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    ePrix Riad gara2: Wehrlein è indomabile e bissa la vittoria

    Tutte le notizie di Formula E

    DOUBLE DELIGHT FOR @PWEHRLEIN IN DIRIYAH!!!#DiriyahEPrix pic.twitter.com/HXDLQh1jen
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Partenza: Evans beffa Hughes
    Allo spegnimento dei semafori è ottimo lo spunto di Evans, che si porta davanti al poleman Hughes. Rast mantiene la terza posizione davanti a Wehrlein e Mortara (ottimo il via dello svizzero che guadagna due posizioni), mentre Buemi scende in sesta posizione. Dopo di lui Dennis, Bird, Vandoorne e Gunther a completare la top 10 al termine del primo giro.
    Wehrlein sugli scudi
    La prima parte di gara è soprattutto una fase di studio, con il gruppo dei primi dieci molto compatto. A rompere gli indugi è, al 9° dei 39 giri previsti, il leader di gara Mitch Evans, che va a prendere l’attack mode. Le mosse dei primi accendono veramente la corsa ed il colpo lo piazza Rast, che aspetta a prendere il primo attack mode: bravo lui a beffare Evans ed Hughes ed a portarsi davanti a tutti.

    It’s all change!@MitchEvans_ takes ATTACK MODE, @JakeHughesRace takes the lead, then Hughes takes ATTACK MODE and team mate @ReneRastRacing comes out in front! #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Molto bene in questa fase Wehrlein, che balza in seconda posizione passando, in pista, sia Hughes che Evans. Il tedesco fa tutto questo prima di prendere l’attack mode, e quando va a prendersi 3′ di potenza supplementare è 2° a 1″8 da Rast. 
    Il pilota della McLaren comunque si toglie di mezzo al giro numero 18, quando opta per il secondo attack mode (2′) lasciando strada al tedesco della Porsche. Wehrlein fa lo stesso due passaggi più tardi, all’inizio della seconda metà di gara, e questo gli basta per rimanere davanti.

    It’s @PWehrlein leading the #DiriyahEPrix at the half-way point!Could he do the Diriyah double? #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Progressione di Dennis prima della safety car
    Chi sceglie invece di azzardare una strategia completamente diversa sono Dennis e Mortara, i quale ritardano la scelta di prendere l’attack mode. E’ soprattutto il pilota dell’Andretti che si mette in mostra, piazzando un sorpasso dietro l’altro (le sue vittime le buca alla staccata di curva 19) e portandosi al 2° posto. E’ dopo il sorpasso a Rast che Dennis va a prendere il primo attack mode, mossa che lo lascia a circa 2″6 dal leader Wehrlein. Poco dopo è Bird a passare Rast per la terza posizione, pochi istanti prima che Muller finisca a muro: safety car quando siamo al 27° giro.

    DENNIS IS UP TO 2ND!It’s @JakeDennis19 vs @PWehrlein at the front in Diriyah again #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    SAFTEY CAR!@Nico_Mueller goes off at Turn 16 and closes the pack right back up! Pascal Wehrlein currently leads Jake Dennis and Sam Bird.#DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Bird, che rischio!
    Alla ripartenza dopo tre passaggi dietro alla vettura di sicurezza la classifica dice Wehrlein, Dennis, Bird, Rast, Evans, Hughes, Mortara, Buemi, Gunther e Vandoorne tra i primi dieci. Nessun cambio di posizione fino a quando Mortara e Gunther vanno a prendersi l’attack mode, cosa che Dennis e Bird fanno al giro successivo per prendersi 3′ di potenza supplementare: ne approfitta Rast per infilarsi tra i due e riportarsi in terza posizione. Alla prima occasione per rispondere alla McLaren il pilota della Jaguar va lungo in curva 19, rischiando il replay del botto di Muller. 
    Vince Wehrlein
    Wehrlein e Dennis invece fanno gara a parte per la vittoria, mentre la direzione gara aggiunge un giro supplementare per via della precedente neutralizzazione. Non basta però a Dennis per mettere le ruote davanti a Wehrlein, meritatamente vincitore anche di gara-2 a Diriyah: super doppietta del tedesco della Porsche sull’asfalto dell’Arabia Saudita. Dietro a Wehrlein e Dennis applausi per Rast, che si difende bene da Bird regalando il primo podio in Formula E alla McLaren. L’altra McLaren di Hughes è quinta dietro a Bird, quindi Buemi, Evans, Fenestraz, Mortara (primi punti per Maserati) e Ticktum. LEGGI TUTTO

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    Dennis vince l'ePrix Città del Messico, l'esordio Maserati in Formula E da rifare

    Vince Jake Dennis, con ampissimo margine sulla Porsche di Pascal Wehrlein. Terzo, Lucas Di Grassi, scattato dalla pole affiancato dall’inglese di Andretti. Due powertrain Porsche sul podio, uno Mahindra. 
    Lotterer all’assalto della McLaren
    Un ePrix di Città del Messico interrotto da tre safety car, due nei primi 10 giri, per una neutralizzazione in totale di 9 tornate. 5 passaggi sono stati recuperati dalla direzione gara, così l’ePrix si è chiuso al giro 41. L’ultimo è stato decisivo per scrivere il piazzamento ai piedi del podio. Lotterer corre incollato a un ottimo Jake Hughes, su McLaren. Manca lo spunto per conquistare il podio, passare Di Grassi, all’inglese. Subisce, così, l’attacco in staccata di Lotterer, che porta la seconda Andretti Porsche al quarto posto.

    The moment our GEN3 cars made their race debut ?#MexicoCityEPrix pic.twitter.com/Jyh42SV6p1
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 14, 2023

    Difficile innescare il duello
    Il successo di Dennis è limpido, vince con 7″8 su Wehrlein, distacchi abissali fino alla Formula E Gen2 dello scorso anno. È una categoria che, sebbene su un circuito permanente e veloce, ha mostrato un volto diversissimo dal solito. Servirà verificare la tendenza su circuiti cittadini, a cominciare tra due settimane. I sorpassi, è vero, sono stati parecchio inferiori al solito, così come le bagarre ruota a ruota. I duelli visti, però, sono parsi molto più azzardati e “sudati”. 
    “Partire dalla prima fila, finire con un uno-due Porsche, è stata una gara incredibile”, racconta Dennis. “Sono macchine difficilissime da guidare fisicamente, hanno pochissimo grip”.
    Porsche aiutate dal circuito?
    Porsche clienti sul primo gradino del podio, con Andretti, poi la prima ufficiale di Wehrlein – Da Costa ha chiuso al settimo posto -; “E’ un gran modo di iniziare, il passo è stato ottimo. Partire dal sesto posto e finire secondo è un ottimo risultato. Ringrazio tutti nel team per il duro lavoro fatto negli ultimi mesi e dopo i test di Valencia. Abbiamo un obiettivo chiaro quest’anno e questo è il modo migliore di iniziare”, commenta Wehrlein. “Speriamo che non sia un risultato sporadico questo, anche lo scorso anno andammo bene in Messico; vogliamo lottare per il campionato”.
    Guarda alla specificità del circuito, Lucas Di Grassi: “È stata una gara durissima. Sapevamo che qui le Porsche sarebbero state fortissime: era impossibile tendere Jake e Pascal dietro, ho corso in deficit d’energia e ho provato a difendermi al meglio”.

    Di Grassi resiste a Hughes e Lotterer
    L’attacco decisivo avviene al 12° giro, Dennis passa Di Grassi nel primo settore e si invola verso il successo. Wehrlein completa il recupero, con l’attacco su Di Grassi, al giro 29, sfruttando il coasting di Di Grassi, a corto di energia. Con i primi due a distanziare Di Grassi, il pacchetto di piloti a battagliare per il podio è rimasto con Lotterer e Hughes dietro Di Grassi. Nel finale, il recupero di Buemi e Da Costa, rimasti però alle spalle di Hughes. Chiudono la top ten Evans ottavo, Cassidy e Vandoorne con la prima DS.
    Male l’esordio Maserati. Mortara è finito contro le barriere al giro 18 (terzo ingresso della Safety Car). Gunther non è andato oltre l’11° posto.
    Prossimo ePrix, tra due settimane, a Riad: con gara-1 e gara-2, al venerdì e al sabato.
    Ordine d’arrivo ePrix Messico

    Dennis
    Wehrlein
    Di Grassi
    Lotterer
    Hughes
    Buemi
    Da Costa
    Evans
    Cassidy
    Vandoorne
    Gunther
    Vergne
    Rowland
    Muller
    Fenestraz
    Sette Camara
    Ticktum
    Rast
    Mortara
    Bird
    Nato
    Frijns LEGGI TUTTO

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    Formula E: calendario, piloti, team e le novità della nuova stagione

    Una full preview del campionato di Formula E. Al via oggi la nona stagione: calendario, piloti, team, come cambiano le monoposto e tutte le modifiche al regolamento 2023.Formula E – Stagione numero 9 la via

    La nona stagione della Formula E prende il via questo fine settimana a Città del Messico, con una formazione di squadre e piloti molto cambiata, nuove location dei Gran Premi e una nuovissima vettura Gen3.
    La nuova stagione della Formula E prenderà il via oggi, 14 gennaio 2023, da Città del Messico dove si correrà il primo di 16 appuntamenti in 11 città e cinque continenti.
    Gli eventi di Seul, Marrakesh, Parigi e New York non sono più presenti in calendario mentre Hyderabad, San Paolo, Città del Capo e Portland si sono aggiunti alla serie..
    Gli 11 team e i 22 piloti che parteciperanno al campionato di questa stagione dovranno abituarsi a una monoposto nuova di zecca.
    In questa nostra “full preview” vi diremo tutto quello che c’è da sapere per prepararsi al meglio alla nona stagione della Formula E.

    FORMULA E: IL CALENDARIO DELLE GARE
    # Data Paese Circuito
    1 14 Gennaio Mexico Mexico City
    2 27 Gennaio Saudi Arabia Riyadh
    3 08 Gennaio Saudi Arabia Riyadh
    4 11 Febbraio India Hyderabad
    5 25 Febbraio South Africa Cape Town
    6 25 Marzo Brazil Sao Paulo
    7 22 Aprile Germany Berlin
    8 23 Aprile Germany Berlin
    9 06 Maggio Monaco Monte Carlo
    10 03 Giugno Indonesia Jakarta
    11 04 Giugno Indonesia Jakarta
    12 24 Giugno United States Portland
    13 15 Luglio Italy Rome
    14 16 Luglio Italy Rome
    15 29 Luglio UK London
    16 30 Luglio UK London
    Formula E: Piloti in movimento
    Sul fronte delle squadre sono cambiate molte cose. I campioni della scorsa stagione, la Mercedes, hanno deciso di rinunciare alla Formula E e anche i leader storici Techeetah hanno lasciato la serie.
    Al loro posto sono arrivate la McLaren, che ha rilevato l’operazione FE della Mercedes e ha mantenuto molti dei suoi collaboratori, e la Maserati, che ha acquisito la partecipazione di Venturi dal 2021-22.
    Anche la ABT è tornata in FE dopo una stagione ai margini e utilizzerà i propulsori Mahindra, anziché quelli del precedente partner Audi.
    Il campione piloti Stoffel Vandoorne passa dal team Mercedes in partenza a Penske, che ha stretto una partnership con DS, l’ex fornitore di propulsori di Techeetah.
    Insieme a Vandoorne, in una formidabile formazione Penske, c’è il due volte campione della serie Jean-Eric Vergne, che si è ritrovato sul mercato quando Techeetah si è ritirata.
    Il vecchio compagno di squadra di Vergne alla Techeetah, Antonio Felix da Costa, correrà con la Porsche, al posto di Andre Lotterer, che passerà al Team Andretti.
    Tra gli altri piloti che cambieranno squadra quest’anno ci sono l’ex campione della serie Sebastien Buemi, che passa a Envision dopo otto stagioni con Nissan, e Lucas di Grassi, che sostituisce l’uscente Alexander Sims in Mahindra.
    Nico Muller e Rene Rast tornano entrambi in Formula E dopo una stagione di assenza, mentre l’unico esordiente della serie è Jake Hughes, che affianca Rast alla McLaren.
    FORMULA E: I 22 PILOTI E GLI 11 TEAM
    Team Powertrain Pilota Numero
    DS Penske DS E-Tense Stoffel Vandoorne 1
    DS Penske DS E-Tense Jean-Eric Vergne 25
    NIO 333 Racing NIO 333 ER9 Sergio Sette Camara 3
    NIO 333 Racing NIO 333 ER9 Dan Ticktum 33
    ABT Mahindra M9Electro Robin Frijns 4
    ABT Mahindra M9Electro Nico Muller 51
    McLaren Nissan e-4ORCE 04 Jake Hughes 5
    McLaren Nissan e-4ORCE 04 Rene Rast 51
    Maserati MSG Racing Maserati Tipo Folgore Maximilian Guenther 7
    Maserati MSG Racing Maserati Tipo Folgore Edoardo Mortara 48
    Mahindra Racing Mahindra M9Electro Oliver Rowland 8
    Mahindra Racing Mahindra M9Electro Lucas di Grassi 11
    Jaguar TCS Racing Jaguar I-Type 6 Mitch Evans 9
    Jaguar TCS Racing Jaguar I-Type 6 Sam Bird 10
    Porsche Porsche 99X Electric A. Felix da Costa 13
    Porsche Porsche 99X Electric Pascal Wehrlein 94
    Envision Racing Jaguar I-Type 6 Sebastien Buemi 16
    Envision Racing Jaguar I-Type 6 Nick Cassidy 37
    Nissan Nissan e-4ORCE 04 Norman Nato 17
    Nissan Nissan e-4ORCE 04 Sacha Fenestraz 23
    Avalanche Andretti Porsche 99X Electric Jake Dennis 27
    Avalanche Andretti Porsche 99X Electric Andre Lotterer 36
    Le principali novità e modifiche al regolamento 2023
    La nuova stagione di Formula E rappresenta una nuova era per la serie, con una nuovissima vettura Gen3 che i team potranno utilizzare dopo quattro stagioni con la precedente generazione di monoposto. L’auto Gen3 è più corta e più leggera della versione precedente e, con livelli di potenza massima previsti di 350kW, rispetto a 250kW.
    Oltre all’introduzione di una nuova vettura, sono state modificate diverse regole della serie in vista della nuova stagione. Mentre in precedenza tutte le sessioni in pista si svolgevano in un solo giorno – o in due giorni per gli eventi double-header – quest’anno le prime prove per gli eventi a gara unica si terranno il venerdì, prima delle restanti sessioni il sabato, dando così alle squadre più tempo per apportare modifiche o riparazioni.
    Inoltre, anziché essere disputate con un limite di tempo, le gare di questa stagione avranno un numero di giri prestabilito, anche se l’obiettivo è garantire che ogni gara si avvicini il più possibile a un’ora.
    La Formula E ha anche eliminato la controversa funzione Fanboost, in base alla quale i tifosi e gli spettatori potevano scegliere un pilota per ricevere una spinta extra di potenza durante la gara.
    Al suo posto è stata introdotta la funzione obbligatoria “Attack Charge“, prevista per una serie di gare. I piloti si fermeranno ai box per ricaricare le loro auto via cavo di una quantità di energia prestabilita. Si prevede che queste soste ai box vengano completate in meno di un minuto, ma i problemi di sviluppo potrebbero far sì che questa funzione venga introdotta a fine stagione.
    Un’altra modifica relativa ai pit stop consente ai piloti di rientrare ai box per montare nuovi pneumatici durante le gare sul bagnato, nonostante il pneumatico standard sia comunque sia da asciutto che da bagnato. LEGGI TUTTO

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    Ora è ufficiale: Maserati in Formula E con Venturi

    “Non era Maserati senza corse e quindi il ritorno è stata una scelta naturale”. Così Davide Grasso, CEO di Maserati ha benedetto l’accordo con il team Rokit Venturi Racing che accompagnerà la nuova avventura sportiva nel Mondiale di Formula E. Che segue all’annuncio dello scorso gennaio, quando il Tridente sorprese tutti con la notizia dell’ingresso nel Mondiale elettrico.Una Folgrore per la Formula E

    Un matrimonio annunciato tra promessi sposi, un’unione che si “doveva fare”: non sarà il Lago di Como di manzoniana memoria, ma quella  celebrata ieri sullo sfondo del meno ambizioso ma sempre incantevole Laghetto dell’Eur a Roma, vicino agli allestimenti del circuito che in questo fine settimana ospiterà il quarto appuntamento della rassegna iridata, è un’unione importante. Per una serie di motivi. Intanto, per l’affascinante richiamo all’altra natura di Maserati, quella stradale con la presenza in riva al Laghetto del prototipo della nuova Maserati Granturismo da 1.200 cv, “nascosta” dai ….ma già bellissima nella sua versione Folgore a zero emissioni, come verrà denominata tutta la gamma solo elettrica del tridente. E poi perché trattasi di un’unione votata evidentemente all’obiettivo della vittoria. In questo senso, il blasone di Maserati, tra il passato remoto della Formula 1 (2 Mondiali vinti negli anni ’50) e quello un po’ più prossimo dei 5 titoli iridati vinti nel FIA Gt con la MC12, non sarebbe stato sufficiente. Ci voleva un know how recente, fresco sulla falsariga di quello che è in corso in Formula 1 tra Alfa Romeo e Sauber. Know how che per la Formula Elettrica è stato individuato appunto nel team monegasco, dalla sua fondazione impegnato in F.E. (prima solo con i motori, poi proprio come team) e che in realtà sembra molto più italiano, con due piloti che hanno evidenti origini tricolori come il brasiliano Lucas Di Grassi e lo svizzero Edoardo Mortara, per non parlare del team principale, Jerome d’Ambrosio, peraltro, curiosità da social, sposato con Eleonora von Habsburg, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria. 

    Un team quello di Rokit Venturi che, tornando allo sport, guida l’attuale Mondiale di Formula E sia tra i piloti, con lo stesso Mortara che tra i team.

    Il debutto con le Gen3

    Ma questo è un dettaglio con una valenza relativa, perché il Mondiale che si corre quest’anno nulla avrà a che vedere con quello del prossimo anno, quando debutterà la Gen3, cioè la terza generazione di vetture di Formula E (presentazione prevista per il prossimo 28 aprile allo Yacht Club di Montecarlo) che saranno più piccole, più leggere. Insomma, un altro mondo rispetto a quelle attuali dove Venturi da tre anni gode della forza d’urto e dell’esperienza motoristica della Mercedes. Rinforzata dallo scorso anno dalla nomina del CEO Susie Wolff, ex pilota, ma soprattutto gentile consorte di Toto Wolff, amministratore delegato di Mercedes AMG F.1. Mercedes che, per la cronaca, alla fine di questa stagione uscirà dalla Formula E (potrebbe essere rilevata da McLaren).

    Stellantis da corsa

    E qui entra in ballo l’altro asse intorno al quale Maserati costruirà il futuro della sua nuova esperienza, cioè la DS, brand dello stesso Gruppo Stellantis di cui fa parte Maserati. Un brand tra i più attivi e vincenti nella formula elettrica, con nel palmares due titoli piloti (Vergne e Da Costa) e altrettanti a squadre, senza dimenticare il terzo posto dello scorso anno. E che stasera dovrebbe annunciare l’addio alla collaborazione con il team cinese Techeetah e l’avvio di quella con gli americani di Dragon di Jay Penske (ex Faraday Future). Insomma, un rimescolamento generale che aldilà dei comunicati e degli annunci, sottolinea la portata della sfida di Maserati in Formula E. Sfida per la quale ancora non sono noti né i piloti, né tanto meno le forniture di motori. anche se, in questo caso, è presumibile pensare che l’unità elettrica, almeno inizialmente, possa arrivare dallo stesso Gruppo Stellantis (per non dire DS) per poi svilupparne uno internamente. Tornando ai piloti, il borsino è ancora abbastanza congelato anche perché la stagione è ancora agli inizi e ci sono molti piloti con il contratto in scadenza nel circus. Stando alle voci, Mortara avrebbe buone chance di restare, più incerto il futuro di Di Grassi

    I dettagli

    Una partnership, quella con Venturi, definita di “lungo termine” ma solo apparentemente senza scadenza, anche perché chi entra nel prossimo Mondiale con la Gen3 non ne può uscire prima di 5 anni a meno che non paghi una sostanziosa penale. Sarà per questo che alla presentazione dell’accordo Maserati-Venturi è apparso anche Alejandro Agag, Presidente della Formula E, che in Maserati vede la nuova possibilità di rilanciare la sua creatura dopo l’uscita di Audi e quella prossima di Mercedes. Un brand italiano del calibro di Maserati è un volano senza limiti in tutto il mondo. Così, il prossimo anno la Formula E vedrà schierate al via appunto 7 Case (Maserati, DS, Nissan, Jaguar, Porsche, Mahindra e Nio 333), 

    “Per Maserati – ha spiegato Grasso – è un grande momento. L’anno scorso eravamo qui quasi in incognito a parlare con Alejandro del nostro progetto che poi è divenuto realtà. Noi siamo nati sulle piste e lo saremo anche in questo Mondiale dove l’elettrificazione è un segno dei tempi. E allo stesso tempo una grande opportunità per noi, per i partner e per i clienti. Sarà un laboratorio fondamentale per lo sviluppo e per lo scambio anche di tecnologia e innovazioni che sta portando avanti il gruppo Stellantis e siamo fiduciosi di aver trovato il partner giusto come Venturi per portare avanti i nostri progetti”.

    Scott Swid, chairman di Rokit Venturi Racing, ne è convinto: “La Maserati era nel mio destino. E ora non solo stiamo ponendo solide basi per il nostro futuro a lungo termine in Formula E, ma questa è la possibilità di vivere una delle storie più emozionanti nello sport internazionale in cui un brand prestigioso torna alle sue radici, unendosi alla formula più innovativa e in più rapida crescita nell’ambito del motorsport”. 

    Per Susie Wolff, CEO della squadra del Principato, l’accordo con Maserati è “il miglior risultato possibile per il team”.

    E vissero tutti felici e contenti.  LEGGI TUTTO

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    Maserati, ritorno al motorsport: il Tridente correrà in Formula E

    A dodici anni dall’ultima apparizione, avvenuta nel mondiale GT dal 2004 al 2010, quando la MC12 vinse ben 14 titoli tra Costruttori e piloti, Maserati torna protagonista nel motorsport, e lo fa in Formula E, diventando in tal modo il primo marchio italiano a correre nel mondiale elettrico, e rafforzando così il binomio Maserati-corse, ben rappresentato dal mondiale F1 vinto nel 1957 da Juan Manuel Fangio al volante della 250F, la stessa monoposto con cui l’anno dopo Maria Teresa De Filippis divenne la prima donna a qualificarsi in un Gran Premio.Guarda la galleryMaserati, il ritorno alle corse è in Formula E
    Dal 2023 Maserati in Formula E
    Dalla prima apparizione in una corsa, avvenuta nel 1926 alla Targa Florio (pilota Alfieri Maserati, macchina la Tipo 26), alla Formula E, il campionato elettrico di ultima generazione, che dalla stagione 2023 accoglierà il marchio del Tridente. Il mondiale a zero emissioni permetterà a Maserati di mostrare in tutti i circuiti cittadini in cui si correrà la tradizione sportiva del marchio e la competitività della serie Folgore, la gamma elettrificata di Maserati: tutti i nuovi modelli, tra cui Grecale, GranTurismo, GranCabrio e MC20, saranno disponibili in versioni 100% elettriche.
    Le sportive Maserati nel futuro
    Maserati debutterà sulla griglia di partenza con la nuova Gen3, la monoposto di Formula E più veloce, leggera e potente di sempre. “Siamo estremamente orgogliosi di essere di nuovo protagonisti del mondo delle corse, l’ambiente a cui apparteniamo. Siamo spinti dalla passione e innovativi per natura. Abbiamo una lunga storia di eccellenza a livello mondiale nelle competizioni motoristiche e siamo pronti a portare le nostre prestazioni nel futuro – ha commentato Davide Grasso, CEO Maserati -. Nella corsa verso maggiori performance, lusso e innovazione, l’irresistibile serie Folgore rappresenta l’espressione più pura di Maserati. Ecco perché abbiamo deciso di tornare a competere nell’ABB FIA Formula E World Championship, raggiungendo i nostri clienti nei centri urbani più prestigiosi del mondo e portando il Tridente verso il futuro”. Alejandro Agag, fondatore e presidente della Formula E, ha dichiarato: “Siamo felici di dare il benvenuto a Maserati nel mondo del motorsport di classe mondiale. L’ABB FIA Formula E World Championship è l’apice delle corse elettriche. Rappresenta l’ambiente perfetto per i marchi automotive più dinamici, innovativi e ad alte prestazioni, il contesto ideale in cui dimostrare le proprie capacità tecnologiche e ambizioni sportive”.
    Stellantis, l’offensiva elettrica è sempre più vicina LEGGI TUTTO

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    ePrix Berlino gara2: gioia Nato e De Vries, Mercedes vince il Mondiale 2021

    Appuntamento che assegna i due titoli mondiali, Piloti e Costruttori. Una duplice prospettiva nella quale il concetto di gara a eliminazione si spiega al meglio. Pronti, via e Mitch Evans non fa che pochi centimetri, prima che un problema elettrico blocchi la Jaguar, in seconda fila. Edoardo Mortara, 11° in griglia, non fa in tempo a schivare la monoposto e l’impatto è inevitabile. 

    We’re under a red flag in Berlin after a collision on the start line between two of our championship contenders – @mitchevans_ and @edomortara. Great to see both drivers get out of the car ok. They will be going to the medical centre for checks!2021 @BMWi #BerlinEPrix pic.twitter.com/Ndg2aEJwOu
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    Dennis autoeliminato
    Piloti incolumi, per Mortara un controllo medico d’ordinanza, ma già due papabili per il titolo Piloti fuori dai giochi. Accade che la gara venga sospesa per mezz’ora, bandiera rossa dalla quale si riparte dietro Safety Car. Non c’è il tempo di dare bandiera verde che Jake Dennis, BMW, altro solido candidato al titolo (terzo in classifica, dietro Mortara e De Vries), sbaglia e va a muro prima di curva 1. Un problema in frenata, con bloccaggio del retrotreno, spedisce la BMW contro le barriere. 

    The DRAMATIC restart to Round 15…It’s all to play for in Berlin ??2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/bH2MvAnFo2
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    A fare gara di testa, nelle prime battute, è Stoffel Vandoorne. Lui leader e De Vries settimo, dopo 15 minuti di gara, vorrebbero dire De Vries campione e Vandoorne vice. Ma l’evoluzione della corsa porta Vandoorne a scalare indietro, con l’Attack Mode perde posizioni e va quinto.
    Nato con autorevolezza
    La testa della gara va a Norman Nato, l'”altra Mercedes”, Venturi che oggi corre bene e sul passo ha la velocità necessaria per aprire un gap su Rowland, immediato inseguitore prima di Vandoorne poi del francese di Venturi. Arriverà a sfiorare i 5″, prima che la seconda Safety Car ricompattasse il gruppo ai meno 15 minuti dal termine. Di Grassi e Da Costa, teoricamente entrambi con chance di titolo, sebbene solo “matematiche”, battagliano e il brasiliano forza all’esterno e contro il muro Da Costa. DS Techeetah ritirata, Di Grassi penalizzato con Drive Through. Altri due teorici protagonisti fuori.
    A De Vries serviva solo portare la Mercedes al traguardo, eppure non si è risparmiato in battaglia con le due Porsche, specialmente con Lotterer è stato un finale combattuto.

    .@Andre_Lotterer and @AlexanderSims giving a whole new meaning to ‘side-by-side’ Live timing https://t.co/PfsIBGoxYB2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/NbmuYTxuAs
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    Se la scena è tutta per De Vries e Mercedes, per Nato e Venturi, chiudono bene la stagione Vandoorne terzo, in scia di Rowland, a sua volta staccato di 2″2 da Nato. E’ qui il podio. Lotterer è quarto e precede Sims, col quale ha inscenato una bella lotta, superando la Mahindra a 30″ dal termine. 

    .@Andre_Lotterer and @AlexanderSims giving a whole new meaning to ‘side-by-side’ Live timing https://t.co/PfsIBGoxYB2021 @BMWi #BerlinEPrix | @Niobium_Nb pic.twitter.com/NbmuYTxuAs
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) August 15, 2021

    De Vries, debutto iridato da alti e bassi
    Wehrlein chiude sesto, precede Bird, poi De Vries, Rast e Blomqvist. Fuori dai punti Vergne e Frijns, mai in gara per poter davvero coltivare le ultimissime chance di titolo residue.
    “Non ho parole per dire cosa provo. È stata una stagione talmente difficile, con tanti alti e bassi”, le prime parole del Nick De Vries campione del mondo di Formula E. È il primo iridato, vista la titolazione assegnata dalla FIA al campionato. Mercedes è campione del mondo Costruttori, precede Jaguar e DS Techeetah. Vicecampione del mondo è Mortara, poi Dennis sul podio virtuale del mondiale. 
    Si chiude così la Stagione 7, dopo 15 ePrix e una tela sul futuro del campionato che passa dalle Gen3 al debutto nel 2023, con team a confermare il diretto impegno e altri, vedi Mercedes, destinati all’uscita nel loro impegno ufficiale. Impegno che già Audi Sport e BMW i hanno deciso di interrompere al termine di questo campionato. Dalla Stagione 8 resteranno le forniture di powertrain, certamente a Virgin Racing e Andretti Autosport.  LEGGI TUTTO

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    ePrix Londra 2021, trionfo senza rivali per Dennis in gara1

    THE 2021 @Heineken #LondonEPrix RACE START ??LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk pic.twitter.com/OVtl49vrx4
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Seconda attivazione decisiva
    Più ritmo sul passo gara per BMW, Dennis segue agevolmente Lynn nelle fasi in cui il pilota Mahindra è in Attack Mode, diversamente dall’inglese di BMW. Poi, con pista libera in occasione del secondo Attack Mode di Lynn, prende la testa della corsa e vince con un ampissimo distacco: 5,3 secondi sul secondo. Che non è Lynn, a sua volta riassorbito dal gruppetto di piloti che ha corso per il podio, sebbene staccati nella prima parte di gara dal duo di testa.
    Nick De Vries torna a battere un colpo, si prende il terzo posto a 13 minuti dal termine con un sorpasso su Buemi, poi in 10 minuti chiude il distacco da Lynn e compie la manovra decisiva ai meno 2’45”. Un risultato che riporta Mercedes sul podio, dopo una lunga serie di ePrix molto negativi per la squadra di Ian James.

    HE DOES IT AGAIN! This time with YOUR help @nyckdevries moves up into second place ??LIVE updates here https://t.co/ba1DSigEtk2021 @Heineken #LondonEPrix | @MercedesEQFE pic.twitter.com/D35UIqAujD
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 24, 2021

    Duello brasiliano
    Della tracciatura in parte al coperto e in parte all’aperto, poco da ricordare. C’è il fattore “prima volta” ma si è risolto in uno stretto e tortuoso toboga da velocità relativamente basse. Le manovre di sorpasso più interessanti hanno portato anche penalizzazioni, come quella rimediata da Di Grassi per il contatto con Sette Camara, su curva 17, dopo l’Attack Mode del brasiliano di Dragon Racing. Al minuto 12 di gara, un botta e risposta deciso, con Di Grassi a prendersi la posizione poche curve più tardi. 

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    Subito Full Course Yellow e molti danni
    Pronti, via e in 6 curve si consuma la prima macchina a muro, la Mahindra di Sims. Tamponamenti “selvaggi” portano danni sulle macchine di Rast, Evans, dello stesso Sims costretto al ritiro. Full Course Yellow di un minuto e l’ePrix riparte. Riparte senza Sam Bird, leader di campionato costretto immediatamente al ritiro, mentre Vergne ha dovuto scontare 10″ di penalità per aver sostituito l’inverter dopo i problemi avuti in qualifica.

    Full Course Yellow deployed after a collision at Turn 6!@AlexanderSims is out of the race 2021 @Heineken #LondonEPrix | @MahindraRacing
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    Mondiale Piloti, la candidatura di Dennis
    Così, in ottica campionato Piloti, esce una classifica parecchio diversa. Limita i danni Antonio Felix Da Costa, abile a recuperare dalla seconda metà del gruppo fino alla nona posizione, che vale due punti e il terzo posto nel mondiale. Bird resta al comando con 81 punti, seguito da Dennis a 79, poi Da Costa 78, De Vries 77e Frijns 76. In 5 punti ci sono ancora cinque piloti.
    Se il podio è scritto solo dalle battaglie che ha ingaggiato Alex Lynn, terzo e in grado di conservare la posizione da Buemi, staccato di 1″1. Il pacchetto di piloti immediatamente dietro ha corso dalla seconda metà di gara un confronto diretto: Lotterer, Rast e Di Grassi, nell’ordine, all’arrivo. Rast ha preso la posizione, la sesta, su Di Grassi all’ultimo giro, due punti in più utili in chiave mondiale Piloti. Arrivano a 11″ dal leader, i tre.
    Per Vandoorne, altri quattro punti in cascina per Mercedes, l’ottava posizione matura con 17″3 di ritardo, davanti a Da Costa (+18″4) e Rowland a 28″. L’inglese di Nissan prende il piazzamento altrimenti maturato da Nato in pista, in ragione dei 5″ di penalità inflitti al pilota di Venturi, per un episodio di gara in curva 17. 
    Attack Mode, durata raddoppiata
    L’ePrix di Londra si è corso con il 10% in meno di energia disponibile in gara, nel tentativo di evitare un ePrix corso su alti ritmi. In molti sono arrivati al traguardo al limite dello 0% di energia residua, fattore nel quale considerare anche i due periodi di Attack Mode portati eccezionalmente a 8 minuti ciascuno anziché i consueti 4 minuti di durata.
    Domenica si replica con gara-2, al via alle 15:04 italiane.  LEGGI TUTTO

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    ePrix New York: Guenther scatenato, in 7 minuti si prende gara1

    Per 38 minuti, Nick Cassidy, partito dalla pole nell’ePrix di New York, fa gara di testa, controllando un gruppetto con Jean Eric Vergne primo inseguitore. Mancano 7 minuti al pilota di Virgin Racing per completare l’opera. Ne approfitta Vergne? Non esattamente, perché dall’attacco al tornantino il più lesto è Maximilian Guenther, su BMW. Passa Vergne e Cassidy, corre da leader gli ultimi 7 minuti dell’ePrix e porta a casa una vittoria con margine sul pilota di DS Techeetah, a precedere Lucas Di Grassi, ancora sul podio dopo Puebla.

    Plot twist. @JeanEricVergne goes for a move into the lead BUT @maxg_official TAKES THE POSITIONClick here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix @DSTECHEETAH @BMWMotorsport pic.twitter.com/048B4UcOU4
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    Fionda Lynn al via

    ePrix avaro di grandi emozioni. Al via Cassidy tiene la posizione su Vergne, che in curva 1 vede la minaccia di Alex Lynn provare l’attacco. Il pilota Mahindra parte benissimo ma stacca con eccesso di ottimismo. Terzo in griglia, quasi secondo alla prima curva, deve ricostruire l’ePrix dalla quinta piazza. Si eclissa nel corso della gara, causa anche tamponamento subito da Wehrlein.

    OH NO! @alexlynnracing is spun by @PWehrlein dropping him back to P7Click here for live updates https://t.co/3p66k7GK3d2021 ABB #NYCEPrix @MahindraRacing @PorscheFormulaE pic.twitter.com/l4uVxDa9qg
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    Attack Mode a somma zero

    Gli Attack Mode non spostano gli equilibri in modo decisivo. Piuttosto, Cassidy prova ad aprire un margine di vantaggio sugli inseguitori, ci riesce e porta con sé Vergne, ma pagherà il conto con una gestione dell’energia che lo porterà a dover fare parecchio coasting in frenata e ricompattare il gruppetto. Quattro in partita, Cassidy, Vergne, Guenther e Di Grassi. Da qui la manovra nel finale, che premia Guenther e BMW. 

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    Guenther, allungo facile

    “E’ stata una manovra dopo una fase in cui stavo amministrando l’energia. Quando hanno iniziato a battagliare ho capito che c’era un’opportunità e ho preso la posizione. Dopo è stato abbastanza semplice perché avevo più energia residua”, dice il tedesco.

    Frijns per il campionato

    Corrono bene nella top ten le due Nissan, con Rowland davanti a Buemi, posizione che i due scambieranno all’ultimo giro, con Buemi sesto e Rowland settimo. Entrambi chiudono alle spalle di Robin Frijns, bravo a recuperare da un via in 13° posizione, piazzamento a punti che consente all’olandese di agganciare Mortara in testa al mondiale Piloti. Il pilota Venturi, ultimo in griglia, non riesce a entrare in top ten, mentre il podio di Vergne lo porta terzo in campionato, a 3 punti dai primi due. Dietro le due Nissan chiudono Lotterer 8°, Bird 9° e Lotterer 10°. 

    DS Techeetah leader nel Costruttori

    Il primo dei due ePrix di New York riscrive anche la classifica Costruttori, proiettando DS Techeetah in testa, con 128 punti. Envision Virgin è seconda a 124 punti, davanti al fornitore del powertrain, Audi, con 115 punti. Mercedes arretra quarta, 113 punti, mai in gara De Vries e Vandoorne, come male va anche il week end di Jaguar, a 112 punti. Tolti i 2 punti di Bird, c’è solo il ritiro per problemi tecnici di Mitch Evans da registrare a New York.

    Domenica si replica, con gara-2 in programma alle 19:30 ora italiana, alle 15:30 le qualifiche.   LEGGI TUTTO