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    Sebastiano Milan: “Dopo tanti anni mi sento un giocatore voluto e apprezzato”

    La mattina successiva a quella della vittoria della Del Monte Coppa Italia A3 con la maglia dell’Abba Pineto, Sebastiano Milan posta una foto in cui ritrae il premio di miglior giocatore del torneo assieme a una pila di libri da studiare. Credo sia un’immagine che ben rappresenta uno schiacciatore che non ha bisogno di presentazioni. Un lavoratore, un atleta che prosegue incurante di tutto e di tutti nella sua ascesa da 27enne, ormai veterano di questa disciplina:

    “Questo premio e questa Coppa per me hanno significato parecchie cose. La soddisfazione di vincere un trofeo assieme a questa squadra è un orgoglio, il piacere di vincere un premio come miglior giocatore è un segno che il lavoro che ho fatto è stato impostato nel migliore dei modi. Quest’anno per me è stato molto particolare, perché mi sono sentito dopo tanti anni un giocatore voluto, desiderato da questa società e soprattutto a cui sono state affidate delle responsabilità“.

    Foto Instagram Sebastiano Milan

    Milan al centro del progetto di Pineto.

    “Quello sicuramente. Noi siamo spesso figli di scelte fatte da procuratori, dirigenti e infine dagli allenatori. È una catena che spesso si blocca, perché magari sei stato scelto da uno ma non rientri nelle scelte dell’altro. Mi è capitato, credo sia la storia di molti. Quest’anno la catena mi ha portato ad essere richiesto, voluto e apprezzato da tutti. Quando arrivano risultati come quello della Coppa, ovviamente la cosa ti inorgoglisce parecchio“.

    Posso chiederle come ha vissuto il fatto di passare dalla Superlega due anni fa alla serie A3?

    “L’ho vissuta come una scelta voluta. Avevo delle offerte in A2 per questa stagione, anche lusinghiere, per carità. Poi è arrivata la proposta di Pineto e quando ho ricevuto semplicemente non tanto il classico messaggio ‘cerchiamo uno schiacciatore’, ma ‘vogliamo te’, ho capito che, indipendentemente dal campionato che andavo a giocare, era giusto dire di sì a questo progetto“.

    Foto Abba Pineto Volley

    Una squadra costruita per la promozione, non ce lo nascondiamo. Che, soprattutto in Coppa, ha fatto vedere quanto l’esperienza faccia giocare una bella pallavolo.

    “L’abbiamo giocata. Siamo una squadra coriacea, e siamo capaci di esaltarci in alcune fasi della gara, facendo dei break importanti. Stiamo costruendo una bella identità di squadra, e ci siamo arrivati, non lo nego, anche con qualche passo falso“.

    Non si può essere infallibili in A3 con una squadra così?

    “Guardi, penso di no. È un campionato difficile, nel quale ci sono squadre attrezzate anche per giocare in un torneo come la A2. Penso a squadre come Macerata, che ha giocato una bellissima finale, Fano o Catania, che ben figurerebbero anche in serie superiori. Poi è un gioco diverso. È un campionato in cui si difende molto, in cui la fase di gioco è lunghissima e nel quale ad esempio anche io ho dovuto abituarmi a giocare in modo diverso. Alcuni colpi, faccio l’esempio, con cui avrei magari fatto punto in A2 o in Superlega, qui mi vengono difesi o toccati a muro. Capisce che quando molti di noi devono in qualche modo riadattarsi ai ritmi e alla tipologia di pallavolo giocata, capita di dover ricostruire qualcosa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ai play off sarete la squadra da battere.

    “Lo vediamo ogni domenica la voglia che hanno le altre squadre di vincere contro Pineto. Lo capisco e in campo viene fuori una bellissima partita. Sarà durissima, perché ripeto, ci sono un bel po’ di compagini che vogliono questa promozione. Dal canto nostro, possiamo dire che l’organizzazione e la preparazione si è mossa nella direzione di arrivare in questa fase del campionato pronti per esprimerci al meglio“.

    Troppo presto per dire cosa farà il prossimo anno?

    “(ride, n.d.r.) Assolutamente sì. Sono aperto a tutto. I conti si fanno alla fine e per ora ho la testa liberissima da questo genere di pensieri. Il mercato lo si fa a fine campionato. Anche perché mi creda, con tutti gli impegni, tra la pallavolo e lo studio, arrivo alla sera e non ho energie per elaborare altri pensieri!“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Casarano sfida la caplista Catania per un posto nei playoff

    Il penultimo turno della regular season riserva alla Leo Shoes Casarano un impegno tanto probante quanto avvincente: Peluso e compagni sono attesi dalla sfida in casa della capolista Farmitalia Catania che da inizio stagione comanda la graduatoria forte di un roster di assoluto livello.

    Rinfrancati dall’importante successo ottenuto ai danni del Bari nell’ultima giornata, i rossoazzurri hanno messo nel mirino il prestigioso obiettivo della qualificazione ai play-off che, se raggiunto, rappresenterebbe per il club del Presidente Dongiovanni un autentico capolavoro sportivo.

    L’agognato traguardo dista solo due lunghezze ma le sfide che dovranno affrontare i ragazzi di Mister Licchelli da qui alla fine della regular season sono entrambe ardue e molto complesse. La prima di queste metterà di fronte Casarano alla capolista Catania che ancora si lecca le ferite per il brutto ko rimediato Domenica scorsa contro l’Aurispa Libellula Lecce che ha violato il parquet etneo con un netto 1-3.

    La formazione del tecnico argentino Waldo Kantor non attraversa un buon momento di forma essendo reduce da prestazioni tutt’altro che esaltanti e da risultati negativi che hanno messo a rischio il primo posto in classifica; di certo, Fabbroni e compagni cercheranno di riscattarsi da subito per conservare i due preziosi punti di vantaggio che ora distanziano i siciliani dall’inseguitrice Ortona.

    I rossoazzurri, senza la responsabilità di dover centrare a tutti i costi il risultato, dovranno scendere in campo con quella spensieratezza e quella determinazione che potranno metterli nelle condizioni di giocare una buona pallavolo e insidiare un avversario che, invece, avrà il peso di non poter sbagliare. All’andata la sfida finì per 3-2 in favore dei rossoazzurri.

    Arbitri dell’incontro saranno i sig.ri Pecoraro Sergio e Palumbo Christian. Diretta streaming del match sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli vince ancora, battuta da tre punti anche Marcianise

    Di Redazione

    La QuantWare Napoli, non vuole svegliarsi dal sogno, batte anche,nel derby campano, la Mya Marcianise 3-0 (25-22; 25-22;25-20) e continua a credere nella possibilità di salvarsi.

    Una squadra trasformata quella di coach Calabrese, che aveva chiuso il girone di andata di questo girone Blu della serie A3 Credem a 8 punti e oggi a due giornate dal termine della regular season ne ha già 24 con due gare da disputare, gare che saranno decisive per le sorti della stagione, ma intanto Napoli raggiunge il terzultimo posto in classifica

    Quello andato in scena al Palasiani è stato un derby che la squadra di casa con pazienza e tecnica ha fatto suo, non senza soffrire, rimontando nel secondo parziale anche i 5 punti che la separavano dalla compagine Casertana. Si sa i derby sono partite che vanno giocate anche con la psicologia e la Quantware sospinta dal calore del proprio pubblico, si è dimostrata più consapevole dei propri mezzi non lasciando scampo alla squadra guidata da mister Nacci.

    Al termine della gara mister Calabrese e i suoi ragazzi sono stati travolti dall’affetto dei tifosi, che hanno invaso pacificamente il campo per festeggiare i propri beniamini. Difficile trovare il migliore in campo, tutti si sono espressi con lucidità e tecnica, costruendo punto dopo punto una vittoria cristallina.

    Al termine della gara coach Calabrese : ”La partita è stata più dura di quel che mi aspettassi, i nostri avversari sono rimasti in partita nonostante l’ambiente caldo del nostro palazzetto, c’è da fare i complimenti alla nostra squadra che è stata capace di rimontare il break importante che aveva subito nel secondo set , sono stati capaci di far propria la gara senza mollare di un millimetro; è stato un vero derby, ora siamo padroni del nostro destino, con la squadra che dovrà saper soffrire e fare ancora risultato nelle ultime due difficili partite. La squadra con l’arrivo di Francowski e il recupero di Ciccio Montò ha recuperato competitività e cambiato marcia. C’è da ringraziare questo pubblico meraviglioso , fatto di appassionati che vengono al palazzetto divertendosi, speriamo di ripagarli con i risultati”.

    L’appuntamento è per domenica 26 con Napoli che affronterà la difficile trasferta di Lecce.

    QuantWare Napoli – Volley Marcianise 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)QuantWare Napoli: Leone 2, Frankowski 12, Saccone 7, Cefariello 19, Canzanella 9, Martino 4, Anatrella 0, Botti 0, Ardito (L), Malanga 0. N.E. Monda, Montò, Quarantelli. All. Calabrese.Volley Marcianise: Ciardo 2, Libraro 10, Vetrano 5, Lucarelli 11, Ruiz 6, Bonina 7, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Leone 0, Orlando 0, De Prisco 0. N.E. De Luca. All. Nacci.Arbitri: Oranelli, Turtu’.Note – durata set: 30′, 30′, 25′; tot: 85′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Moyashi Garlasco fa suo il derby contro la Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione

    Va alla Moyashi Garlasco il derby lombardo con la Gamma Chimica Brugherio che nulla può contro il gioco solido messo in campo dai Pinguini. Si allunga così a 7 la striscia di successi consecutivi della Moyashi, che torna anche a vincere in tre set.I neroverdi partono male e ci vuole tutto il set per riuscire ad imporre il giusto ritmo. Dall’altro lato una Gamma Chimica che sul più bello non è in grado di concretizzare, con 4 servizi out consecutivi, e si vede sfilare via il set dalle mani sul 25-23. Un secondo parziale sul velluto per i neroverdi, che trovano nel servizio e nel muro i fondamentali giusti per tenere a bada i Diavoli, costretti ad un secco 25-15. Maggior equilibrio nel terzo set, con i Diavoli che riescono a racimolare qualche punto di vantaggio per poter sfruttare l’inerzia e andare a set point. È l’inesperienza a farla pagare a Brugherio, che subisce i colpi d’esperienza del sestetto neroverde. La Moyashi ricucelo svantaggio e alla prima occasione chiude il derby lombardo con il definitivo 3-0.Con i 3 punti i neroverdi fanno un bel passo avanti in classifica, salendo a quota 42 e al quarto posto, con Savigliano e Parma alle calcagna a 41 punti, e tutte le altre pretendenti a seguire. Per Brugherio le cose si mettono male, ancora a 5 punti dal decimo posto, che significherebbe salvezza diretta, e con Mirandola che li riaggancia a quota 20.La cronacaBertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Durand conferma in palleggio Biffi e opposto Barotto, Mati e Innocenzi al centro, Carpita e Van Solkema in banda, libero Marini.Inizio difficile per i Pinguini che in un amen si trovano a rincorrere sul 1-5 una Gamma Chimica scesa in campo senza paura. Con qualche scambio di ritardo i neroverdi entrano in ritmo grazie al muro: Bellucci firma il -1 (7-8), Romagnoli tiene i suoi in scia (9-10) e Peric trova il block del sorpasso (14-13). Un buon Van Solkema prova a imprimere la sua inerzia al set anche dai 9 metri, ma Brugherio è discontinua e concede a Romagnoli lo slash del 21-18. Coach Durand pesca dalla panchina Ichino, che trova i colpi giusti e con il muro del 21-20 riporta i suoi a contatto. La Moyashi ha però il cambio palla dalla sua: Puliti mette a terra il 24-22, Barotto annulla il primo set ball, ma al secondo tentativo Bellucci non ha dubbi e si affida a Peric per il 25-23.Sorti ribaltate nel secondo set, con la Moyashi subito concreta nel portarsi sul 5-1. Baciocco non perdona e si concede anche i due ace che valgono il 7-1. Brugherio si sblocca con Barotto e Carpita e nella fase centrale del set tiene il ritmo dei neroverdi senza però riuscire a sfruttare le occasioni break. Bellucci imbocca bene i suoi, con Puliti e Giannotti sugli scudi (13-7). L’occasione break la sfrutta la Moyashi, con il muro della premiata ditta Peric-Puliti. Si accoda anche Giannotti con il muro del 17-9 su Van Solkema. Sempre l’opposto padovano firma l’ace del 19-10 che smorza definitivamente il morale dei Diavoli. Romagnoli guadagna il set ball con un altro muro (24-12), ma la Moyashi non riesce a chiudere subito e Biffi dai 9 metri impensierisce la retroguardia neroverde obbligando Bertini al time out sul 24-15. Rientrati in campo è Romagnoli a firmare l’attacco del definitivo 25-15.Terzo parziale molto più equilibrato, con Biffi che imbocca bene i suoi centrali e Mati che si concede anche il muro del 2-4. I neroverdi non si spazientiscono e si rifanno sotto sfruttando le imprecisioni rosanero (10-10). È il muro di Bellucci (12-13) a ribaltare l’inerzia mandando avanti i neroverdi, con un Giannotti impeccabile anche da seconda linea per il 12-14. I Diavoli però non demordono, tenuti in vita da Barotto (15-14), e incisivi a muro con Mati e al servizio con Biffi (17-20). Bertini vuole parlarci sopra, ma la soluzione non sortisce l’effetto sperato, con una Moyashi che soffre il buon momento di Van Solkema (19-22) a segno anche per il 20-23. È il solito Giannotti a mettere a terra il contrattacco del -1 (22-23), ma non sembra bastare quando Innocenzi trova spazio al centro per il 22-24. La Moyashi però non vuole in nessun modo concedere il set: Giannotti annulla (23-24) e Bellucci di seconda manda il parziale ai vantaggi. Barotto risponde (24-25) ma Baciocco in pallonetto rinvigorisce le speranze neroverdi (25-25). Biffi si affida a Van Solkema che non delude, ma il regista rosanero serve in rete (26-26). Ancora Barotto per la terza occasione (26-27), ma nello scambio successivo l’oppostone di Brugherio conclude out la palla che sarebbe valsa il set (27-27). I Diavoli accusano il colpo e Peric trova il block che ribalta la situazione, l’attacco out di Ichino fa il resto e il match si conclude 29-27.

    Moyashi Garlasco–Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-23, 25-15, 29-27)Moyashi Garlasco: Baciocco10, Romagnoli 7, Peric 5, Giannotti 15, Bellucci 4, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 12. N.E. Minelli, Caianiello, Giampietri. All. BertiniGamma Chimica Brugherio: Selleri, Biffi 5, Ichino 6, Marini (L), Piazza (L), Van Solkema 11, Mati 8, Barotto 10, Innocenzi 4, Carpita 6, Consonni. N.E. Montermini, Mancini, Chiloiro. All. DurandNote: Durata set: Durata: 28′, 25′, 37′. Tot. 1h 30′Moyashi Garlasco: 9 muri, 4 aces, 9 errori al servizio, 40% ricezione positiva (26% perfetta), 56% efficienza in attaccoGamma Chimica Brugherio: 6 muri, 3 aces, 16 errori al servizio, 32% ricezione positiva (20% perfetta), 46% efficienza in attacco

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che derby a Macerata! La Med Store Tunit ferma la corsa di Fano

    Di Redazione

    Vittoria meritata e sofferta della Med Store Tunit Macerata nel derby con la Vigilar Fano, al termine di una battaglia lunga cinque set in cui è successo di tutto, a conferma del grande equilibrio tra le prime del Girone Bianco. I biancorossi si sono presi il primo set tenendo alta la pressione in battuta e rendendosi particolarmente efficaci nelle combinazioni al centro, poi nel finale è arrivata la reazione degli ospiti ma ormai tardiva. Il secondo set è stato una lotta costante, con la Med Store Tunit avanti, recuperata poi da Fano che nel finale ha avuto la meglio.

    È tornata avanti Macerata nel terzo set, che ha confermato l’equilibrio in campo tra le due squadre, con i biancorossi che hanno dovuto fare a meno di Morelli ma hanno trovato in un super-Lazzaretto l’arma per superare gli avversari; anche Fano ha perso l’opposto, con Marks tenuto a riposo, ma sono comunque stati gli ospiti a spuntarla nonostante il tentativo di recupero finale di Macerata. Quinto set al cardiopalma, con la Med Store Tunit che è scappata 10-3 ma ha sofferto il recupero di Fano che ha lottato fino all’ultimo punto, strappato però dai biancorossi.

    La cronaca: Coach Gulinelli deve fare a meno di Pizzichini, al suo posto al centro c’è De Col, in coppia con Luistetto, l’attacco è composto da Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, Kindgard alla regia, il libero e Capitato è Gabbanelli. Fano in campo con Ferri, Marks e Gozzo, i centrali Ferraro e Maletto, il palleggiatore è Zonta, il libero Raffa.

    Parte forte Fano e va avanti, la Med Store Tunit risponde subito e pareggia con il muro di Luisetto e l’ace di Lazzaretto, 4-4, ritmi alti al Banca Macerata Forum; la serie in battuta del numero 6 biancorosso prosegue e arriva il 6-4 che convince coach Castellano al primo time out. Preme Macerata, Fano difende bene al centro ma i biancorossi macinano punti e provano la fuga con l’ace di Wawrzynczyk, 11-7.

    Buon momento per la Med Store Tunit che controlla il gioco, in battuta alza la pressione sulla difesa ospite e stavolta trova anche il buco al centro con Luisetto, bravo ancora una volta a fulminare gli avversari dopo lo scambio con Kindgard, 15-9. Macerata cresce, Fano in difficoltà, Marks manda fuori per il 21-11: si riscatta lo schiacciatore tedesco che mette a segno l’ace del 24-18, break di Fano al quale segue il time-out chiesto da che coach Gulinelli. Ne fa tre di fila Marks poi manda fuori, 25-20.

    Non si lasciano intimorire i biancorossi che ripartono col piede giusto nel secondo set, avanti 7-4 con Luisetto, ancora da posizione centrale, e Wawrzynczyk, con un diagonale fulminante; prova a reagire Fano, gli ingressi di Roberti e Partenio aiutano gli ospiti ad accorciare, la Med Store Tunit cerca di mantenere il vantaggio e la gara si fa più combattuta, 16-13. Cresce Fano, a muro e in attacco, trova il 17-17 con Ferraro, bravo a bruciare la difesa biancorossa sotto rete, time-out per coach Gulinelli: sulle ali della serie in battuta di Gori gli ospiti costruiscono il vantaggio, 17-19. Finale tirato, le squadre si rincorrono: Macerata di nuovo avanti con Wawrzynczyk, risposta di Marks, 21-21, strappa il vantaggio Fano e chiude con l’ace di Ferraro.

    Non ce la fa Morelli e lascia il posto a Margutti, la gara riparte come si era conclusa, con grande equilibrio tra le due squadre: Macerata è avanti grazie a Lazzaretto, rispondono subito gli ospiti, 5-5. Il numero 6 biancorosso si prende sulle spalle l’attacco di casa e trascina i suoi al nuovo vantaggio, 11-9 dopo un forte diagonale e time out Fano; gli ospiti inseguono e trovano il pareggio, la Med Store Tunit fatica ora contro il muro avversario ma ci pensa ancora Lazzaretto a riportare avanti i biancorossi, 17-15.

    Provano la fuga i ragazzi di coach Gulinelli, Fano sotto pressione commette qualche errore in attacco e Macerata può allungare 19-15: super Lazzaretto che trova il muro-out al termine di un lungo scambio, aiutato dal salvataggio di Wawrzynczyk, 22-17, finale in controllo e nuovo vantaggio nei set per la Med Store Tunit.

    Fano deve rinunciare a Marks alla ripresa del gioco, i biancorossi allungano sul più 2 ma vengono subito ripresi, 6-6, il copione non cambia, gara sempre aperta e grande battaglia al Banca Macerata Forum. Buon momento per Fano con Ferri e Roberti trascinano gli ospiti sul 12-14, il vantaggio dura niente e la Med Store Tunit torna in parità 14-14; nuovo break per gli avversari e sul 16-19 coach Gulinelli chiama il time-out per riorganizzare i suoi, troppi errori in battuta per Macerata mentre Fano cresce e guida il risultato. Muro di Gozzo su Margutti, 18-21, provano il recupero i biancorossi che arrivano fino al 23-24, ma un’altra battuta fuori regala il set agli ospiti e rimanda tutto al tie break.

    Sbaglia due volte Gozzo e certifica il buon inizio di Macerata, 6-2, Fano non si arrende: scambio infinito, Margutti salva l’impossibile ma Ferri alla fine trova lo spazio per superare il muro, 7-3. Al cambio campo è ancora la Med Store Tunit avanti, Lazzaretto alza la pressione in battuta e Luisetto colpisce sotto rete, 10-3; reazione Fano, momento di appannamento per i biancorossi e sull’11-7 coach Gulinelli chiama il time-out ma non basta, gli ospiti macinano punti e arrivano al meno 1, altro time out per Macerata. Lazzaretto spezza la maledizione e allunga 13-12, finale di fuoco: muro di De Col, poi ancora Lazzaretto a chiudere.

    Med Store Tunit Macerata-Vigilar Fano 3-2 (25-20, 23-25, 25-20, 23-25, 15-12)Med Store Tunit Macerata: Morelli 7, Luisetto 11, De Col 6, Ravellino, Lazzaretto 30, Margutti 5, Kindgard 1, Wawrzynczyk 11, Gonzi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.Vigilar Fano: Partenio 5, Roberti 16, Zonta, Raffa, Ferri 14, Carburi, Ferraro 7, Galdenzi, Gori, Marks 11, Gozzo 13, Maletto 7. Allenatore: Castellano.Arbitri: Salvati e Rolla.Note: Durata set: 25’, 31’, 27’, 28’, 21’. Totale: 132’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La legge del derby premia ancora Belluno: Montecchio ko in tre set

    Di Redazione

    Si scrive derby, si legge Da Rold Logistics Belluno. Sul palcoscenico regionale di Serie A3 c’è l’impronta dei “Rinoceronti”, capaci di vincere la quinta sfida veneta sulle sei disputate. E nell’unico passaggio a vuoto, in casa contro San Donà, era ugualmente maturato un punto. Come all’andata, anche nel match di ritorno la Da Rold Logistics riesce a superare il Sol Lucernari Montecchio Maggiore nello spazio di tre set. Grazie a questo successo – il numero 13 in campionato – la formazione di coach Colussi sale momentaneamente al sesto posto: a più 1 su Garlasco e San Giustino, che scenderanno in campo domani. 

    La cronaca:I padroni di casa partono subito forte: Stufano inchioda il contrattacco del 5-1, mentre Graziani firma 3 dei primi 6 punti. E i vicentini sono più che doppiati: 11-5. Anche perché al centro i bellunesi passano con assoluta regolarità, grazie a un Mozzato da 5 punti col 75 per cento in attacco. Il primo atto va in archivio con 10 lunghezze di divario.

    Cambia la metà campo, non la trama del match. Nel senso che è sempre la DRL a menare le danze: tanto è vero che un colpo d’autore di Graziani vale l’11-7. E, a dispetto di un servizio falloso (8 errori), sale di colpi il muro dolomitico: è proprio un “monster block” di Maccabruni a dare uno strappo che sembra decisivo (18-13). Sembra, in realtà Montecchio fa sentire il fiato sul collo ai rinoceronti: 21-20. Ma è Graziani a chiudere i conti: 25-23. 

    Il Sol, però, non molla. Neppure nel terzo set: rimedia allo svantaggio di 13-10 e, con Frizzarin al servizio, mette la testa avanti (19-21). Solo che Stufano ha altre idee e impatta a quota 21, mentre Novello mette la freccia e sorpassa: 22-21. La Da Rold Logistics non si volta più indietro: il derby è suo. L’ennesimo. 

    “Dopo un 3-0 non si può non essere soddisfatti – argomenta coach Gian Luca Colussi –. A tratti abbiamo espresso una buona pallavolo, nonostante i troppi errori in battuta: un fondamentale con cui abbiamo un po’ litigato. E potevamo fare meglio pure in difesa. In ogni caso, va bene così. I playoff? Ci proveremo con tutte le nostre forze“.

    Da Rold Logistics Belluno-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-15, 25-23, 25-22) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 4, Novello 10, Saibene 6, Graziani 9, Mozzato 11, Stufano 8; G. Martinez (L), Guolla. N.e. Guastamacchia, Paganin, Ostuzzi, Galliani, Candeago (L). Allenatore: G. Colussi.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Mitkov 11, Mancin 12, I. Martinez 1, Di Franco 5, Franchetti 5, Frizzarin 8; Carlotto (L), Beghelli 1, Gonzato, Neubert 1, Fiscon. N.e. Parise, Giusto (L). Allenatore: Di Pietro.Arbitri: Marco Pernpruner di Trento e Giovanni Giorgianni di Messina.Note: Spettatori: 350 circa. Durata set 21’, 25’, 27’; totale 1h13’. Belluno: battute sbagliate 13, vincenti 1, muri 6. Montecchio: b.s. 13, v. 3, m. 5. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una OmiFer in forma smagliante non lascia scampo a Modica

    Di Redazione

    Si impone nettamente la OmiFer Palmi nell’anticipo contro l’Avimecc Modica: al PalaSurace la squadra di casa, in grande spolvero, si impone in un’ora e 17 minuti di gioco conquistando tre punti importantissimi per la classifica. Anche senza lo squalificato coach Andrea Radici i calabresi, trascinati dal bomber Stabrawa, hanno dominato tutto il match, senza lasciare margini di reazione ai biancoazzurri di Giancarlo D’Amico, che non sono mai riusciti a entrare in partita.

    La cronaca:Dopo una fase iniziale di sostanziale equilibrio, in cui il sestetto modicano ribatte colpo su colpo, Palmi prende in mano le redini del gioco e piazza un primo allungo (8-5) che mette in difficoltà i modicani, che sbagliano molto in ricezione e non riescono a trovare soluzioni alle conclusioni offensive dei calabresi. A metà della frazione un parziale di 8-3 per i palmesi indirizza il parziale dalla parte della Omifer (16-8) che arriva nella fase finale con un cospicuo vantaggio (21-10) fin troppo facile da gestire, anche perché Modica non riesce a rialzarsi. Alla fine l’attacco murato di Chillemi regala il 25-12 ai padroni di casa che si portano avanti di un set dopo soli 24 minuti.

    Al cambio di campo ci si aspetta la reazione modicana che tarda ad arrivare. Palmi ne approfitta puntualmente e scava subito il solco nel punteggio (8-3) che i padroni di casa devono solo gestire; Modica stenta a ritrovarsi e ricucire lo strappo (16-10) diventa quasi impossibile. Nel rettilineo finale Palmi è avanti di 10 (21-11) e chiude la frazione con un facile 25-13 grazie all’invasione di Pedro Putini.

    Timida reazione modicana a inizio del terzo set, ma è solo un fuoco di paglia, perché appena Palmi alza i ritmi i biancoazzurri vanno in difficoltà. Palmi lentamente inizia ad allargare la forbice del risultato (8-5) che a metà parziale la vede avanti di 5 punti (16-11). Modica non ci crede più e per Palmi avviarsi al successo netto diventa una formalità. Dopo una piccola reazione d’orgoglio modicana a chiudere i conti e il match ci pensa Rau, che conclude dal centro e mette a terra il pallone del 25-20 certificando il successo della sua squadra.

    OmiFer Palmi-Avimecc Modica 3-0 (25-12, 25-13, 25-20)OmiFer Palmi: Marsili 6, Marinelli 9, Rau 12, Stabrawa 15, Carbone 5, Gitto 9, Pellegrino 0, Cappio (L), Miscione 0. N.E. De Santis, Ferraccù, D’Amato, Peripolli. All. Radici. Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 6, Raso 8, Quagliozzi 6, Capelli 5, Garofolo 0, Saragò 2, Nastasi (L), Petrone 0, Princi 0, Turlà 2, Firrincieli 0. N.E. Aiello. All. D’Amico. Arbitri: Stellato, Pasciari. Note: Durata set: 25′, 26′, 29′; tot: 80′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby laziale è di Tuscania: rimonta vincente ai danni di Roma

    Di Redazione

    È la Maury’s Com Cavi Tuscania ad aggiudicarsi il derby laziale con la SMI Roma, valido come anticipo della terzultima giornata del Girone Bianco. Incontro equilibrato per due set, con i ragazzi di Passaro che concedono il primo un set ai padroni di casa ma pareggiano i conti nel secondo, archiviando poi la pratica con due parziali condotti dall’inizio alla fine.

    La cronaca:Al fischio di inizio di Marco Laghi e Matteo Selmi, coach Budani schiera i suoi con Alfieri al palleggio e Rossi opposto, Antonucci e Coggiola centrali, De Fabritiis e Sablone bande, Recupito libero. Sandro Passaro risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado laterali, capitan Sorgente libero.

    Il primo set inizia con Tuscania che prova subito a scappare (4-7). Parziale di 3-0 di Roma che si riporta in parità (9-9). Si va avanti punto a punto con Tuscania avanti. Il muro di Sablone su Onwuelo e l’attacco fuori di Sacripanti assegnano il set inaugurale ai padroni di casa: 25-23.

    Parte avanti Roma anche nel secondo set (3-0). Reazione di Tuscania, che con un parziale di 0-3 si riporta in parità (7-7). Si va avanti punto a punto fino a che gli ospiti trovano l’allungo con un parziale di 5-0, grazie anche a due ace di Festi (24-19). C’è la reazione di Roma, che annulla ben quattro set ball prima di subire l’attacco vincente di Corrado, che chiude la frazione sul 23-25.

    Parte forte Tuscania nel terzo parziale: 1-7. Roma prova il contro break e si riporta sotto 4-7. Si va avanti punto a punto fino alla nuova accelerazione degli ospiti: 11-17. Vantaggio che Tuscania porta fino al termine. La pipe vincente di Festi chiude il parziale in favore dei viterbesi 18-25.

    Quarto set sulla falsariga del precedente con Tuscania che prende subito il largo 2-8. Roma prova a reagire e si porta a meno 4 (7-11). Ancora un’accelerazione degli ospiti che si riportano sull’8-15. La battuta di Ruffo, che mette in difficoltà la ricezione avversaria, costringe Alfieri al tocco di rete che chiude il match 16-25.

    SMI Roma-Maury’s Com Cavi Tuscania 1-3 (25-23, 23-25, 18-25, 16-25)SMI Roma: Alfieri 1, Rosso, Mercanti 4, Rossi 15, Sablone 14, Antonucci 7, Barone (L), De Fabritiis 10, Cicchinelli A., Recupito, Acconci 3, Cicchinelli S. 2, Cieslak, Coggiola 3. All. Budani. 2° All. CristiniMaury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Parisi 2, Festi 15, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 11, Corrado 19, Aprile 9, Onwuelo 15, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2° All. Barbanti.Arbitri: Marco Laghi (Ravenna) e Matteo Selmi (Modena)Note: Durata set: 28′, 28′, 25′, 22′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO