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Thibaut Pinot, il francese finisce in ospedale e si ritira dal Giro d’Italia

La crisi sul Col de Saint Pantaleon, con le gambe vuote incapaci di spingere sui pedali e i compagni tutti attorno a lui per scortarlo fino all’arrivo. Dopo il traguardo, raggiunto con 45’32” di ritardo dal vincitore Mikel Nieve, la faccia di Thibaut Pinot è però sfigurata, appoggiata al manubrio della propria bici e nascosta dietro le lenti a specchio degli occhiali: non riesce a parlare, vomita.

Una volta raggiunto l’albergo la sua squadra decide così di chiamare l’ambulanza, con il francese che viene trasportato all’ospedale di Aosta dove questa notte è stato tenuto sotto osservazione dai medici: “Soffre di disidratazione e febbre alta” – spiega il direttore sportivo della Groupama FDJ, Martial Gayant. “Quando siamo arrivati all’hotel ci siamo spaventati ed abbiamo chiamato un’ambulanza. L’abbandono per oggi è inevitabile, è impossibile per lui salire sulla bici in queste condizioni”.

Thibaut Pinot è così costretto a dire addio alla Corsa Rosa dopo aver cullato l’obiettivo podio per diciannove lunghe tappe, crollando sulla penultima salita del Giro d’Italia sotto il forcing dell’Astana per Miguel Angel Lopez, la maglia bianca che oggi lo sostituirà sul podio di Roma, all’ombra del Colosseo.

Una crisi che tuttavia, nonostante le parole positive di Pinot rilasciate ieri prima della partenza da Susa, era nell’aria:“Sapevamo che Thibaut stava soffrendo da tempo – ha rivelato il compagno di squadra Jérémy Roy, che lo ha accompagnato durante la crisi insieme a Sebastien Reichenbach, Steve Morabito e Matthieu Ladagnous – Si è spinto oltre i suoi limiti per tutta la settimana. Quando il tuo corpo ti ordina di fermarti non puoi andare oltre in questo modo. E’ stato terribile da vedere, ma merita rispetto per aver finito la tappa, perché è stato un calvario. Era agonizzante sulla bici”.


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