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Mercedes GLE, la Regina dei Suv si riprende il suo trono

La regina nella foresta dei Suv torna a far sentire la sua voce potente. E ci torna nel posto giusto, al momento giusto. Alla preview che anticipa il Salone di Parigi, ecco la Mercedes GLE svelata alle piscine Molitor, uno dei monumenti architettonici di Parigi, inaugurata nel 1929 da un certo Johnny Weissmuller, olimpionico di nuoto e futuro attore nel primo Tarzan.

Nel 1997, con l’allora progenitrice, la Classe M, Mercedes di fatto decretò il lancio di un nuovo segmento quello dei SUV di lusso e dopo 21 anni di storia, 7 modelli in gamma e 5 milioni di pezzi venduti nel mondo (2 tra classe M e GLE, dal 2015; 540.000 da inizio anno, un terzo delle vendite complessive ndr), ecco che il brand di Stoccarda rilancia la sfida alla sua maniera, affiancando la regina al suo primo Suv tutto elettrico, l’EQC, in attesa di vedere qui a Parigi la nuova Classe B e la A sedan.

Ed è un rilancio in grande stile quello di GLE che introduce delle innovazioni capaci, da una parte di stare al passo con i tempi, dall’altro di compiere un salto di qualità simbolo della modernità della mobilità attuale

Da una parte, Mercedes fa debuttare su GLE il suo sistema mild hybrid a bordo del benzina 450 4Matic, lo chiamano EQ Boost e nel dettaglio è un alternatore-starter integrato che appunto regala un impulso ulteriore al motore o recupera energia, per una potenza che da 367 arriva a 399 cv. Senza dimenticare che su nuova GLE viene offerta per la prima volta su motori a sei e otto cilindri e – più avanti – su un modello ibrido plug-in una trazione integrale completamente variabile (“Torque on Demand”, TonD) che regola la ripartizione della coppia tra l’asse anteriore e quello posteriore da 0 a 100%, in base al programma di marcia selezionato. Con il pacchetto Offroad (a richiesta) è disponibile, per la prima volta al mondo, una trazione integrale completamente variabile (TonD) con low e high range. Per un  offroad davvero senza pensieri.

Dall’altra appunto mostra tutta la sua potenza tecnologica con tre elementi chiave. L’E-Active Body Control con tensione a 48 volt, lassetto attivo idropneumatico completamente collegato in rete, per la prima volta in combinazione con le sospensioni pneumatiche di nuova generazione. Si tratta dell’unico sistema sul mercato in cui la forza delle molle e degli ammortizzatori viene regolata individualmente per ogni singola ruota. In questo modo si possono contrastare non solo i movimenti di rollio, ma anche di beccheggio e d’imbardata. E si può gestire tutto da touch display sul cruscotto.

Le dotazioni di assistenza alla guida, si arricchiscono del riconoscimento in anticipo delle code, che assiste attivamente il guidatore nel traffico stop and go fino a circa 60 km/h e, eventualmente, aiutarlo a trovare una via di fuga. E se durante una svolta c’è il rischio di collisione con veicoli che provengono dal senso di marcia opposto, GLE può frenare fino a raggiungere una velocità adeguata alla svolta.

Per chiudere la finestra hi-tech, la nuova GLE monta l’ultimissima generazione del sistema multimediale MBUX, che ha debuttato su nuova Classe A, dotato di due ampi widescreen da 12”3 pollici (31,2 cm). Il sistema, aggiunge al riconoscimento vocale – il famose Hey Mercedes, capace di accontentare tutte le richieste del guidatore – anche il riconoscimento gestuale, intuisce e legge il comportamento del corpo di chi è al volante lo supporta come può. Esempio: cercate qualcosa sotto il sedile del passeggero, l’intelligenza artificiale dell’MBUX legge lo spostamento del vostro corpo, addirittura può riconoscere la mano del guidatore, e autonomamente vi accende la luce di cortesia per aiutarvi nella ricerca…

Per il resto, GLE è un SUV decisamente ben fatto, dalle linee decise anche se morbide, per attutirne le dimensioni, con un Cx da record per il segmento (da 0,29): «GLE fa suo il design iconico della Stella, pur tenendo fede al suo dna offroad – spiega Gorden Wagener, responsabile del design di Daimler AG. – Il suo linguaggio formale incarna alla perfezione la nostra filosofia di design della “limpida sensualità» e rappresente la ricercatezza moderna.Il fascino degli interni si realizza attraverso il connubio tra un’estetica elegante e raffinata e l’aspetto high-tech digitale del sistema MBUX».

Per la cronaca, il passo della GLE cresce di 8 centimetri, il che significa spazio in più soprattutto per i passeggeri posteriori. La seconda fila di sedili si può regolare elettricamente e per la prima volta c’è la disponibilità di una terza fila. Con il volume di carico che varia da 825 a 2.055 litri con l’abbattimento totale dei sedili.

«Il nuovo GLE è più confortevole che mai su strada, confermando la sua superiorità nell’impiego offroad, a dimostrazione dell’impegno nel ribadire il nostro ruolo di precursori nel segmento SUV – chiarisce Ola Källenius, responsabile della Divisione Ricerca del Gruppo Daimler AG e della Divisione Sviluppo di Mercedes-Benz Cars ed erede designato per sostituire il n.1 Zetsche nel 2019 –  L’abitacolo è molto più spazioso, i nuovi comandi, i sistemi di assistenza alla guida notevolmente ampliati e affinati, insieme alla migliore aerodinamica del segmento, la nuovissima gamma di motori e le numeriose innovazioni rafforzano questa ambizione».

La Mercedes GLE arriverà nelle concessionarie a inizio 2019 (Usa e Europa). E l’offerta delle motorizzazioni verrà ampliata anche da un nuovo propulsore ibrido plug-in, ad elevata autonomia. Per i prezzi bisognerà aspettare l’autunno inoltrato.

Sì,la regina della foresta SUV è tornata e rimarrà a lungo sul trono.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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