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    Ferrari, il bilancio della tre giorni di test e cosa aspettarsi dalla prima gara

    BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT, BAHRAIN – FEBRUARY 22: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the Pre-Season Test at Bahrain International Circuit on Thursday February 22, 2024 in Sakhir, Bahrain. (Photo by Simon Galloway / LAT Images) – Pirelli Media

    A 95 giorni dal termine dell’ultima gara del 2023, la Formula 1 riparte dal Bahrain questo fine settimana per la stagione più intensa di sempre: lunga 24 gare, con il ritorno del Gran Premio di Cina e di quello di Imola.
    Charles Leclerc, Carlos Sainz, tutta la squadra e la Ferrari SF-24 sono pronti a dare il massimo sull’onda delle indicazioni incoraggianti raccolte nei tre giorni dell’unico test pre-stagionale andato in scena sempre a Sakhir la scorsa settimana.
    A tracciare il bilancio della tre giorni di test e a parlarci di cosa aspettarsi dalla prima gara è Matteo Togninalli, Head of Track Engineering della Scuderia di Maranello: “Nel test ci siamo concentrati sulla mappatura e la comprensione della nuova vettura, con particolare focus sugli aspetti di guidabilità e passo gara. La specifica delle gomme non è cambiata rispetto al 2023 quindi è stata messa meno enfasi sulle attività di analisi e comprensione degli pneumatici e ci siamo concentrati maggiormente sulla vettura nel suo insieme. Nonostante il tempo delle sessioni si sia ridotto a causa delle interruzioni dovute ai problemi con le grate pioggia della pista, abbiamo raccolto i dati che volevamo e percorso il chilometraggio che ci eravamo dati come obiettivo, per noi molto importante per consolidare anche alcuni aspetti legati all’affidabilità. Ovviamente il lavoro di comprensione e ottimizzazione di una nuova monoposto non si esaurisce nell’arco dei tre giorni di test, che non sono chiaramente sufficienti, ma siamo stati comunque in grado di avere un primo quadro complessivo. La correlazione con simulazioni e simulatore, nonché con la galleria del vento, è risultata sufficientemente buona, e questo ovviamente è un aspetto positivo. Abbiamo ritrovato in pista quello che ci aspettavamo dopo le sessioni virtuali svolte con entrambi i piloti, sia in termini assoluti che relativi rispetto al 2023 e abbiamo anche validato la risposta della macchina alle diverse modifiche e opzioni. Questo aspetto è fondamentale per poter utilizzare i vari strumenti che ci aiutano nell’ottimizzazione del pacchetto e per gli sviluppi a venire. In termini di feedback da parte dei piloti la macchina è risultata buona relativamente a guidabilità e solidità al variare delle condizioni, che era uno degli obiettivi che ci eravamo posti e crediamo possa aiutarci soprattutto per passo gara e gestione gomme”.

    Sulla base di quanto visto ai test lo scenario atteso dalla Ferrari alla prima gara della stagione F1 2024 è il seguente: “Da quanto visto ai test – ha spiegato Togninalli – è molto complesso avere un quadro chiaro, ogni team ha un approccio diverso in termini di carico di carburante, utilizzo delle gomme e approccio in generale al lavoro in pista. Inoltre il circuito del Bahrain è caratterizzato da variazioni delle condizioni di pista (temperatura, vento) piuttosto rilevanti durante la giornata con effetti sul laptime tutt’altro che trascurabili, quindi giri ottenuti in momenti diversi non sono del tutto confrontabili. In generale mi aspetto una situazione non troppo diversa da quella di fine stagione 2023, con i campioni in carica che hanno mostrato un ottimo potenziale, al pari dei nostri diretti rivali dello scorso anno. Definire un vero ordine non credo sia ancora opportuno, ma probabilmente i gap tra una squadra e l’altra saranno ridotti a pochi decimi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur lancia la sfida: “E’ il momento di giocare a carte scoperte”

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    E’ un Fred Vasseur molto “coraggioso” quello che, alla vigilia del primo Gran Premio del mondiale F1 2024, si sbilancia in dichiarazioni ottimistiche e che suonano come un campanello di sfida alla Red Bull. “E’ il momento di giocare a carte scoperte”, ha detto il Team Principal Ferrari, come a far intendere che, durante i recenti test, la Scuderia di Maranella si sia nascosta.
    “Dopo aver percorso la distanza di oltre sette Gran Premi nei test – ha aggiunto Vasseur – , nei quali ogni team si è concentrato su sé stesso, è finalmente il momento di giocare a carte scoperte. Fin da giovedì nelle prove libere vedremo i veri valori in campo e comprenderemo la reale portata del lavoro fatto da noi e dai nostri avversari”.

    Parlando dei due piloti, il Team Principal della Ferrari ha detto: “Charles e Carlos hanno confermato di trovarsi a loro agio al volante della SF-24 e questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato la progettazione della monoposto. Ci confronteremo con rivali molto forti e agguerriti, e voglio vedere da parte nostra lo stesso approccio con il quale abbiamo chiuso la stagione scorsa. Non dobbiamo aver paura di osare se crediamo che una determinata scelta possa fare la differenza per la nostra prestazione”.
    Parlando infine della nuova Ferrari SF-24, Vasseur si è sbilanciato dicendo: “La macchina sembra competitiva, Charles e Carlos si sono dimostrati in ottima forma e vedo tutta la squadra molto concentrata: siamo determinati ad ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

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    F1, il GP in Bahrain non si correrà di domenica. Il motivo e il programma

    Il primo Gran Premio del Campionato del Mondo 2024 di Formula 1 non si correrà, come consuetudine, di domenica. In questo nostro articolo vi spiegheremo il motivo per il quale la FIA e il Circus della Formula 1 hanno deciso di modificare il programma dell’intero fine settimana e vi forniremo tutte le informazioni per non perderti le prime qualifiche e la prima gara dell’anno.Test F1 2024, Bahrain (Day 1): Carlos Sainz (Ferrari) – foto: Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le presentazioni e i tre giorni di test F1 in Bahrain, il Circus della Formula 1 è pronto al debutto stagionale. Il primo fine settimana della nuova stagione 2024 di Formula 1, si disputerà sul circuito di Sakhir in Bahrain. Diversamente dal solito però, la gara non si disputerà la domenica ma sabato pomeriggio e tutti gli eventi del weekend saranno anticipati di un giorno.
    La FIA, d’accordo con i team e gli organizzatori ha deciso per un diverso programma, sia per il Gran Premio del Bahrain che per il secondo appuntamento del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1, ovvero il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Le prime due gare della nuova stagione si disputeranno infatti di sabato e questo è dovuto al fatto che domenica 10 marzo ci sarà l’inizio del Ramadam, il periodo di digiuno del popolo musulmano. Per rispetto di questa tradizione e per motivi logistici la gara in Jeddah è stata anticipata di un giorno e di conseguenza anche quella in Bahrain ha dovuto rivedere la sua programmazione.

    Le prime due sessioni di prove libere saranno disputate quindi il giovedì, la terza e ultima sessione insieme alle qualifiche il venerdì, per poi correre il Gran Premio vero e proprio il sabato. Per gli orari precisi delle free practice, delle qualifiche e della gara, vi rimandiamo a questo nostro articolo dedicato, con tutte le modalità per seguire al meglio, sia in TV che sul web, il primo attesissimo appuntamento in calendario. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari chiude i test coprendo oltre 7 Gran Premi

    BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT, BAHRAIN – FEBRUARY 22: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the Pre-Season Test at Bahrain International Circuit on Thursday February 22, 2024 in Sakhir, Bahrain. (Photo by Simon Galloway / LAT Images) – Pirelli Media

    Si è conclusa questa sera sotto le luci dei riflettori del Bahrain International Circuit la tre giorni di test pre-stagionali in vista del Mondiale di Formula 1 2024. Il bilancio della Scuderia Ferrari parla di un totale di 423 giri pari a 2.257 chilometri, l’equivalente di oltre sette Gran Premi.
    Qui sotto i migliori tempi e il numero di giri percorsi da tutti i 20 piloti dei 10 team, nei tre giorni di test F1 2024 in Bahrain.
    TEST F1 2024 – Giorno 1

    TEST F1 2024 – Giorno 2

    TEST F1 2024 – Giorno 3

    Nei tre giorni di test i chilometri percorsi da tutti i 10 team sono stati in totale 19.954. LEGGI TUTTO

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    F1 2024 Predictions: la nostra previsione sui valori in pista, dopo i test in Bahrain

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Ci proviamo, come ogni anno ci proviamo. Dopo le presentazioni, le analisi delle novità tecniche e i tre giorni di Test F1 sul circuito del Bahrain, proviamo a stilare una classifica dei valori in pista, per questo inizio di stagione. Lo faremo con gli elementi in nostro possesso, avendo valutato soprattutto quanto visto nelle prove in pista ma anche da quanto abbiamo raccolto dagli addetti ai lavori e mettendoci un “pizzico” di esperienza, visto che il mondiale 2024 sarà la nostra 28esima stagione.
    Ricordiamo che lo scorso anno, la classifica costruttori a fine stagione, era la seguente: Red Bull, Mercedes, Ferrari, McLaren, Aston Martin, Alpine, Williams, RB, Stake, Haas.
    Il confronto che spesso viene fatto con i tempi dei test di 12 mesi fa oppure con quelli delle qualifiche e del passo gara del Gran Premio del Bahrain 2023 spesso sono fuorvianti, in quanto, nel corso di un’intera stagione, tutte le monoposto hanno avuto degli upgrade che hanno migliorato le loro performance. Qualora si fosse corso in Bahrain a fine anno, avremmo visto una situazione molto diversa da quella del marzo scorso.
    Infine i tempi più veloci dei tre giorni di test in pista e che spesso sono gli unici sui quali ci si focalizza, sono solamente uno dei tanti elementi da tenere in considerazione per provare a stilare una pseudo-classifica.

    F1 2024 Predictions, powered by CircusF1.com
    1. Red Bull
    Al primo posto della nostra classifica resta il Team Campione del Mondo in carica. La Red Bull ha presentato una monoposto molto innovativa che però, soprattutto all’inizio dell’anno, potrebbe richiedere un periodo di adattamento, un po’ come avvenuto all’inizio del 2022 con la RB18. La diversa conformazione di tutte le componenti legate al raffreddamento (pance, duct, bazooka) sono un passo avanti che vanno però in una direzione diversa da quella consolidata dei due anni scorsi e che quasi tutti gli avversari hanno “copiato”. Al di là di questo, il vantaggio dello scorso anno era tale che non riusciamo ad immaginare come gli altri top team possano avere recuperato e fatto uno step in avanti maggiore di quello fatto dal team austriaco.
    C’è anche un altro fattore che vogliamo però mettere sul piatto della bilancia, ovvero il più che probabile divorzio da Chris Horner. Una perdita così importante non può non comportare qualche “problema” all’interno del team, magari anche sul risultato in pista.
    2. Mercedes e Aston Martin/h4 >Al secondo posto vediamo la conferma di Mercedes e il ritorno di Aston Martin. Il team anglo-tedesco, dopo due anni difficili, non dovrebbe avere molte difficoltà a mantenere la posizione subito alle spalle della Red Bull, già conquistata nel 2023. Il team di Alonso e Stroll invece, stimiamo possa tornare alle prestazioni viste all’inizio dello scorso anno. La AMR24 è nata bene e presenta soluzioni molto interessanti e già più collaudate di quelle di Red Bull, Mercedes e Ferrari.
    4. Ferrari/h4 >La SF-24 è chiaramente un passo avanti rispetto alla pessima monoposto che debutto 12 mesi fa. Stando anche alle dichiarazioni dei piloti, in particolare a quelle di Charles Leclerc, la nuovo vettura si comporta decisamente meglio della SF-23, soprattutto è più prevedibile nei comportamenti. Parlando di Ferrari tendiamo ad essere sempre un po’ prudenti ma, per come ha finito il mondiale scorso e paragonando la “conservativa” SF-24 rispetto alle monoposto Mercedes e Aston Martin, non ci sentiamo di dare alla rossa un gradino del podio.
    5. McLaren/h4 >C’era molta attesa per il team inglese. La squadra “guidata” da Andrea Stella è stata quella che aveva fatto lo step di sviluppo più importante lo scorso anno. C’era molta attesa per la monoposto 2024 ma questa sembra più una timida evoluzione della precedente. Questo potrebbe portare la McLaren ad avere un guadagno meno marcato degli avversari. Inoltre qualche problema di troppo nei test, ha sicuramente rallentato il programma di set-up e primo sviluppo e questo potrebbe condizionare in modo negativo questo inizio di mondiale.
    6. Racing Bulls/h4 >Ne parlano tutti e anche noi siamo quasi certi che la RB (ex AlphaTauri) sia in grado di fare uno dei balzi in avanti più importanti tra i dieci team. Lo scorso anno il team con base a Faenza chiuse all’ottavo posto nella classifica costruttori e non è difficile dire che quest’anno il target è decisamente un altro. Il fatto di avere una buona parte delle componenti identiche a quelle della Red Bull RB19 dello scorso anno, dovrebbe garantire al team RB di essere veloce e affidabile.
    7. Alpine/h4 >Il team francese ha disputato una stagione 2023 abbastanza fallimentare. Molte le uscite ai vertici della squadra che hanno influito in maniera negativa sui risultati. Per un team ufficiale, il sesto posto finale nel mondiale non può essere certamente un risultato accettabile. Il 2024 non sembra però cominciato nel migliore dei modi. La monoposto non è nulla di che, i piloti non sembrano nemmeno molto motivati e sia dal punto di vista tecnico che manageriale la squadra non sembra non aver ancora trovato la giusta direzione.
    8. Williams/h4 >Il team inglese, con un budget tra i più limitati del lotto, ha l’obiettivo di fare meglio dello scorso anno ma francamente l’ottavo posto è quello più realistico a cui puntare anche quest’anno. Fare meglio di Stake e Haas è l’obiettivo ed è ciò che vediamo ragionevole per lo storico team che lo scorso anno ha cominciato a risalire dai bassi fondi della classifica.
    9. Stake/h4 >Il verde fluo non si è mai visto in Formula 1 ma il colore non basta per fare un salto di qualità. Per il team ex Alfa Romeo non vediamo che la conferma di una posizione di bassa classifica, un po’ come lo scorso anno.
    10. Haas
    Via Steiner, il team americano è quello più in difficoltà. La monoposto è tra le più conservative e i due piloti non tra i più veloci del paddock. Per Haas quest’anno sarà davvero dura raggiungere la zona punti.
    Riassumendo quindi la nostra F1 2024 Predictions prevede una Red Bull ancora davanti a tutti ma con qualche “incognita” legata alle nuove soluzioni tecniche e alla vicenda Horner. Stabile la posizione di Mercedes al 2° posto, in condivisione con Aston Martin che vediamo in crescita rispetto al finale di stagione e in una posizione più vicina a quella dell’inizio del 2023. Leggero passo indietro per Ferrari che potrebbe cominciare il mondiale come quarta forza, davanti però a McLaren che dovrà ritrovare prima l’affidabilità e poi le prestazioni di fine 2023. Dietro ai Top Team dovrebbe fare un salto in avanti la RB, a discapito di Alpine mentre Williams dovrebbe mantenere un piccolo vantaggio sui fanalini di coda del gruppo, ovvero Stake e Haas. LEGGI TUTTO

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    Come sono assegnati i punti in Formula 1

    4 – GP SINGAPORE F1/2023 – DOMENICA 17/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Formula 1, la massima categoria del motorsport automobilistico, è nota non solo per la sua spettacolarità sulle piste, ma anche per il sistema di punteggio che determina il successo dei piloti e delle scuderie durante il campionato mondiale. Ma come vengono assegnati i punti in Formula 1?
    Struttura del Sistema di Punteggio
    Il sistema di punteggio della Formula 1 è stato soggetto a diverse modifiche nel corso degli anni, con l’obiettivo di mantenere la competitività e l’interesse degli appassionati. Attualmente, il sistema di punteggio è così strutturato:
    – Primo posto: 25 punti
    – Secondo posto: 18 punti
    – Terzo posto: 15 punti
    – Quarto posto: 12 punti
    – Quinto posto: 10 punti
    – Sesto posto: 8 punti
    – Settimo posto: 6 punti
    – Ottavo posto: 4 punti
    – Nono posto: 2 punti
    – Decimo posto: 1 punto
    I primi dieci piloti classificati in ogni gara ricevono punti per il campionato mondiale dei piloti, mentre le scuderie ricevono punti per il campionato costruttori in base alla somma dei punti ottenuti dai loro due piloti.
    Significato dei PuntiI punti ottenuti durante ogni gara sono cruciali per determinare la classifica generale dei piloti e delle scuderie alla fine della stagione. I piloti cercano costantemente di ottenere il massimo numero possibile di punti per salire nelle classifiche e competere per il titolo mondiale dei piloti, mentre le scuderie mirano a accumulare punti sia per il titolo costruttori che per la visibilità e il prestigio nel mondo della Formula 1.

    Punti ExtraOltre ai punti assegnati per la classifica finale di ogni gara, sono disponibili anche punti extra in determinate circostanze:– Giro Veloce in Gara: Il pilota che segna il giro più veloce durante la gara (entro i primi dieci classificati) riceve 1 punto aggiuntivo.– Gara Sprint: con l’introduzione di alcuni week end di gara con il nuovo format “Sprint” (6 nel 2024), sono assegnati punti ai primi 8 piloti classificati: il vincitore conquista 8 punti, il secondo 7, il terzo 6 e così via fino al punto assegnato all’ottavo classificato.
    L’importanza dei Punti in Formula 1I punti in Formula 1 non sono solo numeri su un foglio di classifica, ma rappresentano il risultato di un intenso lavoro di squadra, abilità dei piloti e strategie di gara. Ogni punto conquistato è il frutto di prestazioni eccezionali, determinazione e rischio calcolato sul circuito.
    In conclusione, il sistema di punteggio della Formula 1 è progettato per premiare la consistenza, la competitività e l’eccellenza, creando una sfida avvincente che tiene gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultima gara della stagione. LEGGI TUTTO

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    Red Bull RB20: ecco le aperture delle pance, nascoste alla presentazione [ FOTO ]

    Nelle prime ore della prima giornata di testi in pista sul tracciato del Bahrain, l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori era rivolta alla nuova Red Bull RB20 per capire meglio il disegno delle pance e in particolare la conformazione delle aperture delle pance stesse, celate durante la presentazione della scorsa settimana.
    Come si può evincere da alcune immagini che vi mostriamo qui sotto, l’apertura delle pance che portano aria ai radiatori è posta molto in alto e sotto la palpebra ai lati dell’abitacolo che serve anche come supporto dello specchietto retrovisore. A prima vista, la forma dell’apertura ricorda un po’ la bocca di uno squalo. Oltre a questa, sulla Red Bull RB20 è presente anche un’apertura verticale, anche di generose dimensioni.

    Más fotos del RB20 pic.twitter.com/JGMRE1vss0
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Más detalles del RB20. Tapa motor con los dos canales y salidas laterales. El morro con la tapa en la punta. pic.twitter.com/qU9mMkZO3k
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    En esta foto se ve mucho mejor la entrada de pontones de cuchara invertida.
    In this picture you can see better the upside down spoon inlet. pic.twitter.com/vitYZtZptc
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Dentro del pontón del Red Bull. No veo un pontones cero a no ser que cambie la toda la configuración de radiadores.
    Inside the Red Bull’s sidepod. I don’t see a sidepod zero soon, unless you change the whole radiators config. #F1Testing pic.twitter.com/iFVR4yjvpf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024

    Los conductos de la tapa motor tienen una entrada en la parte delantera justo allado de la cabeza del piloto y por encima del reposacabezas. #rb20 pic.twitter.com/Da1BLhY9CH
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) February 21, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “Tutti a caccia di Red Bull ma servono più test”

    Alla vigilia di una nuova stagione del Mondiale di Formula 1 Gian Carlo Minardi tocca i temi più caldi di queste settimane.

    Da mercoledì 21 a venerdì 23 febbraio i motori delle nuove F1 2024 si accenderanno per la tre giorni di test collettivi in Bahrain, che ospiterà anche il primo appuntamento del Campionato Mondiale 2024di Formula 1.
    TUTTI A CACCIA DELLA RED BULL
    “Ad oggi – ha commentato Minardi sul suo sito Minardi.it – tutti si ritengono soddisfatti in base ai risultati ottenuti indoor, ai simulatori, ma nessuno è a conoscenza di quanto margine avesse ancora la RB19 e quanto possono essere migliorati con la RB20. Da quello che si sente, la Racing Bulls dovrebbe aver fatto un grande passo in avanti rispetto all’anno passato. Sarà interessante seguire questi avvicendamenti”.
    SERVONO PIU’ SESSIONI DI TEST
    “Neanche da dire. Il punto di riferimento resta la Red Bull”. Non ha dubbi il fondatore dell’omonima Scuderia che corse anche in Formula 1 che poi ha anche aggiunto: “Non sarà certamente facile dare delle interpretazioni dopo appena tre giorni di test. Troppo pochi. E’ vero che non ci sono stati stravolgimenti sul fronte regolamenti e line-up piloti, ma diversamente, come sarebbe possibile lanciare un rookie in un mondiale così lungo e competitivo con solamente tre giorni di test ufficiali? In questi ultimi giorni i piloti sono tornati in pista utilizzando vetture “vecchie” per togliere la ruggine invernale, ma in nessun altro sport ci sono limitazioni così strette “sull’allenamento”.

    LE NUOVE MONOPOSTO
    “Le nuove monoposto sono state svelate in forma mediatica – ha detto Minardi -. Esprimere dei giudizi è praticamente impossibile. Bisognerà vedere se quanto si è visto nelle foto corrisponde alla realtà. Rispetto al 2023 abbiamo visto numerose novità, frutto di un continuo sviluppo. Sarà interessante seguire i test anche sotto questo aspetto. Con solamente tre giorni, a distanza di così poco tempo dal primo GP, non credo che si nasconderanno eccessivamente.
    Minardi, sul suo sito, affronta anche altri due temi: il passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari e l’intricata vicenda di Chris Horner. L’intervista completa su Minardi.it LEGGI TUTTO