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    I colori della Ferrari SF-24: più rosso, meno nero e un tocco di bianco e giallo

    Due indizi non fanno ancora una prova ma da quanto vi mostriamo qui sotto e da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, la livrea della nuova Ferrari SF-24 sarà ovviamente rossa ma, rispetto agli anni scorsi, ci sarà ancora una presenza del nero ma sarà molto meno importante, mentre il bianco e il giallo faranno parte della livrea della monoposto 2024.
    In particolare le tute dei due piloti saranno prive di inserti neri e il rosso sarà prevalente sul quasi 100% del “tessuto”. La livrea della monoposto invece avrà ancora il nero nella parte bassa ma il risparmi di peso ha permesso di verniciare qualche parte in più rispetto allo scorso anno.
    Quanto al bianco e al giallo, al di là del particolare qui sotto mostrato in anteprima sui profili social della Scuderia Ferrari, potrebbe essere presente sul musetto, come sfondo del numero di gara, sulle ali, in particolare su quella posteriore e sul cofano motore.
    Ferrari: il copricerchio rosso con particolari gialli e bianchi

    Hope you like red… 👀 🔴 pic.twitter.com/svUZhktuWx
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 2, 2024

    Ferrari: le tute dei piloti, con il rosso dominante

    New year, New name.
    2024 loading… ⏳https://t.co/zMzL0Ms5E2 pic.twitter.com/w8v9xvcnMV
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 29, 2024

    We’re getting closer to launch day 🤩 pic.twitter.com/i8APIEvCc8
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 30, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton alla Ferrari: le ultime notizie

    Dopo il rinnovo di Charles Leclerc una clamorosa bomba ha scosso il Circus della Formula 1: Lewis Hamilton sarà un pilota Ferrari.

    Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, due importanti firme del Corriere della Sera, lo avevano anticipato questa mattina sul noto quotidiano milanese. L’articolo anticipava uno dei colpi di mercato più importanti degli ultimi anni.
    Lewis Hamilton pilota della Scuderia Ferrari, accanto a Charles Leclerc, già dalla prossima stagione 2025.

    Come ha scritto anche Umberto Zapelloni sul suo blog Top Speed, “l’amore di Hamilton per la Ferrari è noto” e sia il presidente John Elkann che Fred Vasseur non hanno mai negato l’interesse per il sette volte iridato.
    Come già avvenuto in passato per altri piloti di Formula 1, il richiamo di Maranello é qualcosa che va oltre l’ingaggio, anche se Hamilton si sarà assicurato uno stipendio faraonico. Correre per Ferrari e magari vincere l’ottavo titolo sarebbe per l’attuale pilota inglese della Mercedes la ciliegina sulla torta di una carriera perfetta che rimarrebbe per sempre nella storia, non solo di questo sport.
    Alle ore 20:00 è arrivata la conferma ufficiale attraverso uno stringatissimo comunicato stampa che recita testualmente: ” La Scuderia Ferrari è lieta di annunciare che Lewis Hamilton entrerà a far parte del team dalla stagione 2025, con un contratto pluriennale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton in Ferrari nel 2025?

    Dopo il rinnovo di Charles Leclerc potrebbe presto arrivare una clamorosa bomba di mercato: Lewis Hamilton in Ferrari, stando al Corriere.

    Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, due importanti firme del Corriere della Sera, hanno pubblicato sul noto quotidiano cartaceo un articolo che potrebbe anticipare uno dei colpi di mercato più importanti degli ultimi anni.
    Lewis Hamilton potrebbe affiancare Charles Leclerc in Ferrari, gia dalla prossima stagione (2025).

    Come scrive anche Umberto Zapelloni sul suo blog Top Speed, “l’amore di Hamilton per la Ferrari è noto” e sia il presidente John Elkann che Fred Vasseur non hanno mai negato un certo interesse per il campione inglese.
    Come giá avvenuto in passato per altri piloti di Formula 1, il richiamo di Maranello é qualcosa che va oltre l’ingaggio. Correre per Ferrari e magari vincere l’ottavo titolo sarebbe per Hamilton la ciliegina sulla torta di una carriera perfetta che rimarrebbe per sempre nella storia, non solo di questo sport. LEGGI TUTTO

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    ESCLUSIVO | F1, Durata e opzioni del rinnovo di Leclerc con Ferrari

    1 – GP SPAGNA F1/2023 – GIOVEDI’ 01/06/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Ferrari ha comunicato oggi di aver rinnovato il contratto con Charles Leclerc. Nel comunicato che parla del “prolungamento della collaborazione” non è stata riportata l’informazione forse più attesa ed importante: la scadenza o, se preferite, la durata.
    A nostra memoria, nella storia della Ferrari, non era mai stato annunciato un prolungamento di contratto, senza indicare questa fondamentale informazione.
    In forza alla Scuderia di Maranello dal 2019, il monegasco ha disputato 103 gare con la rossa, salendo 30 volte sul podio e conquistando 1035 punti.
    In questo nostro articolo non entreremo nel merito della bontà o meno della scelta di Leclerc di sposare, ancora una volta, la causa Ferrari ma vi sveleremo in esclusiva la durata del contratto del monegasco e le opzioni che lo stesso potrà esercitare una volta scaduto il contratto stesso.
    LA DURATA DEL CONTRATTO
    Il rinnovo del contratto di Leclerc con la Ferrari avrà una durata di due anni, con un paio di opzioni che potranno essere esercitare solamente dal pilota monegasco. La durata coprirà le stagioni 2025 e 2026, il primo con i nuovi regolamenti. E’ proprio lì che il monegasco vorrà “valutare” la Scuderia per decidere poi cosa fare negli anni successivi.

    LE OPZIONI, TUTTE A SUO FAVORE
    Nel rinnovare il contratto con Scuderia Ferrari, Leclerc avrebbe avanzato e ottenuto una serie di clausole, tutte a suo favore. Nel corso della stagione 2026, Leclerc potrà esercitare l’opzione per un prolungamento di altri due anni con un ingaggio molto importante e già definito. E’ facile immaginare che, qualora le prestazioni della monoposto di Maranello non siano tali da permettere al monegasco di poter lottare per il mondiale, Leclerc possa non esercitare l’opzione di rinnovo e accasarsi quindi in un altro team F1 a partire dalla stagione 2027.
    Qui sotto il tweet con il quale la Scuderia Ferrari ha annunciato il prolungamento di contratto con Leclerc.

    SIGNED, SEALED, DELIVERED! 👊 @ScuderiaFerrari and @Charles_Leclerc’s contract extension is confirmed! 🎉 pic.twitter.com/0wTLwBYY9t
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 25, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, Charles Leclerc ha rinnovato con la Scuderia Ferrari

    La Scuderia Ferrari ha annunciato di aver prolungato la collaborazione con Charles Leclerc che continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del campionato del mondo di Formula 1. Nessuna conferma però sulla durata.FERRARI F1 GP GIAPPONE VENERDI 22/09/2023 credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Charles Leclerc è cresciuto all’interno della Casa di Maranello fin da prima del suo approdo in Formula 1, essendo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016. Dopo aver dominato il campionato di Formula 2 nel 2017, il monegasco ha vissuto un’annata di apprendistato nei Gran Premi alla Sauber ed è approdato alla Scuderia nel 2019. In quella stagione ha ottenuto le sue prime affermazioni, diventando il pilota più giovane della storia del team a conquistare una vittoria quando si è imposto sull’iconica pista di Spa-Francorchamps; successo bissato una settimana più tardi a Monza davanti ai tifosi in estasi. Nel 2022 ha trionfato in ulteriori tre Gran Premi, centrando il secondo posto nella classifica Piloti. Noto per le straordinarie capacità di guida sul giro secco, a soli 26 anni Charles è già il secondo pilota nella storia con più pole position al volante di una Ferrari, avendo eguagliato Niki Lauda a quota 23, dietro soltanto al leggendario Michael Schumacher con le sue 58. Al suo attivo con la Scuderia, in 103 gare disputate, anche 30 podi, sette giri più veloci e 1035 punti.
    Fred Vasseur, Team Principal
    “Il legame di Charles con la Scuderia va oltre quello di un pilota con il suo team: Leclerc è parte della famiglia Ferrari da ormai otto anni, da prima che indossasse la tuta con il Cavallino Rampante. Il DNA della nostra azienda così come i suoi valori sono parte di lui ed è stato dunque naturale trovarsi d’accordo sul rinnovo della nostra collaborazione. Di lui conosciamo la voglia incessante di superare i propri limiti e ne apprezziamo le grandi capacità di duellare e compiere sorpassi in gara. Siamo determinati a dare a Charles una vettura vincente e so che la sua decisione e il suo impegno saranno elementi che potranno fare la differenza per i traguardi che vogliamo raggiungere”.

    Charles Leclerc
    “Sono molto contento di continuare a vestire la tuta della Scuderia Ferrari anche nelle prossime stagioni. Gareggiare per questa squadra è il mio sogno fin da quando avevo tre anni: vedevo il Gran Premio di Monaco dalla finestra di casa di amici e alla curva di Ste. Devote cercavo con gli occhi la vettura rossa. Questo team è la mia seconda famiglia, fin da quando sono entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016 e insieme abbiamo lottato compatti nelle avversità e scritto pagine indimenticabili negli scorsi cinque anni. Credo però che il meglio debba ancora venire e non vedo l’ora di iniziare questa stagione per cercare di far progredire ancora la squadra e metterci in condizione di essere competitivi ad ogni gara. Il mio sogno resta vincere il titolo con la Ferrari e sono sicuro che negli anni che ci attendono insieme sapremo toglierci delle belle soddisfazioni e dare ai tifosi qualcosa per cui gioire”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercato piloti in fermento: 15 piloti senza un contratto per il 2025

    La stagione 2024 di Formula 1 vedrà al via gli stessi 20 piloti che hanno corso l’ultima gara del 2023. Ben quindici però hanno un contratto in scadenza a fine anno, tre a fine 2025 e solamente due hanno un “sedile sicuro” anche per il 2026. Il mondiale non è ancora iniziato ma il mercato piloti è già entrato nel vivo!

    RED BULL
    ABU DHABI, UNITED ARAB EMIRATES – NOVEMBER 23: Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing looks on in the Paddock during previews ahead of the F1 Grand Prix of Abu Dhabi at Yas Marina Circuit on November 23, 2023 in Abu Dhabi, United Arab Emirates. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202311231527 // Usage for editorial use only //
    MAX VERSTAPPEN – 2028SERGIO PEREZ – 2024
    Il Team Campione del mondo in carica ha “blindato” il suo numero uno fino al 2028. Verstappen è l’unico pilota del Circus ad avere un contratto a così lungo termine. Per contro, il suo compagno di squadra, difficilmente potrà andare oltre il 2024. Solo il secondo posto nella classifica mondiale piloti dello scorso anno ha di fatto salvato Perez da un sicuro licenziamento. Per Red Bull non sarà difficile trovare una valida alternativa al messicano, visti anche i tanti piloti sul mercato e qualche buona giovane promessa del vivaio come Liam Lawson oppure una “vecchia” conoscenza come Daniel Ricciado.
    MERCEDES
    Hamilton, Wolff and Russell – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media
    LEWIS HAMILTON – 2025GEORGE RUSSELL – 2025
    I due piloti inglesi del team tedesco hanno un contratto in scadenza a fine 2025. Hamilton difficilmente potrà andare oltre mentre Russell sarà sicuramente il pilota su cui puntare dal 2026 in avanti. Ad affiancarlo, secondo i piani di Toto Wolff ci sarà Kimi Antonelli, dal prossimo anno in Formula 2 con Prema.
    FERRARI
    credit: @Scuderia Ferrari Press Office
    CHARLES LECLERC – 2024CARLOS SAINZ – 2024
    Il Team di Maranello ha due piloti in scadenza di contratto e, nonostante le notizie di possibili rinnovi, al momento non c’è ancora nulla di concreto. Le notizie che abbiamo raccolto sono per ora contrastanti: c’è chi sostiene che il prolungamento da parte del monegasco sia solamente una formalità mentre c’è chi dice che Leclerc non abbia intenzione di porre la firma su un contratto già pronto, prima di aver valutato il grado di bontà del progetto 2024. Se così fosse, la firma potrebbe arrivare non prima di quattro o cinque gare. Un po’ diversa la situazione di Sainz che potrebbe lasciare Maranello per sposare il progetto Audi.

    MCLAREN
    Lando Norris, McLaren, 3rd position, arrives on the podium
    LANDO NORRIS – 2025OSCAR PIASTRI – 2026
    Un po’ come Mercedes, anche McLaren ha una situazione “stabile” per i prossimi due anni, con Piasti che ha anche un’opzione per il 2026. Norris però fa gola a molti e lo stesso pilota inglese ha già avviato qualche colloquio con Red Bull e Ferrari. Anche qui tutto dipenderà dalla competitività della nuova monoposto di Woking del 2024.
    ASTON MARTIN
    Portrait, podium, Autodromo Jose Carlos Pace, GP2320a, F1, GP, BrazilFernando Alonso, Aston Martin F1 Team, 3rd position, celebrates on the podium – credits: Aston Martin F1 Team
    FERNANDO ALONSO – 2024LANCE STROLL – N.A.
    Che cosa farà Fernando Alonso nel 2025? Cambierà ancora team oppure rinnoverà con Aston Martin? Forse lo sa solo Flavio Briatore! Per lo spagnolo, oltre alla performance in pista della nuova monoposto giallo-verde, peseranno anche i soldi che Lawrence Stroll sarà disposto a mettere sul piatto per il suo rinnovo. Discorso molto diverso per il figlio Lance: nulla si sa del suo contratto ma difficilmente potrà andare oltre la fine del 2025.
    TUTTI GLI ALTRI PILOTI
    Gli altri 10 piloti, non citati nei paragrafi precedenti, hanno tutti contratti in scadenza a fine stagione 2024. Per alcuni di loro non vediamo alcuna possibilità di rimanere nel Circus della Formula 1. Ci riferiamo in primis a Zhou Guanyu (Sauber), Logan Sargeant (Williams) e Yuki Tsunoda (RB) ma la stagione alle porte potrebbe essere l’ultima anche per Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen. A rischio anche Valtteri Bottas ed Esteban Ocon anche se per loro è più probabile un cambio di casacca.
    Il “problema” sarà però trovare giovani piloti pronti al debutto in Formula 1. Lo scorso anno abbiamo visto come Nyck de Vries sia stato “bruciato” velocemente mentre sarebbero pronti a dire la loro Liam Lawson (3° pilota Red Bull / RB), Felipe Drugovich (Aston Martin), Théo Pourchaire (Sauber) e magari qualche giovane pilota che parteciperà al campionato 2024 di F2. LEGGI TUTTO

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    F1, Gene Haas: “Non mi interessa più arrivare decimo”

    Gene Haas, titolare dell’omonimo Team di Formula 1 ha spiegato cosa ha portato all’uscita di Guenther Steiner: “Non mi interessa più arrivare decimo”.CIRCUIT OF THE AMERICAS, UNITED STATES OF AMERICA – OCTOBER 20: Gene Haas, Owner and Founder, Haas F1 and Ayao Komatsu, Chief Race Engineer, Haas F1 during the United States GP at Circuit of the Americas on October 20, 2018 in Circuit of the Americas, United States of America. (Photo by Andy Hone / LAT Images) – credit: Haas F1 Team

    “L’importante è vincere. Abbiamo un’ottima squadra, ottimi motori e ottimi piloti. Non c’è motivo per cui siamo decimi. Non riesco a capire come sia possibile con tutte le attrezzature e le persone che abbiamo”. E’ questo il pensiero di Gene Haas, intervistato da Lawrence Barretto per Formula1.com, dopo il licenziamento di Guenther Steiner.
    “Abbiamo motori Ferrari che probabilmente hanno più potenza di chiunque altro in questo momento”, ha sottolineato l’imprenditore statunitense che poi ha anche aggiunto: “Abbiamo hardware Ferrari [come da regolamento], abbiamo un buon telaio. Parlo con molti ingegneri e penso che il nostro più grande difetto sia l’aerodinamica; il nostro programma aerodinamico ha bisogno di lavoro. Quando sei in pista e vieni umiliato ogni fine settimana, non lo accetterò più”.
    Haas non ha voluto problemi a rispondere alla domanda più ovvia sul perché del divorzio da Steiner: “Si è trattato di prestazioni. Siamo all’ottavo anno, con oltre 160 gare, e non abbiamo mai ottenuto un podio. Negli ultimi due anni siamo arrivati o decimi o noni. Alla fine, si tratta di prestazioni. Non mi interessa più essere decimo”.
    Questa è stata la seconda volta in tre anni che la Haas è arrivata decima, anche se la prima volta è stata nel 2021 quando la Haas decise di far correre due esordienti come Mick Schumacher e Nikita Mazepin e destinando tutte le loro risorse allo sviluppo della vettura 2022.
    Una mossa che li ha visti migliorare fino all’ottavo posto e che li ha riportati alla forma mostrata nelle prime cinque stagioni, dove il Team americano aveva ottenuto due ottavi, un quinto e due noni posti. Il risultato del 2023, tuttavia, è stato un duro colpo: un aggiornamento a fine stagione ad Austin ha fallito al punto che Nico Hulkenberg ha scelto di tornare alla vecchia specifica per le gare rimanenti.
    La Haas, con il divorzio da Steiner, spera di tornare ad occupare un posto nel centro gruppo, con alla guida Ayao Komatsu. Il 47enne conosce a fondo la squadra, essendo entrato come ingegnere capo di gara nel suo anno di debutto ed essendo poi promosso al ruolo di Direttore dell’Ingegneria. Ha più di 20 anni di esperienza in F1 e questo ha giocato un ruolo fondamentale nel convincere Gene Haas che era il giusto sostituto.

    “Abbiamo cercato all’interno del gruppo chi avesse più esperienza”, ha detto Haas. “Ayao fa parte della squadra fin dal primo giorno, ne conosce tutti i dettagli. Forse avere un approccio più manageriale e ingegneristico, porterà dei benefici. Penso che Guenther abbia avuto un approccio più umano con le persone e il modo in cui interagiva con loro, era molto bravo in questo. Ayao è molto tecnico, analizza le cose in base ai dati. È un approccio diverso. Abbiamo davvero bisogno di qualcosa di diverso perché non stavamo facendo molto bene. Come ho detto, tutto si riduce a otto anni di permanenza all’ultimo posto. Non posso dire altro”.
    Haas partecipa alle gare ma ha sempre preferito rimanere nell’ombra e lasciare che Steiner si occupasse della gestione del weekend di gara. Ma in futuro, oltre al progetto della squadra americana di assumere un direttore operativo con sede in Europa (che insieme a Komatsu risponderà ad Haas e al vicepresidente di Haas Automation Bob Murray) per rafforzare il senior management, Haas intende “essere molto più coinvolto” in prima persona.
    “Non sono entrato in F1 per vendere la squadra”, ha concluso Haas che poi ha aggiunto: “L’ho fatto perché volevo correre. Guenther aveva la stessa prospettiva. Non siamo qui per fare cassa, vogliamo correre ed essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: poche promesse, tante speranze e qualche timore

    1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    Poche promesse, tante speranze e qualche timore. E’ questo il sentiment che circola tra i corridoi e gli uffici della Scuderia Ferrari, a poco più di un mese dalla presentazione della nuova monoposto che parteciperà al Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    Al di là delle invenzioni di presunti insider che cominciano a circolare in rete e non solo su quanto la nuova Ferrari F1 2024 sia più veloce e affidabile della SF-23, il progetto noto con la sigla 676 è in una fase molto avanzata di “sviluppo” e finalizzazione. Le cinque settimane che ci separano dalla presentazione, fissata per martedì 13 febbraio, serviranno per chiudere le ultime lavorazioni, assemblare la vettura, fare le prove al banco e cominciare a deliverare i piani di sviluppo da mettere in pista durante la lunga stagione 2024.
    Da marzo a dicembre, gli appuntamenti del Calendario F1 2024 saranno ben 24, con sei week end di gara con il formato sprint. Non ci sarà modo di “fermarsi” un attimo e quest’anno sarà ancora più importante mettere subito in pista una monoposto all’altezza della concorrenza e pianificare con maniacale precisione le tempistiche e la bontà degli sviluppi da portare a stagione in corso.
    “Non prometto nulla anche se con i regolamenti stabili si può pensare di avvicinare la Red Bull. In Bahrain vedremo dove saremo”. Erano state queste le parole di Fred Vasseur, al pranzo di Natale della Scuderia Ferrari, il 17 dicembre scorso.
    A queste dichiarazioni erano seguite quelle di Enrico Cardile che aveva “rivelato” quali fossero stati i tre grossi “limiti” allo sviluppo della SF-23. Il Direttore Tecnico Area Telaio della Ferrari li aveva individuati nel design del telaio stesso, nella posizione dei coni anti-intrusione inferiore e nella posizione dell’elettronica. La nuova Ferrari 2024 punterà a superarli, con un design di pance e fondo vettura più simile a Red Bull, McLaren e Aston Martin.

    Da allora, nessuna nuova dichiarazione ufficiale dei vertici Ferrari che, da domani, riprenderanno a pieno ritmo in quel di Maranello.
    Il timore però di poter fare un altro passo indietro è concreto. Per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento dopo il secondo posto del 2022. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio della prima stagione con monoposto ad effetto suolo. Così purtroppo non è andata e ora il mondiale 2024 potrebbe essere già un’annata decisiva per il futuro di Vasseur, chiamato a fare meglio del misero terzo posto tra i costruttori ma con il timore che un ulteriore passo indietro possa significare crisi e divorzio.
    Dando uno sguardo all’ultima stagione, alcuni numeri non giocano a favore della Ferrari. Dividendo il mondiale 2023 in tre parti (6 gare + 8 + 8), la Scuderia di Maranello non ha fatto meglio di Mercedes nella parte centrale della stagione e ha fatto peggio di McLaren nell’ultima. Tralasciando l’inizio anno dove anche Aston Martin era davanti e la Ferrari era di fatto la quarta forza, capite bene come l’inizio del prossimo anno potrebbe essere davvero molto critico.
    Red Bull e Mercedes hanno fatto meglio già lo scorso anno mentre McLaren ha avuto un finale di stagione decisamente migliore di Ferrari. In particolare quest’ultimo team è riuscito a mettere in pista un’ottima monoposto, sperimentando soluzioni che a Maranello si troveranno a far debuttare solo a fine febbraio in Bahrain. E, con un regolamento tecnico invariato, potrebbe esserci un vantaggio per Lando Norris e Oscar Piastri nei confronti di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Dai corridoi della Gestione Sportiva a Maranello trapela poco o nulla: la speranza di fare meglio dello scorso anno c’è ma forse non basterà migliorare una monoposto, centrando i target fissati internamente. Il vero metro di paragone, in Formula 1 come in ogni altra competizione sportiva, lo settano gli avversari più forti. LEGGI TUTTO