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    Campionato fermo, testa già a Monza. Il bilancio del ds Mirko Corsano

    Una settimana di riposo forzato per la Gioiella Prisma Taranto: dopo il netto successo ottenuto al Pala De Andrè contro Ravenna, la squadra rossoblù approfitta della sosta – a causa della Final Four della Supercoppa Italiana – per continuare a lavorare in palestra in vista dei prossimi impegni. Ad analizzare il momento della Gioiella Prisma Taranto è il direttore sportivo Mirko Corsano.
    Direttore, la Gioiella Prisma Taranto ha affrontato questo stop dopo la bella vittoria in trasferta contro Ravenna: «L’aspetto positivo è sicuramente la vittoria. Portare a casa tre punti in trasferta, contro una diretta concorrente, credo sia davvero importante soprattutto dal punto di vista psicologico. Essendo un ex giocatore, so che la vittoria porta fiducia e ti aiuta a lavorare in maniera più serena. La determinazione credo sia stato l’aspetto più importante perché i ragazzi, consci dell’importanza della gara, l’hanno affrontata nella maniera giusta. È chiaro che non basta, il cammino sarà ancora ricco di difficoltà ma, sapendo a cosa andiamo incontro, possiamo prepararci al meglio per le prossime partite».
    È stato un inizio di campionato che non ha riservato particolari sorprese: «Normalmente ad inizio campionato tutto può accadere, ci ho sperato anch’io nella gara con Vibo Valentia in un nostro risultato positivo; purtroppo non è accaduto anche per colpa nostra. Se pensiamo al quarto set, quando eravamo in parità, abbiamo avuto la palla del contrattacco che poteva portarci in vantaggio ma così non è stato. Non mi aspettavo, sinceramente, la vittoria di Padova a Latina: è un risultato che mi ha sorpreso».
    Rumors di mercato. In settimana sono circolate voci su un possibile scambio con Piacenza: «Non abbiamo mai proposto Sabbi a Piacenza. Noi siamo sempre vigili sul mercato, il nostro compito è quello di scandagliare e valutare tutte le possibilità per migliorare la squadra. Ogni situazione che si può sviluppare, su ogni giocatore, non può che essere da stimolo per questi per fare sempre di più e meglio».
    Non solo il successo. Il libero Laurenzano contro Ravenna ha disputato la sua prima partita da titolare in Superlega: «Sicuramente la prestazione di Laurenzano è stata positiva: è un ragazzo giovanissimo, che si è affacciato per la prima volta su un palcoscenico del genere e che non ha mai fatto neanche l’A2 o l’A3. È stato bravo e se dovesse avere, nelle prossime partite, qualche difficoltà credo sarà normale. Gabriele è un ragazzo valido, che si impegna tantissimo e se è stato titolare è perché se lo è meritato. Stesso discorso per Tommaso Stefani. Sono ragazzi giovani che devono essere motivati. Con loro bisogna avere un atteggiamento equilibrato: non bisogna elogiarli dopo una buona prestazione e magari la partita successiva, se qualcosa va storto, qualcuno li affossa; è sbagliato. Bisogna aiutarli e supportarli perché vanno costruiti non solo sotto il profilo tecnico ma anche e soprattutto mentale: quest’ultimo aspetto è quello determinante per fare la differenza in una carriera pallavolistica».
    Uno stop forzato. La domenica di riposo, a causa della Final Four della Supercoppa Italiana, giunge dopo la prima vittoria in campionato della Gioiella Prisma Taranto: «È chiaro che sulle ali dell’entusiasmo affrontare subito un’altra partita poteva essere d’aiuto. Stiamo approfittando di questo stop per lavorare in maniera più intensa e per curare l’aspetto fisico e tecnico. Ci sono queste soste e vanno affrontate nella maniera giusta. Domenica prossima, contro il Vero Volley Monza, ci aspetta una partita contro una squadra davvero forte, ma mai dire mai. È chiaro che quando metti pressione agli avversari le partite cambiano. Dobbiamo approfittare di tutte le opportunità che ci concederanno».
    Due giorni di riposo per Falaschi e compagni che si ritroveranno martedì agli ordini di mister Di Pinto per preparare la sfida di domenica prossima. Si gioca in trasferta, alle 20:30, contro la Vero Volley Monza. LEGGI TUTTO

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    Esordio casalingo per la Prisma Taranto nel 77° Campionato di SuperLega – Credem Banca

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    La Lega Pallavolo Serie A ha presentato il calendario del Campionato di SuperLega – Credem Banca, giunto all’edizione n°77.
    Esordio casalingo per la Prisma Taranto Volley che affronterà in casa, al Palamazzola, domenica 10 ottobre 2021, il Tonno Callipo Vibo Valentia. Seguiranno due trasferte consecutive, rispettivamente il 17 ottobre a Ravenna ed il 31 ottobre a Monza.
    Il torneo, com’è noto, conta tredici club iscritti. Pertanto anche la Prisma Taranto osserverà un turno di riposo previsto nel girone di andata per il 21 novembre 2021 e nel girone di ritorno per il 6 febbraio 2022.
    Gli attesi match casalinghi con quelle che sono considerate le tre big della SuperLega cadranno il 14 novembre 2021 con Perugia, il 27 febbraio 2022 con Civitanova ed il 13 marzo 2022 con Modena. La stagione regolare si chiuderà il 20 marzo in trasferta a Milano.
    L’affiatato gruppo dirigenziale del club rossoblù – che in queste settimane sta lavorando intensamente per programmare la prossima stagione a partire dall’inizio della preparazione pre-campionato previsto per il prossimo 9 agosto – ha seguito assieme l’uscita del calendario di SuperLega – stagione 2021-22.
    Questi i commenti:
    “Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra bellissima Regione Puglia nel campionato più importante e competitivo al mondo che come ha detto il Presidente della Lega Pallavolo serie A, Massimo Righi, ha fornito oltre il 50% dei giocatori alle nazionali presenti alle Olimpiadi di Tokyo” ( Antonio Bongiovanni – Presidente);
    “Siamo felici di ritornare in SuperLega esordendo davanti al nostro pubblico con gli amici di Vibo Valentia in quello che sarà uno splendido derby del Sud. Speriamo di avere sugli spalti quanta più gente possibile, distanziata ed in sicurezza” (Elisabetta Zelatore – Vice Presidente);
    “Sarà un duro inizio di girone di andata. Nelle prime cinque giornate giocheremo tre volte fuori casa (due contro dirette concorrenti). Dovremo lavorare a ritmi elevati in palestra sin dai primi giorni della preparazione per arrivare all’esordio già in buona forma” (Vincenzo Di Pinto – Coach);
    “Inizio interessante. Ha ragione coach Di Pinto, dobbiamo essere al massimo sin da subito” (Vito Primavera – Direttore Generale);
    “Il calendario ci ha fatto evitare nelle primissime battute le squadre top della SuperLega anche se alla quarta giornata avremo Perugia in casa. Sarà interessante cimentarci immediatamente negli scontri diretti con Ravenna e Verona con punti pesanti in palio” (Mirko Corsano – Direttore Sportivo).
     
    Ufficio Stampa Prisma Taranto Volley 
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    Taranto, Corsano: “Per completare l’organico mancano uno schiacciatore e un centrale”

    Di Redazione La Prisma Taranto è al lavoro per preparare al meglio la nuova stagione in Superlega. Da squadra neopromossa la formazione pugliese ha deciso di “migliorare” anche lo staff dirigenziale inserendo in organico l’ex giocatore Mirko Corsano, nuovo direttore sportivo della squadra. Non nasconde l’entusiasmo, nell’intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, per l’incarico ricevuto il neo direttore sportivo Corsano: “È una grandissima opportunità, da giocatore purtroppo non ho avuto l’occasione vestire la maglia di Taranto perché ho quasi sempre giocato nel nord Italia. Questo incarico è un completamento della mia carriera. Rappresentare Taranto dal punto di vista dirigenziale è per me motivo di grande orgoglio, parliamo della massima espressione pallavolistica del meridione insieme a Vibo“. La Prisma ha iniziato il mercato in ritardo rispetto alle altre compagini: “Questo sicuramente è stato penalizzante ma parlare delle difficoltà non risolve la situazione. Anche da giocatore non mi soffermavo ad analizzare il problema, bensì cercavo delle soluzioni. Stiamo comunque allestendo una squadra che possa rappresentarci bene e possa lottare per mantenere la categoria. Guardiamo avanti senza pensare a quello che poteva essere ma in realtà non è stato“. La Prisma, un mix di giovani e atleti più esperti: “La società deve, per quanto possibile, accontentare le richieste dell’allenatore – afferma Corsano – . In un campionato così impegnativo c’è bisogno sicuramente di atleti che conoscono la Superlega e che possano anche servire da stimolo per i ragazzi più giovani. Noi stiamo cercando di dare il giusto equilibrio a questi due elementi“. Il roster ancora non è ancora completo: “Per completare l’organico manca ancora uno schiacciatore e un centrale poi, per grandi linee, la squadra è già fatta”. Una riflessione sulla prossima Superlega: “Sarà un campionato difficilissimo. Bisogna dimenticare la stagione passata dove spesso si vinceva e raramente si perdeva. Non voglio essere pessimista ma bisogna guardare in faccia alla realtà, sarà molto complicato. Noi dobbiamo essere tutti compatti, dalla società agli atleti. Bisogna sapere a quali difficoltà andremo incontro e dovremo essere preparati ad affrontarle. È questa la mentalità che dovremo avere. Sono convinto che riusciremo a toglierci più di qualche soddisfazione, sia per noi ma soprattutto per i nostri tifosi“. LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Di Pinto: “Congratulazioni all’amico Fefè De Giorgi. Sono convinto che farà bene”

    Di Redazione Ieri il presidente della Fipav Nazionale, Giuseppe Manfredi, pugliese di Alberobello ha annunciato che la nazionale di pallavolo dopo le Olimpiadi di Tokyo sarà guidata in panchina dal pugliese, di Squinzano, Ferdinando De Giorgi. Non potevamo quindi non chiedere a due pugliesi doc della Prisma Taranto Volley come il coach-manager Vincenzo Di Pinto (da Turi) ed il direttore sportivo ed organizzativo Mirko Corsano (da Casarano) di commentare la notizia raccontando anche un aneddoto che li lega al nuovo allenatore degli azzurri. “Anzitutto congratulazioni al grande amico Fefè De Giorgi. Sono convinto che farà tanto bene in questo nuovo percorso professionale. Tra noi c’è tanta stima e simpatia e ogni tanto lui mi prende in giro per un termine che io uso con i miei giocatori per spiegare una situazione di gioco e cioè neutro, ossia il momento di attesa dell’attaccante prima che il palleggiatore alzi la palla. Quando De Giorgi andò ad allenare a Vibo Valentia qualche stagione dopo di me, i giocatori gli dicevano sempre che non riuscivano ad avere il neutro. Un giorno Fefè mi chiamò e mi chiese cosa fosse questo neutro di cui tutti parlavano. Ci facemmo una bella risata al telefono. Ed allora da quel giorno lui, quando c’è un’ occasione particolare, mi augura buon neutro. Cosa che faccio io adesso: caro Fefè buon neutro e buona fortuna! “. Compagno di squadra in nazionale di Fefè De Giorgi, con il quale ha vinto un mondiale nel 1998 a Tokyo, Mirko Corsano commenta così: “Si va verso una federazione a forti tinte pugliesi. Fefè si è trovato al posto giusto nel momento giusto. Credo che fosse tra i pochi se non l’unico allenatore con una certa esperienza libero da impegni con i club. Aneddoti ce ne sarebbero tanti da raccontare su di lui soprattutto come compagno di squadra. Ne ricordo uno in particolare quando durante il riscaldamento imitava alle spalle, senza farsi notare, la corsa claudicante, dovuta ai problemi al ginocchio, di Andrea Giani.  Se l’avesse beccato sarebbero stati dolori. Quante risate ci siamo fatti…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Mirko Corsano nuovo direttore sportivo

    La Prisma Taranto si prepara al ritorno nel grande volley: dopo la riconferma di coach Di Pinto e la nomina di Vito Primavera nel ruolo di Direttore Generale, la società del Presidente Tonio Bongiovanni comunica di aver raggiunto l’accordo con Mirko Corsano per ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo nel campionato 2021/2022.
    Nato a Casarano (LE) il 28/10/1973, Corsano è un ex pallavolista, alto 191 cm. A dispetto dell’altezza, nella sua lunga carriera da giocatore, ha giocato come libero per Modena, Milano, Macerata e Roma (fino al 2011/2012). Diversi i titoli e i trofei vinti, tra i quali spiccano tre scudetti, una Champions League e tre Coppe CEV.
    Con la maglia dell’Italvolley, Corsano ha collezionato ben 202 presenze, vincendo un Mondiale nel 1998 e tre europei (1999, 2003, 2005). Alle Olimpiadi di Sydney 2000 conquista il bronzo. Vince il titolo di miglior libero negli Europei 2005 di Roma e nei Giochi Olimpici di Pechino 2008.
    Dalla stagione 2014/2015 alla stagione 2020/2021, Mirko Corsano ha messo a disposizione la sua grandissima esperienza e professionalità, al servizio della Virtus Tricase dell’Aurispa Alessano Lecce.
    Mirko Corsano va ad arricchire il quadro tecnico-dirigenziale della Prisma Taranto. Una figura d’esperienza che si interfaccerà col direttore generale Primavera e con coach Di Pinto per allestire il roster per la prossima Superlega: «Non pensavo, sinceramente, che la società potesse pensare a me per ricoprire il ruolo di direttore sportivo: è sicuramente un’esperienza che potrà arricchirmi sotto tutti i punti di vista. Abbiamo già iniziato a programmare le basi per il futuro: non vedo l’ora di calarmi, totalmente, in questa nuova realtà pallavolistica. Ritrovarmi a fare il diesse a Taranto, per me, è un motivo di grande orgoglio. Voglio ringraziare il Presidente Bongiovanni e la vice-Presidente Zelatore per l’opportunità che mi hanno dato: sono due persone che hanno la voglia di fare il bene della pallavolo tarantina. Al mio fianco avrò delle persone con tantissima esperienza e che potranno aiutarmi nel mio completamento professionale. Voglio farmi apprezzare per ciò che potrò dare alla Prisma Taranto da questo momento in poi, sono onorato di far parte di questo progetto. Cercherò di trasmettere la mia esperienza e la mia conoscenza maturata sui campi in altri settori».
    Corsano, alla sua seconda esperienza da direttore sportivo, dovrà tuffarsi subito sul mercato: «Non sarà sicuramente semplice costruire l’organico per la prossima stagione: Taranto ha terminato il suo campionato due settimane fa, raggiungendo la promozione in Superlega. Dobbiamo, sicuramente, fare di necessità virtù. Costruiremo una squadra che deve avere ben chiari gli obiettivi societari: tutti i ragazzi dovranno sempre dare il massimo, a partire dagli allenamenti. Con il duro lavoro svolto durante la settimana, si gettano le basi per il futuro. Cercheremo gente motivata, che abbia voglia di spendersi per la causa e che siano disposti a soffrire: sarà un campionato difficile e abbiamo bisogno di atleti che abbiano voglia di mettersi in discussione. Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra che possa ben figurare in Superlega e che possa portare in alto il nome della città di Taranto». LEGGI TUTTO

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    Mirko Corsano: “Taranto una delle favorite. Brescia una bella sorpresa”

    Di Redazione Da una parta la quotata Prisma Taranto, dall’altra la “sorpresa” Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Sono le due formazioni che si giocheranno la promozione in Superlega a partire da mercoledì 12 maggio al PalaMazzola di Taranto dove è in programma Gara 1 (si gioca al meglio delle tre gare su cinque). Il salentino doc Mirko Corsano, ex libero della Nazionale, inquadra l’ultimo atto degli spareggi-promozione del campionato di A2 maschile, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno «La Prisma Taranto era una delle grandi favorite della vigilia nell’ottica del salto in Superlega e se lo giocherà nella finale dei playoff. Brescia è una bella sorpresa. Dispone di una buona rosa e di atleti di spessore, ma non era stato pronosticato che potesse arrivare tanto in alto. Onore ad entrambi i team, in quanto tenere fede alle previsioni non è affatto scontato, così come fare meglio del previsto non è impresa semplice». Quali sono i punti di forza di Taranto? «Innanzitutto un organico forte e completo in tutti i ruoli, che garantisce anche le giuste alternative in panchina. Per quel che riguarda i singoli. Simone Parodi, per storia pallavolistica ed esperienza, è l’elemento di spicco. Ha iniziato la stagione con il club fonico, poi si è trasferito in Polonia e quindi ha fatto ritorno alla Prisma che, da questo momento in poi, ha trovato la quadratura definitiva. Mi sono allenato con lui nel 2008, nella Nazionale B, della quale all’epoca faceva parte ed alla quale io ero aggregato per recuperare da un infortunio ad un ginocchio in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Pechino (manifestazione che vide l’ex atleta salentino premiato come miglior libero del torneo ndr). Del medesimo gruppo faceva parte Andrea Galliani, che milita, di contro, con Brescia. Inoltre, Taranto ha nel cubano Williams Padura Diaz il terminale offensivo più quotato, nel laterale Alessio Fiore uno schiacciatore che garantisce punti ed equilibrio ed in Manuel Coscione un regista espertissimo e dalla notevole cifra tecnica. È stato mio compagno di Nazionale ai mondiali del 2006». Chi sono gli uomini-chiave di Brescia? «L’inossidabile Alberto Cisolla. Ha 44 anni ma garantisce ancora un rendimento elevatissimo. Sa gestire alla grande il proprio fisico ed ha motivazioni di prim’ordine. Con lui, in Nazionale, ho vinto i campionati europei del 2005 ed ho partecipato ai mondiali del 2006 ed alle Olimpiadi dei 2008. Inoltre, siamo stati compagni di team a Macerata ed a Roma. Altri atleti di spicco sono il palleggiatore Simone Tiberti, una vita tra A1 ed A2, e l’opposto Fabio Bisi, un mancino che non è facile marcare e che possiede colpi importanti. Ma non si approda all’ultimo atto degli spareggi-promozione se non si dispone di una buona rosa nel suo complesso e quella di Brescia lo è senza dubbio». Quale formazione vede favorita? «Sulla carta, Taranto ha più frecce al proprio arco. Quindi i rossoblù partono avvantaggiati. Ma una finale è sempre una finale e Brescia farà di tutto per ribaltare il pronostico. Da pugliese, spero che la società fonica approdi in Superlega, in quanto sarebbe un fatto positivo per l’intero movimento della nostra terra. Allo stesso tempo, però, auspico che il sodalizio fonico provveda a strutturarsi per durare nel tempo perché altrimenti la sua impresa resterebbe un fatto isolato, a differenza di quanto accade in altre zone d’Italia, nelle quali c’è continuità, anche se solo alcune piazze riescono a restare sempre ad altissimo livello. La continuità diventa fondamentale». LEGGI TUTTO

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    Aurispa, Corsano: “Prova negativa. I ragazzi erano troppo contratti”

    Foto Facebook Aurispa Libellula Lecce

    Di Redazione
    L’Aurispa Libellula Lecce inizia il proprio campionato con una sonora sconfitta sul campo della Gis Ottaviano. Un 3-0 che non ammette repliche, nonostante il secondo e terzo parziale siano terminati col minimo scarto. Molto critico il direttore sportivo della formazione pugliese Mirko Corsano, che esprime tutta la sua amarezza nell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Salento.
    «Prova negativa – dice il direttore sportivo Mirko Corsano – Non mi è piaciuta nemmeno un po’ la maniera nella quale siamo stati sul parquet. I ragazzi erano tutti molto contratti e non si sono mai sbloccati del tutto. Mi auguro che sia dipeso dal fatto che non disputassero una partita ufficiale da circa otto mesi. Dobbiamo fare molto meglio e sono convinto che ci siano i presupposti per riuscirci».
    Corsano non salva nessuno e si aspetta che l’Aurispa Libellula dia di più in ogni fondamentale. «Nella pallavolo si vince e si perde tutti insieme – rimarca – Non esiste la possibilità che il singolo, da solo, determini, in positivo o in negativo, l’esito di un incontro, anche se può accadere che uno degli atleti trascini gli altri. Ad Ottaviano, comunque, troppe cose non hanno funzionato nella maniera giusta. In primo luogo la correlazione muro-difesa, nella quale ci sarà da lavorare ancora tanto e lo faremo». LEGGI TUTTO

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    Alessano, Morciano: “Possiamo lottare per le zone medio alte della classifica”

    Di Redazione
    Dopo il lungo stop per il Covid c’è grande voglia di tornare in campo e affrontare la nuova stagione. Riccardo Morciano, libero dell’Aurispa Libellula Lecce, appena diciottenne dovrà difendere la seconda linea della formazione di coach Denora, questa volta da titolare. Una “promozione” che inorgoglisce il giovane atleta, visto che difenderà i colori della sua città, come lui stesso ha dichiarato al quotidiano Gazzetta del Salento.
     «Il fatto che la società del mio paese abbia deciso di puntare su di me è motivo di grande orgoglio ed anche di responsabilità ma, allo stesso tempo, costituisce una chance che, come tutti i giocatori, speravo di avere – dice Morciano – Sono contento del fatto che il coach Francesco Denora ed il direttore sportivo Mirko Corsano, che tra l’altro è stato uno dei migliori liberi al mondo, abbiano ritenuto che sia in grado di fare bene la mia parte in A3».
    Garantisce che non si sentirà sotto pressione: «Sono tranquillo e motivato. È stata allestita una rosa che, nel complesso, è molto giovane. In questo contesto, sarà fondamentale la coesione del gruppo, la capacità di aiutarci a vicenda nei momenti di difficoltà, esaltandoci quando le cose vanno bene».
    È convinto che l’Aurispa Libellula Lecce abbia attrezzato un buon organico: «Penso che il nostro roster sia competitivo e che possa farsi apprezzare, magari lottando nelle zone medio-alte della classifica. Leggendo la composizione delle rose delle altre compagini che fanno parte del nostro girone, sono portato a credere che il livello del torneo di A3 sarà più alto di quello del 2019/2020. Pertanto, ci sarà maggiore spettacolo, ma regnerà comunque l’equilibrio, il che significa che basterà poco per salire o scendere in graduatoria». LEGGI TUTTO