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    David Ferrer sarà il nuovo capitano di Davis della Spagna

    David Ferrer (foto RFET)

    David Ferrer sarà il prossimo capitano del team spagnolo di Coppa Davis dal 2023 al 2025. Lo rivela il sito ufficiale della federazione iberica, sarà presentato lunedì prossimo in un evento che si terrà presso la sede del Consiglio Superiore dello Sport a Madrid.
    David Ferrer sostituisce Sergi Bruguera, capitano negli ultimi quattro anni, nei quali ha riportato la storica “insalatiera” in Spagna nel 2019, la prima edizione col nuovo formato studiato da Kosmos.
    David, nato a Jávea (Alicante) 40 anni fa, si è ritirato dal tennis professionistico nel maggio 2019, al termine di un’eccellente carriera chiusa con 27 titoli in 52 finali giocate, 63 Slam disputati e una permanenza di 7 anni nella Top 10 mondiale, raggiungendo la terza posizione nel 2013 come best ranking.
    In Coppa Davis ha vinto 3 titoli con la Spagna (2008, 2009 e 2011) e raggiungendo una quarta finale (2012). In totale ha giocato 20 sfide con 28 vittorie e solo 5 sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Berdych, Philippoussis e Ferrer parlano di Djokovic e dei giovani

    Mark Philippoussis, finalista a Wimbledon 2003

    Tomas Berdych, Mark Philippoussis e David Ferrer hanno recentemente partecipato ad un torneo senior a Londra. Nell’occasione, il media Sky Sport li ha intervistati chiedendo loro alcuni pareri sui britannici Murray e Raducanu, ma soprattutto su Djokovic e sulla nuova generazione ormai al vertice del tour. Secondo il ceco, Djokovic avrà un 2022 tutt’altro che facile contro Medvedev, Zverev e Tsitsipas, pronti a scalzarlo dalla vetta.
    Per l’australiano Djokovic “Al meglio dei cinque set è un ‘animale’. Per batterlo al meglio dei cinque devi giocare una partita infernale e credo che agli US Open (dove ha perso la finale contro Daniil Medvedev) non si sia mai dato una possibilità perché era troppo nervoso. La cosa bella di questo match per lui drammatico è stata che ha mostrato quanto sia umano. Ha conquistato molti fan quel giorno. Quando smetterà, avrà superato tutti i record in ogni ambito del tennis”.
    Più dubbioso Berdych: “Djokovic avrà sicuramente dei momenti più difficili l’anno prossimo. Non sto dicendo che non abbia alcuna possibilità di vincere uno Slam – ha ottime possibilità – ma penso che dovrà evitare di cadere in partite difficili che lo prosciugheranno in cinque set, sono due settimane, sette partite e devi rimanere fresco. È stato così forte, nulla poteva piegarlo, motivo per cui ha dominato, ma penso che ora stia diventando un po’ più fragile. La prossima stagione sarà interessante. Penso che abbia la possibilità di vincerne almeno un Grande Slam il prossimo anno”.
    Tra i giovani, Tsitsipas è quello che intriga di più i “vecchi” campioni.
    Berdych: “Roger Federer, Rafael Nadal e Djokovic sono in giro da molto, molto tempo e questo dimostra che è stata una grande generazione di tennis. Ora potremmo aspettarci risultati più imprevedibili. Mi piace molto il modo in cui gioca Stefanos Tsitsipas perché in campo è molto aggressivo e creativo. La seconda metà della sua stagione è stata però un po’ piatta”.
    Philippoussis: “Medvedev, Alexander Zverev e Tsitsipas sono i migliori, ci sono anche altri ragazzi, ma non sono consistenti come i tre citati. Sono entusiasta di Tsitsipas soprattutto perché amo il suo gioco a tutto campo. Amo la sua passione, amo il modo in cui dà tutto e mostra quanto significhi per lui in campo. È un ottimo giocatore e non ha paura di venire a rete.”
    Taglia corto David Ferrer: “Stanno migliorando ogni anno, ma non possiamo confrontare questa generazione con Rafa, Roger e Novak perché è impossibile. Sono i tre migliori giocatori della storia”. E avverte che Alcaraz sta arrivando… “Carlos Alcarez ha 18 anni, ma sta migliorando molto ed è lui il futuro. La sua squadra è eccellente con Juan Carlos Ferrero a guidarla, ma la cosa più importante è che lui resta umile e ascolta”.
    Per Philippoussis, Murray resta sempre un spettacolo: “È fantastico vederlo. Mostra la sua passione quando è là fuori, lottando su ogni palla, divertendosi e dando il suo meglio, ama la competizione”.
    Per Ferrer, la chiave per Emma Raducanu sarà la gestione della pressione. “Ha un grande futuro, ma la cosa più importante è gestire la pressione perché non sarà facile quando sei giovane e hai appena vinto un Grande Slam. Vedremo come gestirà la pressione l’anno prossimo. Sarà davvero importante per lei, ma ha un talento straordinario e può vincere [più] Slam nella sua carriera”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Kohlmann e la separazione di Zverev e Ferrer: “È stata una sorpresa ma ho capito la decisione di Ferrer”

    Alexander Zverev e David Ferrer hanno seguito strade diverse all’inizio della stagione, con una delle novità più sorprendenti di questo inizio anno. La fine della partnership è stata molto commentata, e la sorpresa è stata la reazione principale. Questa è esattamente la linea che Michael Kohlmann, capitano della squadra tedesca di Coppa Davis, ha avuto, […] LEGGI TUTTO

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    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    Finita dopo pochi mesi la collaborazione tra David Ferrer e Alexander Zverev

    David Ferrer, ex top ten e uno degli ex tennisti più rispettati della sua generazione, ha deciso nelle ultime settimane di terminare la collaborazione con il numero sette del mondo Alexander Zverev.
    Lo spagnolo aveva iniziato ad allenarsi con il 23enne tedesco durante l’estate, prima ancora che riprendesse il circuito, e da quando hanno iniziato la collaborazione i risultati sono stati molto buoni, soprattutto la finale degli US Open e del Masters 1000 di Parigi Bercy e i due titoli conquistati a Colonia.

    “Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data, ma questo non è il momento giusto. Non è successo niente di brutto tra noi e tutto è andato bene. E’ stata una decisione che ho dovuto prendere”, ha confessato l’ex tennista valenciano, citato dal giornalista di Eurosport Fernando Murciego.
    Ferrer è il terzo “super-allenatore” che non dura a lungo al fianco di Sascha Zverev, dopo che anche Juan Carlos Ferrero (2017) e Ivan Lendl (2019) hanno avuto esperienze con il tedesco che non sono finite bene. Quella di Ferrer sembra invece una separazione amichevole. LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev: “Lavorare con Ferrer è fantastico”

    Sasha Zverev ha cambiato vari coach nella sua giovane carriera, incluso Ivan Lendl (capace di dare la svolta decisiva ad Andy Murray alcuni anni fa). Curioso che oggi, sul cemento di New York, Zverev sfiderà il due volte campione di Wimbledon nel Masters 1000 di Cincinnati nel proprio esordio nel torneo, e primo match ufficiale […] LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev conferma David Ferrer e giocherà gli Us Open

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Il tennista tedesco Alexander Zverev ha parlato della ripresa del circuito professionistico e dichiara di essere pronto per gli US Open.
    “Vediamo quando il circuito riprenderà. Torneremo a New York anche se gli Stati Uniti non sono il posto più sicuro per farlo. (…) Personalmente non ho paura, non vedo l’ora di partecipare agli US Open e di gareggiare di nuovo”.

    Alexander Zverev ha parlato anche dei cambiamenti di superficie che possono avvenire in un tempo molto breve tra gli US Open e il Roland Garros:
    “L’anno scorso ho avuto un cambio di superficie più difficile perché ho giocato sull’erba, sulla terra e poi sul veloce. Sono ancora molto giovane e, in questo senso, spero di adattarmi meglio degli altri”, rivela.
    Zverev ha confermato che continuerà con David Ferrer almeno fino alla fine del 2020.“Andiamo molto d’accordo e le nostre personalità sono molto simili”,.
    Zverev ha anche detto che David Ferrer condividerà il lavoro con il padre di Zverev: “Sono due elementi molto importanti per me”. LEGGI TUTTO

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    David Ferrer da domani proverà a lavorare con Sasha Zverev

    David Ferrer, nuovo coach di Zverev

    Secondo il quotidiano sportivo iberico “Marca”, l’ex top5 David Ferrer da domani sarà a Monte Carlo per incontrare ed iniziare una collaborazione con il tedesco Alexander “Sasha” Zverev. I due avrebbero parlato di una prima fase di “studio reciproco”, per capire se le idee di Ferrer saranno accolte con favore sul campo da Zverev. L’idea è quella di iniziare un rapporto di lavoro con l’obiettivo di formare un team per settembre, quando Zverev sarà in campo sulla terra rossa in Europa in vista di Roland Garros.

    Non è ancora chiaro se Ferrer seguirà il giovane tedesco nelle esibizioni estive che precedono la ripartenza ufficiale del tour Pro in USA in agosto, e nemmeno se David volerà negli States.
    Se i due inizieranno una partnership, sarà la prima volta per Ferrer come coach, mentre Zverev, nonostante la giovane età, ha già cambiato più volte guida tecnica (Ivan Lendl, tra gli altri). Sembra scontato che il padre resterà a suo fianco, a meno di una clamorosa e totale rivoluzione nello staff tecnico.
    Curioso che l’ultimo match ufficiale dell’iberico, l’8 maggio 2019, sia stato proprio contro Zverev, sconfitto dal tedesco 6-4 6-1 a Madrid.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO