More stories

  • in

    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: la Tonno Callipo non demerita ma cade a Siracusa

    Perde ma non demerita la Tonno Callipo sul campo del Siracusa, terza forza del campionato. Eccezion fatta per il secondo set, la formazione giallorossa tiene botta contro i siciliani, conducendo nel punteggio anche nel finale del primo set, con qualche dubbio sul punto finale per i locali.

    Mentre nel terzo e quarto gioco Vibo resta sempre in partita, mettendo anche paura ai quotati avversari. E tutto ciò senza capitan Mille, ai box per la seconda gara di fila per i problemi alla caviglia.

    Coach Piccioni schiera inizialmente la diagonale Fiandaca-Cimmino, Saragò e Mirabella al centro, Iurlaro e Pisani in banda, Cugliari è il libero. Nel corso del match entreranno tutti dalla panchina, e dal terzo set cambia stabilmente anche il palleggiatore con Guarascio in diagonale con Cimmino; oltre a Cortese per Iurlaro.

    La cronaca

    Nel primo set è Vibo sovente avanti nel punteggio. I vantaggi 8-6, 16-14 e 21-17 raccontano di una squadra giallorossa in palla, che rallenta un po’ nel finale, complice però l’ultima decisione arbitrale. Saragò e compagni infatti conducono 23-20, ma Siracusa non ci sta e recupera fino al 22-23. Qui coach Piccioni sfrutta uno dopo l’altro i suoi due time out. Nulla da fare però, Nicolosi (top scorer con 24 punti) e Chiesa (20) sono più concreti in attacco, anche se Pisani (10 in doppia cifra con Cimmino a quota 14) si fa valere conquistando due set-point, sempre annullati dai siciliani. Quindi sul 26-25 per Siracusa, ecco la svista arbitrale: attacca Cimmino ed è visibile un tocco del muro siciliano, che invece l’arbitro non vede e dà il punto decisivo a Siracusa.

    Mentalmente Vibo accusa il colpo e parte male nel secondo set (sotto 7-2): Piccioni chiama tempo e da lì in avanti rivolta tutto il sestetto. Prima Tassone per Cimmino, poi Cortese per Pisani, quindi Guarascio per Fiandaca ed infine Michelangeli per Iurlaro. Non c’è verso però di rimettere in piedi il set: parziale di 7-0 per Siracusa fino al 20-6, gestendo poi il cospicuo vantaggio col finale di 25-14.

    Nel terzo parziale Piccioni dà fiducia a Guarascio e Cortese dall’inizio. Il gioco si svolge in equilibrio (7-7), anche con qualche vantaggio dei giallorossi fino alla parità 17-17. Da qui in avanti si fa sentire il peso in attacco degli esperti siciliani: break di 4-0 (21-17) ma Vibo sembra tornare in partita con un finale fatto di carattere e grinta su ogni palla. Un ace di Cortese riduce sul 22-20, quindi due punti di fila di Saragò accorciano sul 23-22 per Siracusa. Vibo ci crede e raggiunge tre volte la parità, l’ultima sul 26-26. Quindi prima un ace di Mirabella e poi un attacco out locale consegnano il meritato 28-26 a Vibo, che si fa sotto 2-1 e si concentra per il quarto set. Qui dopo la parità iniziale (3-3), Siracusa fa ancora valere più concretezza in attacco e, avanti 14-8, costringe Piccioni al secondo time out. Vibo però non passa più attacco: si prova anche con la diagonale Fiandaca-Tassone sul 18-10 per Siracusa. Solo nel finale Vibo sembra rientrare: un ace di Pisani accorcia sul 22-18 e, complici alcuni errori in attacco dei siciliani, si arriva vicini a sfiorare l’impresa. Protagonista Michelangeli: prima attacca per il 23-21 e poi annulla con un muro il primo set point siciliano. Ma Siracusa non sbaglia il successivo attacco e chiude con Chiesa set (25-23) ed incontro.

    Il tecnico Piccioni è rammaricato perché almeno un punto si poteva ottenere. “Siamo usciti dal campo a testa alta – inizia il coach giallorosso -, eccetto quel secondo set in cui abbiamo patito fino all’ultimo. Per il resto con un po’ più di attenzione il quarto set l’avremmo potuto portare a casa. Nel complesso Siracusa ha meritato la vittoria e spiace che dopo una battaglia di oltre due ore torniamo a casa senza punti. Tuttavia la classifica è immutata rispetto a venerdì e tranne i tre punti di Palermo, prevedibili contro Messina, per il resto anche un punto a Siracusa ci avrebbe fatto comodo“.

    Piccioni recrimina per il primo set… “Fermo restando che non è stata una gara dagli elevati contenuti tecnici, da parte nostra si poteva fare qualcosa in più in attacco. Resta il rammarico perché per l’ennesima volta perdiamo il primo set nonostante l’avessimo condotto per gran parte in vantaggio, ma alla fine abbiamo sofferto la loro fase break, oltre al fatto che nel nostro ultimo attacco c’è il tocco del muro siciliano non ravvisato. Si poteva e si doveva portare a casa quel set. A catena poi nel secondo abbiamo accusato il contraccolpo psicologico, però ciò non giustifica il filotto di punti subiti. Ho tentato anche con qualche sostituzione ma senza sortire l’effetto sperato“.

    Quindi il riscatto nel terzo set… “Sí, eravamo sempre sotto, forse gli avversari pensavano di chiudere subito il match, invece abbiamo rimontato con grande cuore e sacrificio vincendo con merito ai vantaggi. Peccato infine per il quarto set, eravamo quasi riusciti a completare l’opera invertendo la rotta. Tutto ciò ricordando, senza voler essere un alibi, che abbiamo giocato ancora senza il nostro capitano Mille, ma ciò nonostante i ragazzi si sono comportati bene soprattutto come tenuta mentale ed ancor di più in una gara fuori casa“.

    Chiudiamo con le note positive… “Sicuramente l’ingresso di Michelangeli – conclude Piccioni – che è stato reattivo sia in prima che in seconda linea, e sarà un’altra freccia su cui poter contare in questo finale di campionato. Anche Guarascio è entrato ottimamente. Da martedì ci rimboccheremo le maniche, sicuramente bisognerà lavorare sull’attacco, anche perché ospiteremo Lamezia altro avversario tosto, ma dobbiamo cercare di ottenere punti. Fanno piacere i complimenti, ricevuti anche domenica, ma preferirei i punti”.

    PAOMAR VOLLEY SIRACUSA – TONNO CALLIPO 3-1 (27-25, 25-14, 26-28, 25-23)

    PAOMAR VOLLEY: Bafumo 3, A.Chiesa 20, Bazzano 6, Pappalardo 7, Maggiore 12, M.Chiesa (L), Nicolosi 24, Dato, Caramagno 1, Germano, Privitera. Ne: Venosa. All. PelusoTONNO CALLIPO: Fiandaca, Cimmino 14, Mirabella 9, Saragò 8, Iurlaro 3, Pisani 10, Cugliari (L), Guarascio 1, Cortese 2, Tassone 1, Michelangeli 4. All. PiccioniArbitri: Giovanni Notaro e Claudia Durante.Note: durata set 34’, 24’, 36’, 45’. Siracusa: ace 4, bs 13, muri 10, errori 38, attacco 36%, ricezione pos 60%, prf 24%. Vibo: ace 5, bs 13, muri 9, errori 30, attacco 26%, ricezione pos 48%, prf 17%.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile, Tonno Callipo, il punto di Andrea Cortese

    Non solo vittorie e sconfitte. Lo sport, la pallavolo nella fattispecie, si compone di tanto altro per arrivare a quell’epilogo, positivo o negativo che sia. Dietro ci sta tutto un corollario, tra le altre, di passione, sacrificio, abnegazione, rispetto. Sì, rispetto per l’avversario in primis, ma anche per i compagni e per il proprio allenatore.

    Ebbene, a fari spenti e senza clamore, tutto quanto raccontato finora, ha avuto in Andrea Cortese un naturale e degno interprete domenica scorsa. Lo schiacciatore giallorosso aveva già fatto il suo ingresso in campo per spezzoni di gara a fine primo, secondo e terzo set.

    La scena però, Cortese se l’è presa totalmente dal quarto set, mostrando che quando si lavora tanto e bene in palestra, sovente l’allenatore se ne accorge e sa che è arrivato il momento giusto per lui. E così è stato col bravo Cortese, una vita nella Tonno Callipo, che ha dato equilibrio in ricezione risultando importante anche in attacco, al di là dei tre punti realizzati. Proprio col giovanotto giallorosso analizziamo questa settimana il momento della Tonno Callipo, reduce dalla settima vittoria stagionale, e coi motori accesi in vista della trasferta di Siracusa.

    Cortese commenta la grande vittoria domenica contro un’ottima squadra come Bronte: “Concordo che è stata una grandissima vittoria, ricca di emozioni. A mio avviso la chiave è stata che abbiamo preparato benissimo la gara, insieme a tutti i miei compagni consapevoli anche dell’assenza importante del nostro capitano Lucio Mille. Per cui ci siamo impegnati il triplo rispetto al solito ed alla fine siamo stati premiati”.

    Sette gare alla fine: cosa conterà di più in questo rush finale per la salvezza? “Sicuramente è un finale entusiasmante: sarebbe importante vincere tutti gli scontri diretti, non sottovalutando ogni avversario che affronteremo e magari tentare di portare a casa qualche punto contro squadre che, sulla carta, non sono alla nostra portata”.

    Contro Bronte Cortese è entrato stabilmente dall’inizio nel quarto gioco, disputando due ottimi set finali: una bella soddisfazione per te. Sensazioni? “È stata una grandissima gioia a livello personale: sono contento che mister Piccioni mi abbia dato la possibilità di giocare ed io l’ho sfruttata al meglio. La soddisfazione è ancora maggiore avendo potuto contribuire anch’io alla vittoria di questa partita”

    Cortese è la dimostrazione che il lavoro paga sempre, prima o poi viene il giusto momento per ciascuno. “Esattamente: se in allenamento ci si mette impegno, passione e dedizione prima o poi arriva sempre l’occasione da cogliere al volo. Personalmente ho sempre cercato di impegnarmi al massimo, sia quando sono subentrato nelle varie gare di campionato e sia in allenamento. Così facendo sono convinto che i risultati si vedranno sempre”.

    Coach Piccioni ha detto che sei il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. “Rinnovo i miei ringraziamenti all’allenatore Piccioni: sinceramente queste sue belle parole mi hanno emozionato molto e soprattutto mi rendono orgoglioso, stimolandomi a continuare sempre così”.

    Sabato si viaggia a Siracusa, terzo in classifica: “Non sarà facile, anche perché aggiungiamo che difficilmente Mille recupererà. Però come abbiamo appena dimostrato domenica, possiamo fare del nostro meglio cercando di supplire alla sua assenza comunque pesante. Se ci mettiamo il necessario impegno e la giusta mentalità, potremmo anche portare a casa qualche punto. Ribadisco che l’impresa si presenta ardua considerando la forza dei siciliani, però noi ci proveremo”.

    In passato Cortese ha raccontato della sua ammirazione per l’ex Defalco: “Aggiungerei un altro ex della Tonno Callipo, lo schiacciatore Rossard: non solo perché molto forte tecnicamente ma perché usa anche la testa nel suo gioco ed abbinare le due cose rende un giocatore davvero top”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tonno Callipo: due vibonesi tra i 14 azzurrini U17 vincitori del Trofeo Nations Winter Cup

    Tra i 14 Azzurrini Under 17 provenienti da Verona, Treviso, Montichiari, Trentino e da tanti altri rinomati settori giovanili – quindi i migliori d’Italia -, che nello scorso week-end hanno vinto il torneo internazionale Trofeo Nations Winter Cup di scena a Pordenone, c’era anche un pezzo di Tonno Callipo Vibo Valentia e di Calabria!

    C’erano infatti lo schiacciatore/opposto Federico Argano ed il palleggiatore Luca Iurlaro, entrambi classe 2008. Una gran bella soddisfazione per il settore giovanile della società giallorossa del presidente Pippo Callipo, che da diversi anni ormai ha la giusta attenzione verso l’universo giovanile.

    Un riconoscimento sicuramente anche per l’intero movimento pallavolistico calabrese, che può fregiarsi di aver schierato entrambi titolari con la maglia della Nazionale Italiana i due tonnetti giallorossi, sia nella semifinale contro l’Egitto vinta 2-0 (25-22, 25-13)  e sia nella finale contro la Germania superata per 2-1 (25-15, 21-25, 15-9). Oltre alle due anzidette Nazionali, c’erano pure la Rappresentative di Austria, Croazia, Repubblica Ceca e Giappone. Dunque, un parterre di tutto rispetto, che ribalta in senso positivo le gesta dei due promettenti atleti giallorossi su una vetrina internazionale.

    Di seguito li abbiamo sentiti entrambi, soprattutto per trasmettervi le loro emozioni genuine e passionali, dopo una kermesse così prestigiosa a livello giovanile, essendo il Trofeo giunto all’ottava edizione con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia. La Nazionale Under 17 è stata guidata per l’occasione dai tecnici Vincenzo Fanizza (coordinatore tecnico), Luca Leoni e Monica Cresta (allenatori). L’Italia ha vinto ben 7 delle 8 partite totali, perdendo soltanto con l’Austria.

    Partiamo dunque da Federico Argano, 16 anni da compiere il prossimo 10 marzo, è nato a Palermo cresciuto nell’Asd Sportisola Palermo ma da due anni è nel vivaio della Tonno Callipo. Per Federico si tratta della seconda convocazione per questo torneo, avendovi partecipato lo scorso anno, denominato ‘Cornacchia Cup’.

    Felice ed ancora emozionato Federico esclama con gioia: “Ho giocato sempre titolare sia nelle prime sei gare eliminatorie, che in quelle conclusive ovvero semifinale e finale. Credo anche di aver realizzato almeno una decina di punti”.

    Non può mancare una dedica particolare: “Sicuramente alla mia famiglia: papà Mario, mamma Mariana e la mia sorellina Carolina di 8 anni, che gioca anche lei a pallavolo”. I ringraziamenti non si fermano qui, oltre ad un sogno nel cassetto: “In primis a mister Leoni, oltre che ai tecnici che ho avuto alla Tonno Callipo ed a tutti i miei compagni e poi spero un giorno di arrivare a giocare in Superlega, chissà con la maglia della Tonno Callipo, sarebbe stupendo”.

    Non sta nella pelle pure il vibonese Luca Iurlaro, addirittura più piccolo di tre mesi del suo compagno Argano, dovendo compiere 16 anni il prossimo 21 giugno. Da cinque anni nella Tonno Callipo, il giovanissimo palleggiatore è figlio d’arte, essendo stato il papà Vito centrale di ottimo livello, oltre ad essere fratello di Simone attuale schiacciatore nella Tonno Callipo di Serie B.

    Anche per Luca diverse partite giocate sia da subentrante all’inizio del Trofeo e sia da titolare in quelle successive, comprese le ultime due decisive di semifinale e finale, in quest’ultima contro la Germania per Luca anche due punti, con un ace ed un muro.

    “È stata una vittoria – spiega – arrivata grazie ad un gruppo bellissimo e unito, questa è stata la chiave vincente di questo successo internazionale. Ma ringrazio anche tutti i miei compagni della Tonno Callipo”.

    E quando gli chiediamo di un’alzata da ricordare per il compagno Argano, non ci pensa su molto: “E’ stato bello il pallone che gli ho servito con cui Federico ha chiuso, con un attacco di seconda linea, il primo set della finale per 25-15”.

    Il sogno di Luca è presto detto: “Cercare di arrivare nella Nazionale dei grandi e giocare per il mio Paese, l’Italia. Adoro la pallavolo grazie alla passione che mi ha trasmesso il mio papà Vito, quando fin da piccolo lo andavo a vedere al PalaValentia ed io giravo per il Palazzetto col pallone in mano”.

    Commovente la dedica finale di Luca: “Questa vittoria la dedico prima di tutto alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, ma soprattutto a mio Zio che da lassù mi protegge sempre e non ha mai smesso di credere in me”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile, l’esperienza di Suelen per Vibo: “Vogliamo vincere campionato e Coppa”

    Esperienza, qualità, carisma: tutte virtù dell’opposto Suelen Da Silva Oliveira, tra i pilastri della nuova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che sta dominando il campionato di Serie C femminile. Carriera tra Serie B e C per la brasiliana di San Paolo, quasi 38 anni (li compirà il prossimo 8 luglio) e non sentirli. I suoi colpi mancini sono fondamentali per l’ambizioso roster giallorosso, che con quello in Coppa Calabria di martedì ha conquistato ben 16 successi in questa stagione, senza lasciare per strada finora neppure un set.

    “Lavoriamo duro durante la settimana, pretendiamo e puntiamo in alto – rivendica Suelen – dimostrando sul campo la nostra forza. Abbiamo come obiettivo di vincere entrambe le competizioni, campionato e Coppa Calabria, e faremo l’impossibile per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati“.

    Questo non vuol dire, però, che la stagione della Tonno Callipo sia una passeggiata: “Non è facile, tanto meno scontato. Anzi tutto è più difficile per noi: avere l’obbligo di vincere significa prendersi sempre la stessa grande responsabilità di non fallire una partita. Chi afferma il contrario non ci segue nel lavoro giornaliero. Noi ci alleniamo duramente per ottenere i risultati che vogliamo, ovviamente siamo fortunate ad avere una rosa forte, però non sottovalutiamo nessuno: ogni settimana è una battaglia da vincere“.

    Per Suelen la Vibo di quest’anno è sicuramente il gruppo più forte in carriera: “In Calabria abbiamo piccole realtà, purtroppo – spiega l’opposta – ma sono felice di essere in questo gruppo meraviglioso ed in questa società seria e appassionata della pallavolo ormai da anni“. E sul prossimo impegno a Pizzo aggiunge: “Ci aspettiamo un bellissimo spettacolo, ma come detto abbiamo un bel gruppo e lavoriamo sodo per raggiungere i nostri obiettivi. Certo non sarà agevole ma dimostreremo sicuramente la forza del nostro gruppo“.

    L’unico tassello che ancora manca è il pubblico dei bei tempi, ma anche su questo aspetto Suelen è fiduciosa: “Purtroppo si è perso un po’ l’interesse, ma gradualmente conquisteremo di nuovo i tifosi. Stiamo per fare la storia della pallavolo femminile a Vibo, saranno fieri di noi, presto il palazzetto sarà pieno di rosso e giallo“.

    Infine la brasiliana parla dei suoi idoli di gioventù e non solo: “Ne ho tanti! Iniziamo dalle mie connazionali Ana Moser, che giocava con il numero 2 – ecco perché cerco sempre questa maglia -, e poi Gabi. Quindi Zhu Ting e Tijana Boskovic, che ritengo l’opposta più forte; la cubana Mireya Luis, l’americana Jordan Larson. E anche l’italiana Francesca Piccinini. Nel maschile ho ammirato invece Giba e Zorzi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: la Tonno Callipo alza bandiera bianca, Reggio passa in tre set

    In questi casi si suole dire che non era certo sul campo della capolista imbattuta, anzi della corazzata inarrestabile avendole vinte tutte e 11 e senza lasciare set, che si poteva far punti. Quindi obiettivamente per la Tonno Callipo era impresa proibitiva raccogliere qualcosa a Reggio Calabria.

    E però serve sempre l’animus pugnandi di non mollare mai e darci sempre dentro, lo spiegherà bene nell’intervista il tecnico Piccioni, alquanto abbacchiato per aver perso male in riva allo Stretto. Senza addurle come scusanti, certo però non sono mancate le problematiche in casa giallorossa. Ad iniziare dai due giorni di influenza di capitan Mille che ieri ha compiuto gli anni, per proseguire con lo stop di Mirabella a scopo precauzionale per qualche noia ad un ginocchio, per chiudere alle datate problematiche ad una spalla di Iurlaro.

    Al netto di tutto ciò però, serve combattere di più per i giallorossi, che devono stare sempre sul pezzo specie ora che – cambiando le regole in corsa – saranno tre le retrocessioni e non due. E con questa bagarre in coda dove sembrano chiaramente staccate Messina e Fiumefreddo, sarà lotta a tre (Callipo con 12 punti, Bisignano e Viagrande con 9) per evitare l’ultimo posto per il declassamento. Ed alla ripresa, addirittura il 10 febbraio ci sarà proprio lo scontro diretto Viagrande-Callipo per la prima di ritorno.

    Passando al derby di ieri coach Piccioni presenta la diagonale Fiandaca-Cimmino, quindi Saragò e Michelangeli al centro, Mille e Pisani in banda, Cugliari è il libero. A proposito c’è da registrare l’esordio di Michelangeli che da un paio di anni gioca in posto-4 dopo essere stato centrale, e proprio ieri è ritornato al suo antico ruolo ovviamente per necessità, vista l’assenza di Mirabella. Reggio ha sempre tenuto il pallino del gioco e solo nel primo e terzo set la Callipo ha cercato di tenere botta. Nel primo in particolare Reggio conduce 8-7, per poi sprintare 16-9 e 21-14, e quindi chiudere 25-17. Nel secondo Vibo ha più di qualche difficoltà: coach Piccioni oltre al consueto cambio della diagonale Guarascio-Tassone, e lo ha fatto in ogni set, chiama in campo Iurlaro – al posto di Pisani – e però non ancora al top è costretto a ritornare in panca. Entra pure un altro esordiente, il 16enne Asteriti nel ruolo di libero. Ma Reggio non ha difficoltà e si impone 25-11. Infine nel terzo set, il gap è eloquente anche qui: 16-11 e 21-14 per la capolista, che vince set (25-16) ed incontro.

    Ora testa già al prossimo impegno che però, campionato davvero atipico come abbiamo sottolineato già in passato, sarà addirittura il 10 febbraio con la citata trasferta di Viagrande. Dunque due settimane di sosta, prima per la Coppa Italia e poi da calendario per l’inizio del ritorno. Davvero un calendario strano, con tutte le ripercussioni tecnico-fisiche che un’altra pausa di tal fatta comporta.

    Delusione nell’analisi della sconfitta coach Piccioni: “Forse la nostra peggiore prestazione stagionale – inizia -, sicuramente ritengo anche per la bravura degli avversari, però ci abbiamo messo del nostro per complicarci la vita, anche in situazioni apparentemente semplici. Insomma una brutta sconfitta da digerire, è emerso più di qualche limite.

    “Certo non era questa la partita da dover vincere o in cui raccogliere punti in trasferta, non a caso Reggio è imbattuta e non ha perso neanche un set. Però è difficile vedere la squadra così in difficoltà subendo molto, soprattutto in ricezione. Vero è che – continua Piccioni – il Pentimele è un Palasport enorme che non dà molti punti di riferimento, tra l’altro molto buio e mi chiedo come facciano a farli giocare in quel contesto.“

    “Però abbiamo sofferto molto. Ho cercato di ruotare quasi tutti gli elementi a disposizione, ma senza via d’uscita. Ho provato a giocarmi anche la carta Iurlaro che è reduce da un periodo con i noti problemi alla spalla, soprattutto per aggiustare un po’ la ricezione però senza risultati concreti. Devo menzionare il capitano Mille, che ieri compiva pure gli anni, tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca”. Nota positiva l’esordio del giovanissimo Michelangeli? “Sicuramente: in campo un altro 2006, tra l’altro anche fuori ruolo poiché in settimana abbiamo avuto l’infortunio di Mirabella. Oltre a qualche altro problema che non è assolutamente una scusante, bisognava comunque lottare di più, anche perché per una squadra come la nostra appena si sposta qualcosa diventa complicato poi rimettere i tasselli a posto. Siamo mortificati per questo 3-0, lo temevo anche se speravo non accadesse. Dobbiamo subito rimboccarci le maniche, anche se ora questa ulteriore lunghissima sosta di due settimane è pesante e ci fermerà ancora, con tutto quel che ne consegue quanto a preparazione e ritmo-gara”.

    Domotek Volley Reggio Calabria – Tonno Callipo 3-0 (25-17 , 25-11 , 25-16)

    Domotek Volley Reggio Calabria: Schipiliti 10, Laganà 14, El Moudden 8, Schifiliti 3, Lopetrone (L), Remo 3, Renzo 3, Vizzari 3, Sangregorio, Giuliani, Filanoti. Ne: Boscaini. All. Polimeni       Tonno Callipo: Fiandaca, Cimmino 6, Mirabella , Saragò 3, Pisani 5, Mille 10, Cugliari (L), Guarascio, Tassone, Iurlaro, Michelangeli 2, Asteriti. Ne: Cortese, Kanar, Mirabella. All. PiccioniArbitri: Elena Morello e Giovanni Notaro.  Note: Durata set: 24’, 24’, 25’, totale 1 ora e 13’. Reggio Calabria: ace 4, bs 9, muri 12, errori 18, attacco 46%, ricezione 46% (pos 23%). Vibo V.: ace 2, bs 11, muri 2, errori 26, attacco 28%, ricezione 38% (pos 23%).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: la corazzata Tonno Callipo riceve Rossano, il punto di Miriana Pariuli

    Quando si dice la forza del gruppo, e che gruppo quello della Tonno Callipo Vibo Valentia corazzata inarrestabile con dodici vittorie su dodici gare, il pensiero va a chi solitamente gioca di meno, ma che alla chiamata dell’allenatore è lì pronta a fare, con altrettanta forza e qualità di chi gioca di più, la propria parte. Da qui vien fuori il perfetto ritratto di Miriana Piarulli, laterale-opposta della squadra di coach Boschini, da cui le sono arrivati direttamente i complimenti per la gara di sabato.

    A Cosenza infatti, Piarulli ha contribuito alla 12esima vittoria stagionale condendo la sua prestazione con nove punti preziosi. Piarulli fa parte di una batteria di schiacciatrici di tutto rispetto, che comprende anche capitan Denise Vinci e Angela Milazzo, insomma coach Boschini in posto 4 – come del resto negli altri ruoli – dorme sonni più che tranquilli.

    Miriana si è distinta finora per una qualità tipica delle giocatrici dalla forte tempra e di spessore: ovvero farsi trovare pronta quando chiamata in causa. Non solo questo però: l’atleta nativa di Corato è quel che si definisce giocatrice esperta, lo si vede dalla varietà dei colpi in attacco che – con intelligenza – prediligono ora la soluzione potente ora quella più astuta sul muro avversario.

    Sicuramente da ricordare la sua migliore prestazione stagionale: era la nona giornata ad inizio dicembre e Piarulli, nel 3-0 contro Campo Calabro, ha messo a terra ben 18 palloni vincenti. Chapeau! Non solo pallavolo però per la brava Miriana (dna pallavolistico anche nella sorella Antonella), affascinata dal mondo della Comunicazione: è infatti laureata ormai da diversi anni in Scienze della Comunicazione e chissà una volta smesse le ginocchiere… prenderà confidenza con microfoni e telecamere…

    Intanto il torneo è arrivato a meno-1 al giro di boa. La Tonno Callipo chiuderà sabato prossimo il girone di andata ospitando Rossano, inutile sottolineare che si vorrà completare il percorso netto fatto finora di dodici vittorie per 3-0. Anche stavolta servirà massima concentrazione per superare le avversarie cosentine, per poi buttarsi a capofitto nel girone discendente del torneo che porterà ai play off promozione. Saranno ancora poche le settimane di solo campionato, poiché da febbraio inizieranno anche gli impegni di Coppa Calabria. Nella consueta presentazione dell’impegno di fine settimana, parola proprio a Miriana Piarulli.

    Anno nuovo, vittoria ‘vecchia’. La Tonno Callipo non si è smentita a Cosenza e ha inanellato un altro successo: “Tutti sappiamo – spiega Piarulli – che ogni partita non ha un risultato già scritto. Dietro ai numeri qualora possano anche risultare scontati c’è tanto impegno, sacrificio e dedizione per il lavoro fatto in palestra. Non affrontavamo una partita da quasi un mese, questo non ci ha aiutato. Ma siamo state capaci tutte insieme di gestire questa piccola difficoltà, portando a casa ciò che è più importante: il risultato”.

    Vibo è ad una giornata dal giro di boa e sta mostrando la propria superiorità anche se Pizzo non molla: “La superiorità e la qualità di una squadra con buonissimo potenziale tecnico come la nostra è innegabile, ma bisogna dimostrarla con costanza gara dopo gara, a prescindere dai risultati delle avversarie. Pizzo è una delle squadre più complete del nostro girone, ma preparando bene ogni partita non sentiamo il timore di alcun avversario. Trovare avversarie che non mollano fa parte del gioco, ci faremo trovare pronte a quello che ci aspetta”.

    A Cosenza la Tonno Callipo ha messo in campo una buona prestazione di squadra e anche individuale: “Sono una persona fin troppo autocritica, non mi ritengo mai troppo soddisfatta e cerco di limare ciò che posso migliorare. Si può fare sempre di più e quel ‘plus’ provo a ricercarlo quanto più possibile in ogni allenamento. Sono soddisfatta di aver raggiunto un buon livello di serenità mentale che cercavo da tempo e che può permettermi di dare una grande mano alla squadra per raggiungere gli obiettivi comuni prefissati”.

    Sabato invece Pariuli e compagne chiuderanno l’andata ricevendo Rossano: “Impegnativa: Rossano arriva da una vittoria contro Stella Azzurra e si è riconquistata il quarto posto. A prescindere dalla classifica, durante la settimana prepariamo bene ogni gara e questo fa la differenza che ci permette di dare il meglio e di giocare tutte le nostre carte vincenti nel corso dei match”.

    E poi una giocatrice che Pariuli ammira: “Nessuna in particolare. Ho sicuramente una giocatrice a cui faccio sempre riferimento e che stimo in particolare che è mia sorella Antonella. Mi ha aiutato tantissimo sia nei momenti di ‘up’ che in quelli ‘down’ e ancora oggi mi spinge sempre a fare del mio meglio. Tutto quel che di positivo traggo durante ogni stagione sportiva è anche frutto dei valori che mi ha trasferito lei”.

    La schiacciatrice della Tonno Callipo ha fatto studi di giornalismo e magari dopo la pallavolo si dedicherà alla ‘Comunicazione: “Sono sempre stata attratta dal mondo della Comunicazione: guardare come la gente comunica, trovare un modo per lasciare un segno semplicemente parlando o scrivendo mi ha sempre affascinato. Ho scelto un percorso di studi e dal 2020 sono laureata in Scienze della Comunicazione. Lavoro nel mondo dello sport e della comunicazione per alcune società di Basket del Nord-Italia, unendo quello che più mi appassiona. Sicuramente nella mia ottica post pallavolo – spero più tardi possibile – vedo la comunicazione come un lavoro a tempo pieno”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile, Vibo va a Cosenza: “Ripartiamo con la mentalità di sempre”

    Era domenica 17 dicembre quando la Tonno Callipo Vibo Valentia di Serie C femminile metteva in fila l’undicesima vittoria di fila, e sempre per 3-0, contro la quotata Castrovillari. Da allora, dopo una settimana di ulteriore lavoro, ecco il meritato riposo per Vinci e compagne fino al 2 gennaio, quando è ripreso il lavoro in palestra, in vista della seconda parte di stagione. Mancano ancora due gare per chiudere il girone di andata: si riprenderà domenica 14 gennaio alle 17 con la penultima di andata, sul campo della G.M. Volley Cosenza, ottava in classifica con 16 punti frutto di 5 vittorie e 6 sconfitte. E poi chiusura del giro di boa col match interno contro Rossano.

    La squadra giallorossa di coach Boschini è già concentrata, in particolare da inizio settimana, per questa trasferta in terra bruzia, da prendere con la dovuta attenzione ed ovviamente non sottovalutando l’avversario di turno, reduce da un punto in rimonta a Catanzaro prima della sosta. Di questa ripresa ha parlato a poche ore dalla gara il libero Martina Landonio, all’occorrenza anche ala-ricevitrice.

    “Sicuramente non sarà una trasferta semplice – dice Landonio – visto che arriviamo da un lungo periodo di pausa, sarà una partita impegnativa sia fisicamente e sia mentalmente, considerando anche che dobbiamo riprendere il ritmo di gioco nel contesto di gara. Siamo sicuramente consapevoli di dover ripartire con la mentalità di sempre, ovvero senza sottovalutare l’avversario ma impegnandoci a tenere una concentrazione se possibile più alta rispetto al solito, proprio per evitare inconvenienti“.

    La prima parte di stagione è stata oltremodo positiva per Vibo: “Non c’è nessun segreto – sorride il libero – questi successi sono dovuti ad un duro allenamento durante la settimana, inoltre la componente che gioca a nostro favore è l’unione e la complicità che si è creata nel gruppo“. Landonio parla poi delle differenze tra le sue esperienze in Lombardia con il Volley Segrate e quelle in Calabria: “Al Nord c’erano più squadre dello stesso livello e la maggior parte di esse puntava ai primi posti della classifica. Al contrario qui in Calabria sembrerebbero meno le squadre che lottano per l’alta classifica. Ciò non toglie però che serve comunque sempre determinazione e qualità per vincere“.

    Un breve focus sulla compagna di reparto Elisa Darretta: “Con lei ho un bellissimo rapporto sia dentro che fuori dal campo, è il secondo anno consecutivo che giochiamo insieme e condividiamo pure l’appartamento, quindi non poteva andarmi meglio!“. Infine le avversarie, a cominciare dalla diretta inseguitrice Pizzo. “Il campionato è ancora molto insidioso – spiega Landonio – Pizzo sicuramente è una delle squadre più temibili, ma possiamo nominare anche Lamezia, che durante il girone di andata ci ha dato filo da torcere. Nonostante ciò sta a noi non abbassare mai la guardia, non sottovalutare nessuna partita né avversario e continuare a lavorare duramente. Forza Callipo!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO