiando sempre più potere all’interno del box. Morto il capo supremo di Red Bull Dietrich Mateschitz e considerati i guai interni relativi allo scandalo Horner, la Red Bull si sta trasformando sempre di più in una “Verstappen Bull”. Max si sta letteralmente mangiando la Red Bull, o forse sarebbe meglio dire che se la sta bevendo… A dimostrazione di questa transizione inesorabile e sotterranea sono arrivate le dichiarazioni di Jos Verstappen (papà di Max) al Daily Mail, in cui ha sentenziato su Horner, quello che per intenderci dovrebbe essere il capo di suo figlio, così: “La squadra rischia di essere distrutta. Non può continuare così. Esploderà. Horner sta facendo la vittima, mentre è lui a causare i problemi”. Colpo di stato in vista? Vedremo, ma di sicuro in Red Bull tira una brutta aria.

    E PEREZ…
    Perez forse è il peggior rappresentate della Formula 1 moderna, quella di Liberty Media che mira allo spettacolo e all’intrattenimento. Vederlo uscire dalla vettura tutto contento e dichiarare: “Era il massimo risultato possibile” (con il sorriso) fa male a questo sport. Che per Red Bull vada bene un portaborse leale è chiaro, ma è inaccettabile il fatto che, al terzo anno in Red Bull, Perez prenda quasi quattro decimi a giro dal compagno di squadra. A fine gara il Messicano si è ritrovato a oltre 22 secondi da Max, precedendo invece Sainz di soli 2.6 secondi. Viene da pensare poi che Leclerc, senza i problemi relativi ai freni e partendo dalla seconda piazza, avrebbe potuto battere il messicano anche abbastanza agevolmente. Il fatto che Perez non farà mai “il Rosberg della situazione” è ormai appurato, però potrebbe almeno risparmiarci il suo sorriso di fronte a una serie di prestazioni sportive letteralmente imbarazzanti . LEGGI TUTTO

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    “Se Horner resta, la Red Bull si sfascia”: il padre di Verstappen durissimo

    SAKHIR (Bahrein) – La Red Bull e Max Verstappen non hanno fallito al primo gran premio della stagione dominando in Bahrein con doppietta sul podio ma, malgrado il grande weekend, il caso Christian Horner continua a tenere banco con il papà di Verstappen che non ci è andato leggero. Al Daily Mail Jos Verstappen ha commentato così la situazione interna al team campione del mondo: “C’è tensione nel team fino a quando Horner rimane nella sua posizione di team principal – aggiunge – La squadra rischia di essere distrutta. Non può continuare così. Esploderà. Horner sta facendo la vittima, mentre è lui a causare i problemi”.
    Le parole di Max
    Il campione del mondo invece rimane al fianco del suo team principal come testimoniano le sue dichiarazioni rilasciate durante il weekend: “Ascoltate, se guardo a come Christian opera all’interno della squadra, è stato un team principal incredibile. Quindi assolutamente, dal punto di vista delle prestazioni, non si può mettere in dubbio. Parlo spesso con lui. E poi, naturalmente, durante tutto il fine settimana si è impegnato al massimo per la squadra. Forse è un po’ distratto, ma come ho detto prima ci concentriamo solo sulle prestazioni ed è così che lavoriamo tutti assieme”. LEGGI TUTTO

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    Gp Bahrain F1 2024, le pagelle: Red Bull-Verstappen mortiferi, Sainz arrembante, notte fonda per Alpine

    BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 01: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 01, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403010634 // Usage for editorial use only //Si è alzato il sipario sul nuovo Campionato del Mondo di Formula 1, e come nel 2023, anche il 2024 si apre con la solita sinfonia: Max Verstappen domina con la sua Red Bull. Un binomio imbattibile e ingiocabile, anche per il suo compagno di squadra Sergio Perez, distante oltre 20 secondi dal campione del mondo, ma comunque più pimpante rispetto ai test. Ottima la gara di Carlos Sainz, che si guadagna il podio grazie a una prima metà di gara all’arrembaggio, caratterizzata da un sorpasso da urlo su Charles Leclerc. Sfortunato il monegasco, vittima di problemi ai freni sin dal via, ma comunque bravo a chiudere al 4° posto. Ferrari comodamente davanti alla Mercedes e alla McLaren. Pessima strategia dell’Aston Martin con Alonso, mentre naufraga l’Alpine. Questo e molto altro nelle prime pagelle della stagione!
    VOTO 9 A RED BULL-VERSTAPPEN, CHIAMATELA MAX BULL
    Più che una speranza, ciò che ha accompagnato la vigilia del via del campionato era l’illusione che Max Verstappen e la Red Bull fossero avvicinabili. Ebbene, sono bastati un paio di giri per spazzare via ogni dubbio. L’olandese e la sua RB20 hanno espresso quel dominio già ammirato nella passata stagione, sbarazzando il campo da eventuali dubbi circa la sua bontà, dopo delle prove libere non perfette. Forse la sentenza del 2023 alla Russell (“Vinceranno ogni gara”) quest’anno può essere più difficile da realizzare, ma indubbiamente la Max Bull lascia il deserto del Bahrain con una strada già tracciata: il quarto titolo consecutivo è quantomai concreto.
    VOTO 8 A SAINZ, MATADOR D’ATTACCO (E DA PODIO)
    Anche il 2024 della Ferrari riparte dalla fine del 2023, ovvero con un podio. Anche se stavolta è un terzo posto, e stavolta c’è Carlos Sainz a festeggiare. Il pilota spagnolo dimostra il vero potenziale della SF-24, per distacco la seconda forza in pista, non così lontana da Sergio Perez. Ma a tutto questo, il Matador aggiunge il suo tocco: prima metà di gara all’arrembaggio, con attacchi e sorpassi da urlo sul compagno di squadra. Momenti determinanti, da cui si costruisce un comodo margine sul 4° posto, con l’idea di lottare con il messicano della Red Bull: alla fine chiude a 2,5 secondi dalla piazza d’onore. C’erano attese sulla sua reazione dopo la separazione annunciata con la Ferrari: Carlos c’è e vuole lasciare un bel ricordo a Maranello.

    VOTO 7 A RUSSELL, CORAGGIOSO E BATTAGLIERO
    La Mercedes si rivela molto meno performante di quanto previsto, di certo lontana dalla Ferrari. Però, tutto sommato a mettere una pezza ci pensa George Russell, autore di una prestazione di tutto rispetto. Il pilota britannico lotta a lungo con Charles Leclerc: lo supera a inizio gara, poi lo gestisce per tutta la parte centrale della corsa. Fino all’errore nella seconda metà di gara, che gli costa la posizione. Ma tra ritmo e usura gomme peggiore delle dirette concorrenti, c’era davvero poco da fare. In ogni caso mette le sue ruote davanti alla McLaren e bastona Lewis Hamilton in tutto il week-end. Ottimo inizio.
    VOTO 6 A LECLERC, MATURO OLTRE I PROBLEMI
    La sua gara è un incubo dal primo all’ultimo giro. Eppure, Charles Leclerc chiude comunque ai piedi del podio, con un discreto margine sugli inseguitori. Il monegasco deve lottare con la sua Ferrari, penalizzata da enormi problemi ai freni. Lui comunque non molla e riesce a porre rimedio col passare della gara: dai bloccaggi ripetuti della prima metà, fino alla rimonta su Russell che gli vale almeno la quarta piazza. In una giornata così negativa, massimizzare era fondamentale: Charles l’ha fatto. Resta l’amarezza di non sapere come sarebbe andata senza problemi…
    VOTO 5 A HAMILTON, ANONIMO SCONFITTO DA RUSSELL
    L’ultimo esordio stagionale da pilota Mercedes è un fiasco totale per Lewis Hamilton. Sin dal venerdì (ad eccezione delle FP2), finisce costantemente dietro a George Russell, e anche con un certo distacco. La sua gara è penalizzata da una qualifica orribile, che lo relega al 9° posto in griglia. Da lì, però, non riesce a piazzare una delle sue rimonte: riesce se non altro a mettersi davanti la McLaren di Oscar Piastri, ma non può essere considerato un risultato soddisfacente per il promesso sposo della Ferrari.
    VOTO 4 ALL’ASTON MARTIN, STRATEGIA SUICIDA
    Come per Mercedes e McLaren, anche l’Aston Martin esce ridimensionata dal deserto del Bahrain. Entrambe le macchine chiudono ai margini della zona punti, un enorme passo indietro rispetto al podio di Fernando Alonso nel 2023. Un risultato frutto di una macchina molto meno gentile con le gomme, qualità principale dell’AMR23. A questo quadro non così edificante, si aggiunge una strategia semplicemente pessima del muretto con lo spagnolo, chicane mobile nella parte centrale di gara, per una sosta fin troppo tardiva. Alla fine riesce a recuperare su Zhou e il suo compagno Stroll, ma i sorrisi dello scorso anno sono un lontano ricordo.
    VOTO 3 ALL’ALPINE, PROGETTO GIA’ FALLIMENTARE
    Le ultime stagioni sono state un lento declino per l’Alpine, che però non ha mai dato segni di naufragio. Una prospettiva fallimentare emersa tutta nell’esordio stagionale: l’A524 si rivela la macchina peggiore della griglia. Una sentenza senza appello, già annusata durante i test, ed emersa in tutto il suo poco splendore sin dal venerdì. Sia Gasly che Ocon hanno faticato a tenere la macchina in pista, non trovando mai un compromesso adeguato per garantirsi una posizione di partenza migliore della penultima e ultima posizione. Già, un’ultima fila da imbarazzo, diventati un 17° e 18° posto in gara. Ma solo per i problemi di Bottas e Sargeant. Notte fonda a Enstone. LEGGI TUTTO