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    Yuliya Gerasymova: “Sogno una vita normale in un’Ucraina libera e indipendente”

    Di Alessandro Garotta

    La terribile guerra scatenata dalla Russia in Ucraina con l’invasione del 24 febbraio 2022 e i bombardamenti che continuano da oltre un anno stanno sconvolgendo il mondo, quello dello sport compreso. E coinvolgono in maniera ancora più diretta tutti gli atleti ucraini lontani dalla propria patria e comprensibilmente preoccupati per le conseguenze di familiari e amici che risiedono nel paese dell’est europeo.

    Tra questi c’è anche Yuliya Gerasymova, che – dopo una parentesi con le polacche del Roleski Grupa Azoty Tarnów nella prima parte della stagione – si è da poco trasferita al Rapid Bucarest: in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la centrale ha parlato della sua nuova avventura in Romania e ha raccontato il suo stato d’animo per quello che sta accadendo all’Ucraina.

    Foto Volei Rapid

    Da gennaio sei una giocatrice del Rapid Bucarest: quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?

    “All’inizio dell’anno mi è arrivata un’offerta dal Rapid e ho colto l’occasione al volo. Sono molto contenta di essere venuta qui. Conoscevo già un paio di ragazze, con alcune avevo già giocato in passato mentre altre le avevo affrontate nelle competizioni internazionali. Inoltre, ho trovato uno staff di allenatori davvero bravi. Nonostante che i metodi di lavoro fossero in parte nuovi, mi sono ambientata velocemente: già dal secondo o terzo allenamento mi sentivo come se avessi sempre giocato in questa squadra“.

    Qual è il bilancio delle tue prime settimane a Bucarest? Quali sono le aspettative e gli obiettivi?

    “Come ho detto, sono riuscita ad ambientarmi velocemente: per un’atleta professionista il processo di adattamento a nuovi sistemi di gioco o programmi di allenamento è qualcosa di normale, che capita spesso durante la carriera. Per quanto riguarda la nostra stagione, purtroppo siamo stati eliminati agli ottavi di finale della Challenge Cup. Dunque, ora stiamo convogliando tutte le nostre energie sul campionato e sulla Coppa di Romania. Penso che ogni atleta che si rispetti scenda in campo solo per un obiettivo: vincere ogni partita e dunque alzare coppe“.

    Nella prima parte della stagione hai giocato in Polonia. Cosa ti porti dietro della tua esperienza al Roleski Grupa Azoty Tarnow?

    “Sicuramente non dimenticherò mai le mie compagne di squadra. Al Tarnow ho incontrato belle persone e ho fatto nuove amicizie. Il campionato polacco è molto interessante e con diverse peculiarità. Ci sono un paio di squadre molto forti, contro cui le possibilità di vincere sono piuttosto basse. Ma per il resto ho trovato tanto equilibrio e quasi tutte le partite che ho giocato sono state combattute“.

    Foto Instagram Yuliya Gerasymova

    Giocare all’estero quest’anno è stata una scelta forzata?

    “Quando ho accettato l’offerta dell’SC Prometey per la stagione 2021-2022, ero orgogliosa e felice di poter tornare a giocare in patria dopo sei anni all’estero. Durante questa esperienza sono stata piacevolmente sorpresa dalla crescita del livello della pallavolo ucraina. Potenzialmente sarebbe potuta crescere ancora di più. Ma poi è iniziata la guerra… Per me, la mia famiglia, i miei amici e le mie compagne di squadra è stato qualcosa di scioccante e frustrante. Ad essere sincera, quando la scorsa estate ho firmato con il Roleski, non avevo nemmeno chiesto informazioni sul club, sugli allenatori e sulle compagne.

    Il mio paese brucia e lotta ogni giorno: c’è una guerra in atto. È davvero difficile tenere alto l’umore, lavorare sodo ad ogni allenamento e rappresentare l’Ucraina dentro e fuori dal campo, essendo a conoscenza di tutte le cose orribili che stanno succedendo nel mio paese. C’è stato anche un periodo in cui riuscivo a parlare con i miei genitori soltanto una volta ogni tre o quattro giorni. Vi assicuro che è qualcosa di terribile“.

    Il 24 febbraio 2022 l’Ucraina veniva invasa dalle truppe russe. Cosa ricordi di quel giorno?

    “Eravamo tutti sotto shock. E a dir la verità io sono ancora in questo stato… Prima di trasferirmi in Polonia per la preparazione estiva, ho avuto la sensazione di essere completamente immersa nella nebbia per tre mesi“.

    Foto CEV

    Com’è cambiata la vita in Ucraina?

    “I miei amici sono ormai sparsi in tutto il mondo: in Lettonia, in Canada, negli Stati Uniti, in Turchia e nei paesi dell’Unione Europea. Nessuno sa quando ci potremo rivedere di nuovo e quando potremo tornare in Ucraina. La mia famiglia è ancora a Odessa. C’è stato un periodo in cui mancava l’elettricità dalle 12 alle 24 ore al giorno e tornava a disposizione solo per 2 o 3 ore. Nella mia città le sirene per gli attacchi aerei sono suonate più di 600 volte quest’anno. Per un paio di mesi sono mancati diesel e benzina. La gente non può lavorare e non sa cosa può succedere il minuto dopo. Dunque, come pensate che sia cambiata la vita degli ucraini?“.

    Cosa è successo alle squadre ucraine di pallavolo?

    “La Federazione sta facendo del suo meglio per cercare di portare un po’ di normalità nel nostro paese. Giocatori e giocatrici stanno dimostrando molto coraggio e grande forza nella volontà di scendere in campo, non solo per vincere il campionato o la Coppa di Ucraina, ma anche per il diritto di vivere una vita normale e pacifica in un’Ucraina libera e indipendente“.

    Com’è nata la tua collaborazione con la fondazione benefica “Children victims of the war”?

    “È nato tutto in modo spontaneo. Volevo rendermi utile e così ho deciso di diventare ambasciatrice di questa fondazione benefica. Finora ‘Children victims of the war’ ha aiutato migliaia di persone, soprattutto le persone che sono rimaste nelle zone maggiormente colpite dalla guerra. Abbiamo consegnato oltre 250 tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto cibo e beni di prima necessità come medicine, vestiti caldi e salviette per bambini. Saremmo davvero grati per qualsiasi aiuto e donazione“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Come ogni ucraino, sogno solo la pace! Vorrei vedere sorgere il sole sul mare della mia città natale, in un’Ucraina libera e indipendente. Per quanto riguarda la pallavolo, faccio fatica a pensare oltre questa stagione“.

    Ma ti piacerebbe tornare a giocare in Ucraina un giorno?

    “Proprio oggi leggevo questa statistica: l’80% dei 13 milioni di ucraini che sono stati costretti a lasciare le loro case non vedono l’ora di tornare appena sarà possibile. Io sono una di queste persone: voglio tornare a casa e sapere che la mia famiglia, i miei amici e la mia patria sono al sicuro“. LEGGI TUTTO

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    Il Rapid Bucarest cambia ancora: arriva anche Yuliya Gerasymova

    Di Redazione

    Continua la rivoluzione al Rapid Bucarest: dopo l’addio a Carlo Parisi, tornato in patria a Firenze e sostituito dal serbo Branko Gajic, la squadra rumena ha annunciato ufficialmente ben tre nuovi acquisti. Già noti i primi due, quelli della palleggiatrice thailandese Pornpun Guedpard e dell’opposta serba Sara Klisura (che ha appena disputato il campionato cinese con lo Shenzhen), la vera novità è il terzo: arriva infatti in Romania la centrale Yuliya Gerasymova.

    La 33enne ucraina, con esperienze anche in Turchia, aveva iniziato la stagione in Polonia con il Roleski Grupa Azoty Tarnow. Lo scorso anno era prima divenuta celebre con i suoi seguitissimi “balletti” su TikTok, poi era stata protagonista della ben più drammatica vicenda dell’SC Prometey, costretto a sospendere l’attività a causa dello scoppio della guerra: nell’occasione, Gerasymova era stata una delle giocatrici che si erano prestate ad attività di volontariato nella città di Dnipro.

    (fonte: Volei Rapid) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Carlo Parisi al Rapid Bucarest, con Cross e Dimitrova

    Di Redazione Il Rapid Bucarest ha (finalmente) dato il via agli annunci ufficiali delle tante novità di mercato che si prospettano per la prossima stagione. L’ambiziosa squadra rumena, che parteciperà alla Challenge Cup, ha infatti compiuto una vera e propria rivoluzione nel roster, a cominciare dall’allenatore che, come anticipato da tempo, sarà l’italiano Carlo Parisi. Sotto la sua guida, l’ex tecnico di Busto Arsizio, Scandicci, Monza e Casalmaggiore avrà un plotone di giocatrici esperte come le centrali Jennifer Cross, proveniente dal Panathinaikos, e Nasya Dimitrova, ex SC Prometey. Parisi – che ha portato con sé altri due specialisti italiani, il vice Federico Chiavegatti e lo scoutman Antonio Orlandi – potrà contare anche sull’esperta opposta Ioana Baciu e sulla palleggiatrice coreana Lee Da-Yeong, ex PAOK Salonicco: quest’ultima dovrebbe essere seguita a breve dalla gemella Lee Jae-Yeong, ancora in fase di recupero da un grave infortunio al ginocchio. (fonte: Volei Rapid) LEGGI TUTTO

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    La coppia delle gemelle Lee si riformerà al Rapid Bucarest?

    Di Redazione L’inseparabile coppia formata dalle sorelle gemelle Lee Da-Yeong e Lee Jae-Yeong potrebbe ricomporsi nella prossima stagione in Romania. Secondo il portale coreano The Spike, infatti, dopo l’ex palleggiatrice della nazionale coreana (peraltro mai ufficialmente annunciata) anche la schiacciatrice sarebbe in procinto di trasferirsi al Rapid Bucarest, alla corte del nuovo allenatore Carlo Parisi. Dopo il grave scandalo sui casi di bullismo scolastico che le aveva coinvolte in patria, portando alla loro estromissione dal club e dalla nazionale, lo scorso anno le due gemelle erano “emigrate” in Grecia con il PAOK Salonicco; a metà stagione, però, Lee Jae-Yeong si era infortunata gravemente al ginocchio ed era stata costretta a tornare in Corea per proseguire le terapie. Attualmente è in fase di recupero e aspetta di raggiungere, ancora una volta, la sorella per una nuova avventura all’estero. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Il Rapid Bucarest ingaggia le brasiliane Natalia Martins e Leticia Hage

    Foto Facebook Natalia Martins

    Di Redazione
    Doppio rinforzo dal Brasile per il Rapid Bucarest: alla squadra rumena arrivano due centrali dal paese sudamericano, Natalia Martins e Leticia Hage. La notizia, riportata dal portale brasiliano Melhor do Volei, è confermata anche da fonti locali.
    La 35enne Natalia Martins, ex Osasco, giocava già nel campionato rumeno, ma con la maglia dell’altra squadra della capitale, la Dinamo Bucarest; Leticia Hage arriva invece da quattro stagioni consecutive nel Fluminense.
    (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO