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    Belluno, sfida nella sfida per Bucko: è derby polacco contro il connazionale Stabrawa

    Si sono già affrontati più volte, nella loro terra d’origine: la Polonia. E ora le strade di Bartosz Bucko e Paweł Stabrawa si intersecano nuovamente in Italia. In particolare, all’ombra delle Dolomiti: perché domenica 14 aprile (ore 18) la Spes Arena non ospiterà solo gara 1 dei quarti di finale dei playoff, tra Belluno Volley e OmiFer Palmi. Sarà il teatro di una sfida nella sfida, di stampo polacco, tra due grandi atleti. E, seppur in modi diversi, due trascinatori. 

    “Sì, in passato io e Paweł ci siamo incontrati sotto rete – sorride Bucko –. Giocando in Italia, Stabrawa è cresciuto molto e ora contribuisce in maniera importante a elevare il potenziale della sua compagine“.

    Ma anche Bucko non è da meno. E i suoi colpi hanno fatto schizzare a più riprese i decibel dell’impianto di Lambioi: “Dal canto mio, vedo sempre dei margini per migliorare. In ogni caso, sono soddisfatto di quanto ho ottenuto finora. In merito al gruppo, invece, c’è un ottimo spirito fra noi. E questo si traduce nei successi ottenuti nell’ultimo periodo: siamo davvero una squadra coesa. La crescita più rilevante? La riscontro in due aree: nella tattica e nel lavoro collettivo”. 

    Nel primo atto dei quarti, il Belluno Volley potrà contare sulla spinta del suo pubblico: “La Spes Arena mi trasmette varie emozioni, ma cerco di rimanere calmo e concentrato esclusivamente sui miei compiiti. Quando gioco, provo a isolarmi e a non prestare troppa attenzione rispetto a ciò che accade intorno a me”.

    Bartosz garantisce equilibrio e solidità, anche in seconda linea: “Cerco di essere flessibile nel mio approccio al gioco e di leggere al meglio le situazioni, con lo scopo di portare dei vantaggi a una squadra, come la nostra, che è in continua evoluzione”.

    La serie si svilupperà al meglio delle tre partite. E, per questo, ogni singolo set potrebbe avere un peso decisivo: “Sarà una sfida avvincente. Per quanto ci riguarda, siamo ben preparati e orientati a lottare. Affronteremo l’incontro con determinazione e mente aperta, il massimo impegno e un’assoluta determinazione. Abbiamo analizzato i nostri avversari, cercando le loro debolezze, anche se dobbiamo puntare soprattutto sui nostri punti di forza. Siamo pronti alle difficoltà che potrebbero presentarsi e lotteremo fino all’ultimo pallone con l’obiettivo di raggiungere le semifinali”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia inaugura la corsa alla Coppa Italia con Reggio Emilia: “C’è voglia di riscattarci”

    I Quarti di Finale Play-off hanno dato gli ultimi verdetti promuovendo al livello superiore una sorprendente Porto Viro, capace di eliminare la favorita Cuneo e ora opposta a Siena, e Ravenna, vittoriosa su Prata in tre gare e protagonista dell’altra Semifinale con Grottazzolina.

    Le squadre eliminate dai Play Off e le formazioni che al termine della Regular Season si sono piazzate dall’ottavo al dodicesimo posto iniziano invece domenica la loro ultima avventura di stagione e inaugurano la nuova formula della Del Monte® Coppa Italia Serie A2, calendarizzata in coda al campionato e pensata con un percorso che prevede inizialmente due partite vinte su tre.

    Prima gara ed eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season, ma solo per gli Ottavi, perché ai Quarti ci arrivano le quattro vincenti e le quattro Semifinaliste dei Play Off Promozione che si incontrano in due sfide con eventuale Golden Set.

    La seconda gara si disputa in casa della squadra con miglior classifica e il set decisivo si gioca ai 15 punti solo quando le due contendenti terminano gli incontri andata/ritorno con un uguale numero di punti (3 punti per le vittorie 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria al tie-break ed 1 punto per la sconfitta al tie-break).Le quattro squadre vincenti parteciperanno alla Final Four che si svolgerà su due giornate, l’11 e 12 maggio, al Palasport di Cuneo.La Consoli Sferc Centrale del Latte è pronta a battersi per ridare lustro ad una stagione in cui sente di aver raccolto meno di quanto meritato, pur avendo raggiunto i Play-off di un campionato dal tasso tecnico altissimo. Roberto Zambonardi conferma: “Siamo tornati in palestra dopo un break di un paio di giorni necessari per smaltire l’amarezza e devo dire che la risposta del gruppo non si è fatta attendere. La ripresa è stata agguerrita e vedo una squadra animata da quello spirito battagliero che ci farà affrontare gli Ottavi di Coppa con l’obbiettivo di arrivare ai Quarti e incontrare di nuovo Siena. C’è voglia di riscattarci e di conquistare una finale prestigiosa che i ragazzi e la città meritano”.(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno prepara Palmi, l’ex Martinez: “Sono legatissimo a Palmi”

    Corre la stagione 2017-2018: il Belluno Volley (allora targato Da Rold Logistics) naviga in serie C con un gruppo prevalentemente autoctono e dall’età media molto bassa. In quell’annata sotto rete, la cabina di regia verrà affidata a un giovane cresciuto nel Volley Treviso. Il quale dimostrerà tutto il suo valore, tanto da attirare l’interesse di una società calabrese di B. E desiderosa di tentare il salto di categoria: il regista in questione è Ignacio Martinez.

    E la società è l’OmiFer Palmi. Sì, proprio l’avversaria che i rinoceronti si troveranno di fronte domenica 14 aprile (ore 18), alla Spes Arena, per gara 1 dei quarti di finale playoff. 

    Sarà una gara particolare per chiunque. Ma soprattutto per “Nacho”, l’ex di turno: “Ero il secondo palleggiatore di una squadra che è poi riuscita a ottenere la promozione in Serie A3. E, quando si è infortunato l’alzatore titolare, ho giocato sette partite“. Un sorriso illumina il volto di Martinez, al momento di riavvolgere il nastro dei ricordi: “Sono legatissimo a Palmi. E ai ragazzi con cui ho condiviso il campo e lo spogliatoio. Tanto è vero che ogni estate torno in Calabria a trovarli: ho un rapporto straordinario con i miei vecchi compagni. Poche volte sono riuscito a instaurare legami così speciali“. 

    A cinque anni di distanza, è però cambiata gran parte della rosa legata all’OmiFer: “Sono in contatto con Peppino Carbone, Erminio Russo e Alberto Amato. Per un curioso disegno del destino, agiscono tutti nel ruolo di banda. Mi sono già sentito con ognuno di loro: sarà un immenso piacere ritrovarli, anche se saremo avversari”. 

    Gara 1 è già alle porte: “Il percorso delle due squadre è stato piuttosto simile – riprende “Nacho” -. Pure Palmi, come noi, è partita con aspettative elevate. E, dopo le difficoltà iniziali, si è dimostrata una grande squadra: non a caso, ha vinto prima la Coppa Italia, poi la Supercoppa di A3. Ma possiamo giocarci le nostre carte“. Due, in particolare: “Dobbiamo essere pazienti e, allo stesso tempo, aggressivi in difesa. Anche per provare a limitare il loro principale attaccante: Pawel Stabrawa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sotto 1-0 Fano ribalta il match e conquista i quarti

    Un set e mezzo di sofferenza, poi la Smartsystem Fano liquida la pratica Modica per 3 a 1.

    L’Avimecc le prova tutte e tiene inizialmente testa ai fanesi ma i virtussini con il passare dei minuti alzano il livello del gioco aggiudicandosi il match ed accedendo ai quarti di finale.

    Fano inizia in scioltezza e sembra amministrare la gara (6-1, 11-5) ma ben presto si incarta. Capelli suona la carica al servizio, i modicani rosicchiano punto su punto anche se Fano conduce fino al 23-21. Due muri consecutivi di Raso su Dimitrov regalano il set agli ospiti.

    Fano sembra bloccata anche nella frazione successiva, ma con l’andare del match la Smartsystem cresce e grazie alle battute e difese di un ritrovato Merlo conquista il break decisivo (20-15). Galdenzi entra e dà il suo contributo alla causa virtussina con i padroni di casa che finalmente allontanano i fantasmi.

    I fanesi giocano ora più distesi: 5-1 iniziale nel terzo set con Merlo in battuta, la correlazione muro-difesa lavora bene mentre in prima linea Dimitrov e Galdenzi si fanno sentire. Entra anche Margutti ed è subito decisivo dopo una gran difesa su Spagnol (il migliore dei suoi). La qualificazione arriva grazie ad un muro di Partenio.

    Quarto set pura accademia: dentro Mazzon (3 punti), Gori e Uguccioni. Fano prende subito il largo e per Avimecc non c’è più nulla da fare.

    “Stasera credo di poter affermare senza possibilità di essere smentito – dichiara nel post match coach Enzo Distefano, allenatore di Modica– che usciamo da Fano e da questi play off a testa alta. Prendiamoci tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste due partite e in tutta la stagione e ce lo portiamo nel cuore perchè questi ragazzi hanno lavorato tanto fino all’ultimo duramente sempre a testa alta e -sottolinea – sono venuti qui a Fano con la voglia di ribaltare il risultato nonostante le difficoltà dettate dal valore assoluto dei nostri avversari”.

    “A mio parere abbiamo onorato questi play off fino alla fine e non posso fare altro che dire grazie ai miei ragazzi, alla società che ci mi ha dato fiducia e ha dato fiducia alla squadra. Andiamo avanti e – conclude Enzo Distefano – lavoriamo subito sul futuro. Godiamoci tutti un po’ di riposo, ci godiamo il risultato ottenuto in questa stagione e poi il prima possibile penseremo al futuro, dove l’Avimecc Volley Modica dirà sempre presente”.

    Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14)Smartsystem Fano: Dimitrov 25, Partenio 5, Merlo 18, Roberti 11, Focosi 2, Margutti 1, Galdenzi 8, Gori, Mazzon 3, Maletto 4, Uguccioni 1, Raffa (L). All. MastrangeloAvimecc Modica: Turlà, Raso 2, Di Franco 2, Capelli 7, Putini, Chillemi 5, Nastasi (L), Italia, Cascio 2, Buzzi 5, Tidona 1, Lombardo, Spagnol 21, La Rocca, Giudice. All. Di StefanoArbitri: Mesiano Marta e Proietti DeborahNote: Fano: bv 7, bs 21, muri 11; Modica: bv 4, bs 9, muri 8

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno vola ai quarti di finale: Acqui Terme regolata in tre set

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.

    La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro. 

    Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva. 

    Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.  

    “È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere”. 

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I risultati di Spareggio Promozione, Play Off e Play Out

    Domenica ad alta intensità per la Serie A3 maschile con Gara 1 dello Spareggio Promozione, gli incontri di ritorno degli ottavi di finale dei Play Off Promozione e Gara 2 dei Play Out del Girone Bianco. Ecco tutti i risultati e i verdetti:

    SPAREGGIO PROMOZIONE

    Gara 1Gabbiano Mantova-Banca Macerata 3-1 (25-23, 19-25, 25-21, 26-24)

    Gara 2Banca Macerata-Gabbiano Mantova dom 14/4 ore 18.00

    PLAY OFF PROMOZIONE

    Ottavi di finale – RitornoMonge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16) andata 1-3Personal Time San Donà di Piave-CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-21, 25-14) andata 2-3Belluno Volley-Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17) andata 3-2OmiFer Palmi-Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26) andata 3-1Rinascita Lagonegro-Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13) andata 3-0Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14) andata 3-1

    Quarti di finaleBelluno Volley-OmiFer PalmiPersonal Time San Donà-Rinascita LagonegroSmartsystem Fano-Senini Motta di Livenza

    PLAY OUT GIRONE BIANCO

    Gara 2Stadium Mirandola-Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) serie 0-2 LEGGI TUTTO

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    Bologna festeggia la salvezza e spedisce Mirandola in Serie B

    La Geetit Bologna chiude subito la serie di Play Out del Girone Bianco, imponendosi per 3-0 sul campo della Stadium Mirandola, e festeggia la permanenza in Serie A3 condannando gli avversari alla retrocessione. Dopo un primo set che vede inizialmente in difficoltà i rossoblù, Bologna trova il sorpasso nel finale imponendosi per 23-25. Nel secondo e terzo set, con Sacripanti (17 punti), sugli scudi, Mirandola non riesce più a contrastare la forza dei felsinei.

    La cronaca:Starting six per coach Guarnieri: Aprile e Giampietri centrale, Listanskis opposto a Sitti, Sacripanti e Maletti in banda e Brunetti libero. Coach Mescoli risponde con Bombardi e Rustichelli al centro, Albergati opposto a Quartarone, Rossatti e Nasari in banda e Rustichelli Libero.   

    Bologna parte forte con due muri vincenti di Sacripanti, che mette a segno anche un ace, per poi mandare la palla a rete servendo il cambio a Mirandola. L’ace di Nasari fa partire i padroni di casa all’inseguimento di Brunetti e compagni, e ben presto si torna in parità: 4-4. Sitti serve Listanskis, ma Rossatti non perdona; arriva il sorpasso su una ricezione difettosa di Bologna, ed è time out per la panchina degli ospiti. Non va a segno questa volta l’opposto rossoblù, e Mirandola allunga a più 3 sul 9-6. La Geetit prova ad accorciare, con Giampietri che chiude l’azione iniziata da Sacripanti, ma non basta perchè la Stadium continua a mantenersi a distanza: 13-10.

    Nulla di fatto per i rossoblù, che continuano ad arrancare dietro una Stadium col coltello tra i denti: 16-13. L’attacco di Maletti tocca il muro servendo ai suoi un cambio palla fondamentale, che però non viene sfruttato bene da Bologna: 21-18. Ancora Maletti per il meno 2, ma Mirandola si avvicina sempre più al setpoint. Il muro Aprile-Sitti rimette in gioco la Geetit, a meno 1 sul 22-21. Un’azione combattutissima si chiude in favore di Bologna, che riporta così il set per la prima volta in parità: 22-22. Arriva anche il sorpasso per i rossoblù, che con Sacripanti arrivano al set point. 22-24. È annullata la prima chance, ma l’attacco di Listanskis chiude il primo parziale per Bologna sul 23-25. 

    Riparte forte Mirandola, che oggi ha l’ultima possibilità di giocarsi la salvezza, ma la Geetit non si lascia pregare, e in un amen riporta la parità: 4-4. Arriva un nuovo sorpasso per la Stadium, ma Listanskis fa suo il settimo e l’ottavo punto. Giampietri dal centro segna il più 1 di Bologna, continua punto a punto il secondo parziale, finché i rossoblù non si portano a più 3 sul 13-16. Giampietri scalvalca il muro gialloblù per il più 3, ma la Stadium mette a segno un punto dopo l’altro portandosi a meno 2. L’ace di Sacripanti è balsamico per Bologna, che si trova a più 3 sul 16-19.

    L’attacco di Maletti va out, riportando Mirandola a meno 1 dagli ospiti, ma il mani out sull’attacco di Giampietri rimette Bologna in vantaggio. Il muro Aprile-Ronchi, quest’ultimo subentrato a Listanskis, riporta il più 3 per la Geetit, che in un attimo però perde tutto il vantaggio guadagnato: 20-21. Ancora il muro di Aprile è vincente per il più 3 dei rossoblù. Al servizio Ronchi per il set point sul 20-24, annullato da una ricezione scomoda. Annullato anche il secondo set point, ma Bologna ha ancora due possibilità. Un attacco forte di Maletti chiude anche il secondo set in favore della Geetit Bologna per 22-25. 

    La Stadium Mirandola si gioca il tutto nel terzo set. Rossatti non riceve la palla di Listanskis e il set inizia punto a punto fino al 5 pari, segnato dal primo tempo di Aprile. Un doppio tocco di Mirandola regala il massimo allungo ai rossoblù, che si portano a più 3 sul 6-9. Dal centro Giampietri regala ai suoi il più 4, ma Mirandola tenta di accorciare con Rossatti, e l’ace di Albergati riporta la Stadium a meno 1: 10-11. Entra Scaglione al posto di Rustichelli, ed è proficuo per i padroni di casa che riportano la parità: 13-13. Sacripanti dalla seconda linea rimette i compagni a più 2 sul tabellone, ma non basta perchè i padroni di casa sono assetati di vittoria, e ripartono all’inseguimento.

    Ancora sugli scudi Sacripanti, che mantiene le distanze di sicurezza fino al più 3 sul 15-18. Non riescono a ingranare i padroni di casa, ancora a meno 2 sul 18-20. Baciocco, subentrato al numero 10, sigla il 21esimo punto, così rientra Sacripanti che subito scavalca il muro per il 19-22. Un bellissimo gioco corale chiuso da Sacripanti permette alla Geetit di spingersi al più 4, e l’attacco a rete di Albergati serve a bologna il set point, annullato due volte dall’attacco out prima di Sacripanti, poi di Listanskis: 21-24. Il mani out di Listanskis su Rossatti chiude la partita 21-25 e 0-3.

    Stadium Mirandola-Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25)Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 11, Rustichelli R. 4, Albergati 17, Nasari 10, Bombardi 8, Rustichelli M. (L), Capua 0, Scarpi (L), Schincaglia 0, Scaglioni 0. N.E. Gozzi, Bevilacqua. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 17, Giampietri 12, Listanskis 9, Maletti 10, Aprile 5, Baciocco 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Omaggi, Serenari. All. Guarnieri. Arbitri: Nava, Polenta. Note: Durata set: 31′, 27′, 29′; tot: 87′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Festa grande San Donà, per la prima volta ai quarti di finale Play Off

    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.

    1° set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).

    2° set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)

    3° set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.

    4° set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite.

    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14)Personal Time San Donà di Piave: Tulone 5, Favaro 14, Guastamacchia 12, Giannotti 25, Umek 15, Iorno 11, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 0. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti.CUS Cagliari: Kindgard 2, Marinelli 9, Ambrose 8, Calarco 13, Busch 10, Menicali 5, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 3. N.E. Sartirani, Durante. All. Ammendola.Arbitri: Marigliano, Cecconato.Note – durata set: 24′, 31′, 24′, 29′; tot: 108′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO