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    Travica e Giuliani alzano la coppa: la Challenge è dell’Olympiacos Pireo

    Di Redazione

    Per la terza volta nella sua storia l’Olympiacos Pireo trionfa in una Coppa europea: dopo le CEV Cup conquistate nel 1996 e nel 2005, ora è la volta della Challenge Cup, conquistata dalla squadra greca davanti al pubblico amico in un’arena gremita all’inverosimile da ben 13mila spettatori. La formazione allenata da Alberto Giuliani e guidata in campo da Dragan Travica – premiato anche come MVP della partita – si è aggiudicata il trofeo bissando il 3-0 dell’andata ai danni del Maccabi Tel Aviv, grandissima sorpresa di questa edizione della terza competizione europea.

    Foto CEV

    Poca storia nella partita di ritorno: Travica smista alla grande il suo gioco mandando in doppia cifra quattro giocatori, e ad aiutarlo arrivano anche ben 15 muri-punto di cui 7 messi a segno dal centrale brasiliano Gustavo Bonatto. Prova di altissimo livello anche per lo schiacciatore Rafail Koumentakis con 13 punti, il 71% in attacco e il 75% in ricezione; tra i protagonisti del successo dell’Olympiacos non vanno poi dimenticati i nazionali sloveni Toncek Stern e Alen Pajenk e il cubano Salvador Hidalgo.

    Olympiacos Pireo-Maccabi Yeadim Tel Aviv 3-0 (25-16, 25-21, 25-16)Olympiacos Pireo: Pajenk 7, Stern 11, Hasballa ne, Gustavo Bonatto 11, Papangelopoulos ne, Koumentakis 13, Chandrinos ne, Zoupani ne, Travica 3, Tziavras (L), Koltsiakis (L) ne, Dalakouras, Linardos ne, Hidalgo 10. All. Giuliani.Maccabi Yeadim Tel Aviv: Iglesias, Burgi, Motorny, Batchkala 3, Ayzenberg (L), Grasso 7, Maron, Safonov 10, Caringal (L) ne, Foyer 1, Horovitz, Sokolov 2. All. Galili.Arbitri: Balandzic e Newiarowska.Note: Spettatori 13.000. Olympiacos: battute vincenti 3, battute sbagliate 20, attacco 59%, ricezione 55%-45%, muri 15, errori 30. Maccabi: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 26%, ricezione 52%-44%, muri 3, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    L’Olympiacos ribalta tutto al Golden Set e va in finale contro il Maccabi

    Di Redazione

    È successo davvero di tutto, e purtroppo non solo in campo, nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo. Come da nefasta tradizione anche in altri sport, il derby greco – che si sarebbe dovuto giocare ieri all’arena Agios Thomas di Atene – ha causato gravi incidenti tra le tifoserie fuori e dentro il palazzetto: la polizia è stata costretta a intervenire con i lacrimogeni (una mossa condannata dalla squadra di casa, che ha parlato di “azione criminale”) e 8 persone, rimaste ferite o intossicate, sono state trasportate in ospedale. Questo ha causato prima il rinvio e poi lo spostamento di un giorno della partita, che si è disputata oggi pomeriggio a porte chiuse.

    In campo, com’era prevedibile, non sono mancate le emozioni: la squadra di Alberto Giuliani, sconfitta per 1-3 nella gara di andata, si è rifatta con lo stesso punteggio annullando agli avversari un set point (sul 24-23 del secondo parziale) che sarebbe valso la qualificazione. Il Golden Set di spareggio è poi stato dominato (15-6) da Dragan Travica e compagni, che hanno portato 5 giocatori in doppia cifra (il top scorer Salvador Hidalgo a quota 19) siglando anche 7 ace e 9 muri.

    Niente da fare dunque per il Panathinaikos di Jiri Kovar, grande protagonista all’andata: sarà l’Olympiacos, che nella sua storia ha vinto due volte la CEV Cup e perso una finale di Challenge nel 2018 (contro Ravenna), a sfidare i sorprendenti israeliani del Maccabi Yeadim Tel Aviv, protagonisti di una storica qualificazione ai danni del Fonte Bastardo. Per la cronaca, anche sul campo del Maccabi si erano verificati incidenti tra tifoserie in occasione del quarto di finale contro l’Omonia Nicosia. La finale di andata si disputerà tra il 7 e il 9 marzo, quella di ritorno la settimana successiva, dal 14 al 16 marzo.

    SEMIFINALIAJ Fonte Bastardo (Portogallo)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-23, 15-10) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Olympiacos Pireo (Grecia) 1-3 (25-22, 25-27, 21-25, 17-25) Golden Set 6-15 andata 3-1

    FINALEMaccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo

    (fonte: CEV, FOS Online) LEGGI TUTTO

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    Passano il turno anche Olympiacos Pireo e Budowlani Lodz

    Di Redazione

    Oltre alla Savino Del Bene Scandicci, vittoriosa a Schwerin, altre due squadre si sono assicurate la qualificazione ai quarti di finale della CEV Cup femminile: sia l’Olympiacos Pireo di Lorenzo Micelli e Giulia Carraro, sia il Budowlani Lodz hanno bissato al ritorno la vittoria centrata nella gara d’andata dei Play Off. Le greche si sono imposte per 3-1 sul campo del Dukla Liberec, mentre le polacche hanno regolato con un secco 3-0 il VDK Gent Dames, già battuto con lo stesso punteggio una settimana prima.

    La quarta qualificata uscirà dalla sfida di ritorno tra THY e E-Work Busto Arsizio, che – dopo il rinvio causato dal terremoto in Turchia – è stata riprogrammata per mercoledì 15 febbraio, alle 16 italiane. Solo a quel punto si avrà il quadro completo dei quarti e degli incroci con le “retrocesse” dalla Champions League: la vincente del confronto tra le Farfalle e la squadra di Abbondanza andrà ad affrontare la peggiore delle terze, il Volley Mulhouse Alsace, mentre Scandicci troverà la migliore, l’SC Potsdam.

    PLAY OFFBudowlani Lodz (Polonia)-VDK Gent Dames (Belgio) 3-0 (25-20, 25-17, 25-21) andata 3-0Dukla Liberec (Rep.Ceca)-Olympiacos Pireo (Grecia) 1-3 (22-25, 23-25, 25-20, 18-25) andata 0-3SSC Palmberg Schwerin (Germania)-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (19-25, 27-29, 19-25) andata 2-3THY Istanbul (Turchia)-E-Work Busto Arsizio mer 15/2 ore 18, andata 3-0

    QUARTI DI FINALEOlympiacos Pireo-CS Volei Alba Blaj (Romania)Budowlani Lodz-CSM Targoviste (Romania)Savino Del Bene Scandicci-SC Potsdam (Germania)vincente THY/Busto Arsizio-Volley Mulhouse Alsace (Francia) LEGGI TUTTO

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    Il Panathinaikos si salva al Golden Set, sarà derby con l’Olympiacos

    Di Redazione

    Ci sarà l’annunciato derby greco tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo in semifinale di Challenge Cup, ma solo a prezzo di mille sofferenze per i biancoverdi: la squadra di Jiri Kovar, che veniva dalla vittoria per 3-1 dell’andata sul campo dell’Orion Doetinchem, al ritorno ha perso inopinatamente in casa per 0-3, salvandosi grazie al Golden Set vinto per 15-12. Tutto facile, al contrario, per Dragan Travica e compagni, che in casa dello Steaua Bucarest si sono aggiudicati subito i due set necessari per il passaggio del turno prima di chiudere l’incontro al tie break.

    Dall’altra parte del tabellone lo Sporting Lisbona non è riuscito a ribaltare la sconfitta dell’andata contro l’AJ Fonte Bastardo, che dunque approda per la prima volta a una semifinale europea: di fronte si troverà un’altra esordiente assoluta, il Maccabi Yeadim Tel-Aviv, che scrive la storia del volley israeliano ripetendo anche a Cipro la vittoria dell’andata ai danni dell’Omonia Nicosia.

    QUARTI DI FINALEOmonia Nicosia (Cipro)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 1-3 (22-25, 23-25, 25-21, 12-25) andata 0-3Sporting CP Lisbona (Portogallo)-AJ Fonte Bastardo (Portogallo) 2-3 (19-25, 25-21, 25-23, 19-25, 10-15) andata 0-3Steaua Bucarest (Romania)-Olympiacos Pireo (Grecia) 2-3 (15-25, 21-25, 25-15, 25-20, 11-15) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Orion Doetinchem (Olanda) 0-3 (22-25, 23-25, 20-25) Golden Set 15-12 andata 3-1

    SEMIFINALIMaccabi Yeadim Tel Aviv-AJ Fonte BastardoOlympiacos Pireo-Panathinaikos

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica: “Ogni cosa nella mia vita è arrivata al momento giusto”

    Di Roberto Zucca

    Quando squilla il telefono, Milo riposa. È mattino ad Atene, e a rispondermi non è il solito Dragan Travica, con cui abbiamo condiviso anni di chiacchierate su qualsiasi argomento, ma soprattutto sulla pallavolo nostrana. È il Travica dei 36 anni, quello che condivide la sua nuova vita greca con Giulia e il loro primogenito Milo, mentre veste i panni dell’uomo d’esperienza nell’Olympiacos Pireo di Alberto Giuliani:

    “Mi rendo conto che ogni cosa nella mia vita è arrivata nel momento giusto. Mia sorella mi aveva detto, nei miei anni da scapolo, che quando anche sarebbe arrivato l’amore della mia vita, avrei bruciato le tappe. Con Giulia ci conoscevamo da un po’ di anni. Ho capito di essermi innamorato di lei un anno e mezzo fa e anche Milo è arrivato subito, perché era qualcosa che desideravamo fortemente entrambi“.

    L’avventura greca l’avete scelta assieme?

    “Beh, sono cose che si decidono in due. Devo dire che all’inizio non è tutto semplicissimo, anche perché io e Giulia siamo arrivati qui da soli. Senza i nonni, o senza il pediatra di fiducia, all’inizio ti devi adattare. Ma con Atene è stato amore a prima vista. Quando a dicembre ad esempio, riesci a ritagliarti un pranzo al mare nel weekend, col sole e non con i tre gradi di Padova, rivaluti tutto. Poi la gente è molto gentile, presente, se vogliamo un po’ italiana. Ritrovi anche un po’ di casino come nelle nostre grandi città, o anche quel fare un po’ da Sud Italia. Quindi ti senti a casa“.

    Foto CEV

    Al primo posto della classifica e con Alberto Giuliani alla guida. Voleva questo?

    “Inevitabilmente siamo una squadra costruita per fare il meglio possibile. È un campionato lungo, una stagione fatta da moltissime partite, tra cui quelle della Challenge e quelle della Coppa di Lega, che qui è un torneo in più rispetto al campionato italiano. Quindi è bello impegnativo. L’obiettivo è di certo quello di vincere“.

    Vacanze di Natale italiane?

    “Giulia e Milo sono rimasti in Italia fino ai primi giorni di gennaio, io a Santo Stefano ero già in palestra. Trascorso i giorni precedenti al Natale con mia sorella, Sava e mia nipote, e il Natale con la famiglia di Giulia, abbiamo festeggiato il pensionamento del nostro professore di educazione fisica, il professor Roberto Devivo, al quale abbiamo fatto una sorpresa con una reunion dei compagni di scuola. È un regalo che mi sono voluto fare anche io. Forse è il tempo che passa a rimettere in fila le priorità“.

    L’Italia della pallavolo le manca?

    “Seguo quando posso, e ho visto che Perugia sta facendo davvero un campionato di altissimo livello. È una squadra che si è rinforzata ancor di più, io la conosco bene, e non nascondo che è sempre bello giocarsi certe partite come la finale del Mondiale. Io, proprio per il forte desiderio di continuare a giocare, ho detto di no al rinnovo. Detto questo, sono molto felice per loro perché è una squadra che tengo nel cuore, così come a livello umano, ho lasciato lì delle persone alle quali rimango legato“.

    Foto CEV

    Come a Padova?

    “Padova è casa mia. Resta la mia estate, il mio porto sicuro, e la mia seconda vita che è lo Spazio 21. A Padova e alla Kioene sono legati alcuni dei rapporti umani che ritrovo ogni estate, e che vorrei fossero parte della quotidianità. Parlo di Randazzo, Sperandio, Polo, Lazzaretto, Zorzi. Gente con cui ho giocato una parte della mia carriera importante“.

    Lei la carriera la vorrebbe chiudere lì?

    “(ride, n.d.r.) Questo non dipende da me, ma sarebbe bello. Certamente vorrei avere più tempo per stare con i miei amici e la mia famiglia. Non che qui non stia bene, anzi, sto benissimo. Ecco, posso dirle che non amo pensare alle cose in termini di ‘sliding doors’. Credo che aver condiviso il campo con quelli che sono diventati i miei amici, ma ce ne sono anche altri, sia un’esperienza irripetibile. È stato un bellissimo momento, ed è giusto che resti un ricordo. Anche perché ognuno ha preso delle strade differenti“. LEGGI TUTTO

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    Carraro e Lutz lasciano Vallefoglia. La palleggiatrice si accasa all’Olympiacos Pireo

    Foto Olympiacos SFP Di Sono già terminate le avventure di Giulia Carraro e Merete Lutz con la maglia della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: la palleggiatrice classe 1994 è già stata annunciata ufficialmente dall’Olympiacos Pireo. Per lei si tratterà della terza esperienza all’estero dopo la scorsa, trionfale stagione in Francia al Volero Le Cannet e […] LEGGI TUTTO

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    Avanzano Kovar e Travica, derby portoghese nei quarti di Challenge

    Foto CEV Di Nel segno di Grecia e Portogallo il ritorno degli ottavi di finale di Challenge Cup maschile: passano il turno il Panathinaikos di Jiri Kovar, che non ha problemi a ribadire il 3-0 dell’andata sul Viking TIF Bergen, e l’Olympiacos Pireo di Dragan Travica, che vince subito i due set necessari per la […] LEGGI TUTTO

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    Olympiakos e Panathinaikos mettono un piede nei quarti di finale

    Foto CEV Di Gli ottavi di finale di Challenge Cup maschile iniziano bene per le squadre di Dragan Travica e Jiri Kovar. Nella gara di andata, l’Olympiacos Pireo del palleggiatore ex Perugia si impone nettamente per 3-0 sul Deya Volley Burgas di un altro italiano, il centrale Stefano Patriarca, sfruttando la grande prova di Toncek […] LEGGI TUTTO