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    Giro di Catalogna, Pogacar vince anche l’ultima tappa. Dominio in classifica generale

    Inarrestabile e sempre con il sorriso sulle labbra. Tadej Pogacar continua a stupire e lo fa concedendosi ai tifosi, salutando la telecamera in fuga, lanciando un sorriso mentre scende in picchiata da una discesa, superando in velocità in salita le moto al seguito della carovana (unico “scatto di rabbia” che si è lasciato scappare, e non senza ragioni). Un vero fenomeno di gioia e fatica. Lo sloveno (Uae Emirates) ha vinto il Giro di Catalogna, imponendosi in volata anche nella settima e ultima tappa della corsa, a Barcellona, dopo averne vinte altre tre nel corso della settimana. Pogacar ha sbaragliato la concorrenza anche nella prova finale, dominando lo sprint al Montjuic davanti ai francesi Dorian Godon e Guillaume Martin. Sul podio della classifica generale si sono piazzati nell’ordine anche Mikel Landa ed Egan Bernal. Ottavo posto di tappa e anche finale per il migliore degli italiani, Antonio Tiberi LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Peter Sagan si dovrà operare nuovamente al cuore

    Nuovo intervento al cuore per Peter Sagan. Già finito sotto i ferri nelle scorse settimane per impiantare un monitor cardiaco in seguito ad alcune aritmie avvertire nel corso di una gara di MTB, l’ex campione del mondo ha annunciato oggi attraverso i suoi canali social di doversi sottoporre a una nuova operazione al cuore dopo aver avvertito un po’ di tachicardia mentre si allenava. “Ciao – ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo Instagram – Mentre mi allenavo sui sentieri rocciosi di Marsiglia, il mio cuore ha avuto qualche sussulto. Niente di cui preoccuparsi, si potrebbe dire che il mio cuore ha bisogno di un pit stop. La prossima settimana mi sottoporrò ad un intervento chirurgico e, grazie al mio amico cardiologo sportivo Dott. Roberto Corsetti, sono sicuro che tornerò in sella molto presto. Restate sintonizzati, vi terrò aggiornati”. Il 34enne slovacco che si è ritirato dal ciclismo su strada professionistico, ora insegue un posto ai Giochi di Parigi 2024 nella mountain bike. LEGGI TUTTO

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    Milano Sanremo 2024, la gara in diretta live

    Da Pavia a Sanremo, in totale 288 km da percorrere. Dopo 45 km pianeggianti a cavallo del Ticino, i corridori rientreranno nel percorso classico a Casteggio. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affronteranno le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (5,6 km al 4,1%) e Poggio di Sanremo (3,7 km a meno del 4% con punte dell’8%). La discesa del Poggio può essere il trampolino di lancio per arrivare in solitaria sul traguardo di via Roma, a Sanremo, dopo 288 km percorsi LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo 2024, dove vedere la Classica di Primavera in tv e streaming

    È il giorno della Classicissima, giunta alla 115esima edizione. Quest’anno il via da Pavia, arrivo a Sanremo dopo 288 km. Riflettori puntati su Van der Poel e Pogacar, ma attesa anche per Ganna, secondo un anno fa. La gara è in diretta dalle 12 su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky
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    Il giorno della Milano-Sanremo è arrivato. Inizia oggi la stagione delle classiche monumento con la 115esima edizione della Classicissima che, come ogni anno, si presenta con tanti big al via. La più lunga – con quasi 300 km da percorrere – ma anche la più incerta nell’esito. Sarà un tutti contro MVP, Mathieu Van der Poel, campione del mondo in carica e vincitore un anno fa in Via Roma.

    Il percorso
    La principale novità è la partenza che avverrà a Pavia. Dopo 45 km pianeggianti a cavallo del Ticino, i corridori rientreranno nel percorso classico a Casteggio. Da lì si ripercorre ancora una volta la strada che per più di 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente toccando Ovada, il Passo del Turchino per scendere su Genova a Voltri. Si procede quindi verso ovest accanto al mare lungo la statale Aurelia attraverso Varazze, Savona, Albenga (non si percorre la salita delle Manie inserita dal 2008 al 2013) fino a raggiungere Imperia. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affrontano le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (5,6 km al 4,1%) e Poggio di Sanremo (3,7 km a meno del 4% di media con punte dell’8%). La discesa del Poggio può essere il trampolino di lancio per arrivare in solitaria sul traguardo di via Roma, a Sanremo, dopo 288 km percorsi.

    I favoriti

    Mathieu Van Der Poel avrà il numero 1 sulle spalle dopo il trionfo dello scorso anno. Il campione del mondo è nuovamente il favorito, ma la concorrenza non manca. Il primo rivale è Tadej Pogacar, reduce dalla vittoria leggendaria alle Strade Bianche con una fuga solitaria di 80 km. Attesa anche per Mads Pedersen, Caleb Ewan, Cristophe Laporte, Jasper Philipsen e Arnaud De Lie. Tra gli italiani le speranze sono affidate a Filippo Ganna, protagonista lo scorso anno di una Milano-Sanremo strepitosa conclusa al 2° posto, e Jonathan Milan, reduce da un’ottima Tirreno-Adriatico con due vittorie di tappa e la maglia ciclamino. LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo, Pogacar alla presentazione: “Attaccare da lontano? Sorpresa…”

    Presentata a Pavia la 115^edizione della Milano-Sanremo, al via domani da Piazza della Vittoria, che apre la stagione delle Monumento. La stella assoluta è stata senza dubbio Tadej Pogacar, accolto come una rockstar e capace di regalare spettacolo anche dietro a un microfono: “Attaccare da lontano come alle Strade Bianche? Se sto bene…sarà una sorpresa” 
    PERCORSO E FAVORITI – ALBO D’ORO

    (da Pavia)

    “Sa dove posso trovare uno di quei cordini che avete al collo? Sa, è per il mio nipotino di 6 anni. Adora il ciclismo, sarebbe felicissimo”. La presentazione della Milano-Sanremo, così come tutte le corse, regala il bagno di folla e gli applausi a coloro che sudano e faticano. In Piazza della Vittoria a Pavia, proprio sotto il Broletto, i coraggiosi che domani affronteranno i 288 km della Milano-Sanremo (con partenza eccezionale proprio da Pavia) con arrivo in via Roma si sono presi tutto l’affetto di cui avranno bisogno prima di sudarsi la pagnotta, tra il Turchino e la Cipressa, fino al tanto atteso Poggio. E mano nella mano con i più agèe, che tra loro parlano delle imprese di Coppi, Merckx, Saronni, Bugno e Chiappucci, ci sono proprio i bambini. Tanti, rumorosi, entusiasti. Cappellino in testa (quanti della UAE Emirates, sarà un caso?), sulle spalle o arrampicati sulle poche panchine della piazza per poter scorgere i propri idoli. Tra questi ce n’è uno che spicca come una rockstar: Tadej Pogacar.

    Pogacar: “Se sto bene partirò da lontano, sarà una sorpresa”
    Come Michael Jordan ai tempi dei Bulls, è l’ultimo a essere presentato della sua formazione. Piazza della Vittoria esplode quando viene chiamato “Sua Maestà”. Tadej, ciuffo rigorosamente a sfidare la forza di gravità, occhiale da sole e sorriso sincero stampato in faccia, non nega un saluto a nessuno. È lui la star e il palco lo tiene alla grande: “È una della gare più dure e belle, mi piace correre in Italia. Ha un fascino incredibile.  Impossibile prevedere dove attaccare, ma se sto bene potrei rifare quanto fatto alle Strade Bianche… sarà una sorpresa”. Poi se ne va, un saluto e un sorriso furbo, il suo marchio di fabbrica. 

    Van der Poel: “Sarebbe fantastico il bis in maglia iridata, ma…”
    Tra i favoriti, però, non c’è solo il due volte vincitore del Tour. La concorrenza è di livello per questa prima Monumento della stagione. Matej Mohoric, vincitore nel 2022 con una pazzesca azione in discesa sul Poggio: “È una delle mie corse preferite, certamente mi piace. Quando l’ho vinta sono state sensazioni particolari, bellissime. Sì in discesa ho rischiato molto…”. L’applausometro pavese ha rischiato di esplodere anche alla chiamata del campione in carica (ma di cosa non lo è?), Mathieu Van der Poel: “La Sanremo è una gara speciale, adatta alle mie caratteristiche. Sarebbe fantastico vincerla con la maglia iridata, ma è stato bello anche lo scorso anno. Ci sono tanti corridori temibili, mentre io sono alla prima corsa su strada della stagione”. Profilo basso per il nipote di Poulidor: ci sarà da crederci? Ne riparliamo sabato verso le 17…

    Ganna: “Speriamo di dare spettacolo”
    E gli azzurri? “Arrivo da una bella Tirreno, l’importante sarà fare un bel lavoro di squadra. La differenza la faranno tante cose”, ha spiegato dal palco Johnatan Milan, tra gli italiani più attesi alla vigilia. “Se ci proverò? Sempre…”, sorride sornione prima di scappare sul bus Matteo Trentin, uno dei più applauditi con la maglia della Tudor. “Sanremo è Sanremo… sono contento di come sto, domani ci divertiamo e vediamo come andrà. Per quanto pazza, questa corsa ha le sue dinamiche. Ci aspettiamo tutti la UAE sulla Cipressa”, ha spiegato Alberto Bettiol, fresco vincitore della Milano-Torino. Filippo Ganna lo scorso anno è arrivato secondo alle spalle di VdP: “Ogni anno è una corsa speciale e diversa, dipende dalle volte. Puoi arrivate al Poggio con la gamba giusta, speriamo sia una buona giornata. Speriamo di dare spettacolo per tutta la gente che ci sarà sulle strade”. Con l’obiettivo di far continuare a sognare tutti, nonni e nipotini, perché da Merckx a Pogacar è davvero un attimo.

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    Milano-Sanremo 2024: percorso e partecipanti della Classica di Primavera

    Dal 1907 a oggi, 117 anni di storia accompagnano la Milano-Sanremo, giunta alla 115esima edizione. La Classica più lunga, con un percorso quasi del tutto immutato nel tempo e contraddistinto nel finale dalla sequenza dei Capi, dalla Cipressa e dal Poggio, trampolino di lancio della vittoria di un anno fa di Mathieu Van Der Poel che riparte con i favori del pronostico. Percorso, iscritti e favoriti della 115esima edizione della Classica di Primavera
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