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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cargioli: “Il debutto ci mette di fronte Cuneo, costruita per puntare in alto”

    Di Redazione
    Le luci dei riflettori si accendono sul 76° campionato di serie A2, domenica 18 alle 18 Agnelli Tipiesse ospiterà al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco la BAM Acqua San Bernardo Cuneo.
    E’ la Cuneo degli ex Preti, Tiozzo e Wagner, i protagonisti della scorsa stagione in maglia bergamasca che tornano da avversari, con un sestetto davvero di alto livello. Nel team di Serniotti infatti non sono solo gli ex conosciutissimi schiacciatori e l’opposto brasiliano a trascinare il team, ma l’esperienza del palleggiatore Pistolesi e del centrale Codarin e Sighinolfi ex Superlega, insieme al notevole libero Catania nazionale under 20 e ad una panchina lunga e pronta a dare il suo apporto saranno gli assi nella manica di un team costruito fortemente per vincere e passare di categoria sin dal mercato estivo.
    Team già incontrato in pre-season e agguerrito, presente a muro e dal grande potenziale in attacco, che ha dato filo da torcere in un test match che senz’altro ha fatto già intuire il livello di battaglia che si andrà a giocare domenica; vero anche che in quell’occasione non c’erano i tre punti in palio e i bergamaschi erano approdati a Cuneo in giornata con un viaggio di quasi 3 ore, ma i due roster sono ben consapevoli della sfida che li aspetta:
    “Fa sicuramente un effetto strano ricominciare a giocare davvero, coi tre punti in palio, dopo 8 mesi di strano limbo, “ricorda capitan Cargioli” con il pensiero all’ultima partita giocata a Bologna con la vittoria della Coppa Italia ma anche ai tragici giorni passati per Bergamo e non solo. Però si ricomincia, ed è già un primo importante risultato. Si ricomincia con una squadra rinnovata ed un gruppo di ragazzi, dei quali sono fiero di essere capitano, che hanno dimostrato in questi tre mesi di allenamento, grande impegno ed ottimi numeri e potenzialità.
    Quindi andiamo alla prima di campionato con grande voglia di giocare, per tenere alta la bandiera di Bergamo e vincere. Il debutto ci mette di fronte una squadra costruita per puntare in alto, con dichiarati ambiziosi obiettivi , con ottimi giocatori tra i quali anche tre ex Olimpia: sono diverse le squadre in questo campionato che possono contare su miei ex compagni. Sarà bello rivedersi, perché siamo stati bene insieme ma poi la partita e la voglia di vincere dovranno avere il sopravvento su tutto”
    Si esprime sul match anche l’ex schiacciatore Nicola Tiozzo che ha rilasciato una dichiarazione molto sentita: “Mi sento carico e motivato per questo inizio di stagione, e molto emozionato di affrontare proprio Bergamo dove giocano alcuni ex compagni di squadra e amici, per fortuna abbiamo già avuto un’occasione di giocare un allenamento congiunto con loro, ma questa sarà una partita ufficiale e ci sarà senz’altro grande battaglia, sarà una partita tirata”
    LA SOCIETA’
    Le dichiarazioni dei Presidenti a tre giorni dall’esordio del nuovo team:”Ci fa piacere a tornare a giocare e speriamo Con più spettatori possibili, compatibilmente con le regole anti covid e i protocolli da osservare e speriamo di poter disporre sempre di tutti i giocatori. Cuneo ha potenziale importante e l’affronteremo come ci siamo preparati fino ad ora, cercando di costruire ogni azione per fare punto e fare sempre passi avanti per contrastare questa corazzata” dichiara il Presidente Carenini.
    “Finalmente si riparte e si torna a vivere uno sport che quest’anno sarà condizionato dall’emergenza sanitaria che potrebbe avere gravi ripercussioni sul campionato” spiega il Presidente Agnelli “ma noi ci siamo rimessi al lavoro dai primi di agosto e ora c’è tutta la voglia di cominciare a giocare con una certa normalità. Partiamo con l’avventura di Agnelli Tipiesse, collaborazione vincente che ha portato tante novità e che vogliamo che continui a recitare un ruolo da protagonista, una squadra giovane con un’età media di 24 anni, che va a inserirsi tra le più giovani del panorama di A2″
    NUOVA VESTE
    Agnelli Tipiesse si tinge di nuovo, con lo sponsor tecnico made in Bergamo Acerbis che ha vestito il team già durante la pre season, presenta ora la nuova divisa di gioco, azienda leader nella realizzazione di abbigliamento teamwear e sportwear. Tecnicità, materiali e design caratterizzano i prodotti Acerbis Sport, realizzati per ogni sportivo, professionista o amatore.
    Il nuovo sito societario www.agnellitipiesse.it è online con nuove rubriche che andranno a sostituire il match program cartaceo che si poteva trovare al palazzetto nella scorsa stagione.
    La visibilità del match è garantita sui canali youtube Legavolley al link https://youtu.be/KTfQKCeAeVI
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Coppa Italia A2/A3: su il sipario, Olimpia nell’antro del PalaGrotte

    Foto: Luca Giuliani Di Mercoledì alle 20.30 si apre il sipario sulla . L’Olimpia, qualificandosi 5°alla fine del girone di andata, è destinata a giocare tutti gli eventuali turni fuori casa, cominciando da Castellana Grotte, contro la BCC New Mater. La BCC si presenta nell’antro del PalaGrotte dopo 5 vittorie consecutive con l’esperto Fabroni in […] LEGGI TUTTO

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    Domenica alle 19 l’Olimpia è attesa a Reggio Emilia

    Foto Ufficio Stampa Olimpia Bergamo Di Una trasferta tutt’altro che semplice per gli orobici. La Conad ha nel suo roster una serie di schiacciatori conosciuti come Dolfo e Bellini, ex di turno, dal braccio pesante e l’esperienza in serie A2 che serve per tener testa a qualsiasi team, e l’opposto Zingel che nell’ultimo match ha […] LEGGI TUTTO

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    Bergamo vince in quattro set contro Tuscania e si gode il primo posto in solitaria

    Ufficio Stampa Olimpia Di Ancora una conferma, ancora bottino pieno per Olimpia Bergamo che vince 3-1 (25-15, 25-19, 23-25, 25-15) e resta in testa al girone Blu. commenta coach Spanakis, soddisfatto della prestazione e della determinazione dei suoi nonostante un terzo set in cui i bergamaschi hanno lasciato troppo margine ad un buon Bertoli che […] LEGGI TUTTO

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    Bergamo: Cargioli conferma alla Caloni

    Foto: Daily Volley Di Redazione Una conferma molto attesa ai piedi delle Orobie. Per distacco il miglior centrale dell’ultimo campionato. E le statistiche che lo testimoniano a pieno sono soltanto la certificazione assoluta, anche in termini numerici. Nero su bianco. Come la firma apposta sul prolungamento del contratto: Antonio Cargioli sarà ancora un pilastro della Caloni Agnelli. Nato a […] LEGGI TUTTO