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Skoda Kodiaq RS, suv e Diesel: sportiveggiante controtendenza

Sette posti? Ce l’ho. Fuoristrada? Pure. Spazio oceanico nel bagagliaio? Idem. Alla lista della spesa di Skoda Kodiaq mancava una specializzazione, mancava la sigla sportiva, mancava essere Skoda Kodiaq vRS. Arriva grazie ai cavalli di un motore Diesel, in grado di mettere sul piatto l’equilibrio più ricercato dai clienti Kodiaq, fatto di coppia e consumi contenuti. Quella formula, portata al quadrato, si trasforma in un 2 litri TDI Biturbo, per superare di slancio il riferimento precedente, i 190 cavalli delle Kodiaq 4×4 più prestazionali.

Arrivano 240 cavalli e 500 Nm di coppia, costante tra i 1.750 giri/min e 2.500 giri/min, forza scaricata sul cambio DSG 7 marce e, dai due alberi del doppia frizione, alle quattro ruote, in grado di ripartire la coppia fino all’85% su una singola ruota, dovessero le esigenze di aderenza richiederlo. Resta pur sempre un suv, in grado di muoversi anche su fondi a bassa aderenza, nonostante reclami il primato di suv 7 posti più veloce al Nurburgring.

Ha il brio buono per muoversi in scioltezza, nonostante la stazza. I 220 orari di velocità massima si completano con i 7 secondi netti necessari per passare da zero a cento, il tutto con richieste di carburante dichiarate in 6 litri/100 km nel ciclo misto. Vivace nella tecnica, Skoda Kodiaq RS sfoggia l’abito buono delle grandi occasioni: cerchi da 20 pollici, dischi da 17 con pinze rosse, fari a led di serie, interni con sedili sportivi in Alcantara e carbon look applicato in plancia e sui pannelli delle portiere.

La strumentazione virtuale, configurabile, è anch’essa parte del corredo, come il Dynamic Chassis Control, attraverso il quale scegliere sei diversi profili di rigidità delle sospensioni, abbinata molle-ammortizzatori che regala frenatura necessaria del rollio alle andature più allegre come la migliore articolazione in fuoristrada.

Feedback alla guida che passeranno dal volante ad assistenza elettrica progressiva e demoltiplicazione variabile.

Fa di tutto per trasmettere dinamismo, Kodiaq vRS. Fino a cambiare tono di voce, perlomeno per come percepito a bordo. Le note di un turbodiesel non sono esattamente il canto melodioso di un bel benzina, magari plurifrazionato e con scarico sportivo. Grazie al Dynamic Sound Boost, tuttavia, anche l’orecchio avrà un appagamento dal sound enfatizzato del quattro in linea, amplificazione sonora collegata ai profili di guida del Driving Mode, quattro mappature che variano la risposta del motore: Comfort, Normal, Sport ed Eco. Quest’ultima si specializza in economia d’uso, materia padroneggiata per natura del motore Diesel, alla ricerca di voti ancora più alti: in rilascio ed Eco Mode, l’elettronica attua il coasting con disaccoppiamento di motore e trasmissione.

A bordo sarà possibile viaggiare in 5 o in 7, duplice configurazione che differenzia lo spazio utile per i bagagli, dai 600 litri ai 231 litri. I passeggeri posteriori, inoltre, potranno connettersi a una porta USB e sfruttare una presa a 230v; quanto all’infotainment, grafica specifica a parte, Kodiaq vRS offre l’impianto base Bolero e gli step superiori Amundsen e Columbus, questi ultimi con Skoda Connect e possibilità di controllo dell’infotainment mediante tablet.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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