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    Personal Time, Giannotti: “Che avventura la semifinale”

    La Personal Time si gode l’approdo in semifinale. I veneti hanno eliminato Lagonegro in solo due partite. Il punto esclamativo è arrivato sabato con la vittoria al PalaBarbazza: “E’ stata una partita difficile dal punto di vista psicologico -commenta l’opposto Stefano Giannotti-, volevamo evitare brutti scherzi e soprattutto la lunga trasferta che ci avrebbe atteso se fossimo andati a gara tre. Mentalmente siamo stati molto bravi, qualcosa abbiamo regalato, ma questo non ci ha impedito di vincere il match davanti ai nostri tifosi”.
    Sabato si è vista una Personal Time concreta in tutti i fondamentali: “Siamo andati bene a muro e in battuta, ma c’è ancora qualcosa da migliorare, la difesa ha fatto un bel lavoro. Ora dobbiamo essere concentrati sui prossimi impegni che ci attendono”.
    Il prossimo avversario è Mantova battuto nello spareggio promozione con Macerata: “Giocheremo la semifinale a viso aperto cercando di conquistare ogni punto e ogni giocata. La mia stagione? Penso positiva, bisognerebbe chiederlo ai miei compagni. Ho trovato un gruppo incredibile dove non è stato difficile integrarsi”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti: “Nessuno credeva in noi”

    La sua squadra era partita per centrare la salvezza. Strada facendo la Personal Time si è presa prima il terzo posto al termine della regular season, nei play off ha eliminato il Cus Cagliari e Lagonegro. Risultati che hanno aperto le porte alle semifinali: “E’ stata una partita veramente dura -commenta coach Daniele Moretti-, sapevamo che sarebbero venuti qui per portarci a gara tre Abbiamo cominciato tesi il match, ma i ragazzi sono stati bravissimi e alla fine hanno fatto una grande gara”.
    Una Personal Time che ha saputo stupire tutti guadagnandosi sul campo i gradi di bella realtà: “All’inizio dell’anno nessuno credeva in questa squadra se non la società, il diesse e noi dello staff tecnico. Con sudore e sacrifici abbiamo fatto un grande campionato e siamo soddisfatti, la stagione non è ancora finita”.
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    Personal Time, le parole di Massimo RIghi al PalaBarbazza

    Ieri sera sulle tribune del PalaBarbazza c’era Massimo Righi il presidente della Lega Pallavolo serie A. Si è intrattenuto con i dirigenti del Volley Team Club San Donà seguendo gara due di quarti di finale Personal Time-Lagonegro. Un match che ha consentito ai veneti di accedere alle semifinali. Al termine dell’incontro il presidente Righi si è concesso ai microfoni di Marco Gavioli il giovanissimo reporter che gioca nel settore giovanile: “Nella mia visita –il commento di Righi–  ho trovato un ambiente un bello e famigliare, un palazzetto ben curato. A San Donà c’è una società organizzata ed è quello che cerchiamo noi nella lega di serie A”.
    La Personal Time al PalaBarbazza ha bissato il successo ottenuto in Basilicata sette giorni prima: “Ho visto una gara di livello –continua il presidente Righi-fra due squadre che hanno fatto un ottimo campionato al di sopra delle aspettative.  La serie ha premiato la Personal Time che va così in semifinale, complimenti ai dirigenti veneti per il risultato. In serie A3 ci aspettiamo che nelle squadre ci siano tanti ragazzi giovani protagonisti su tutti i campi”.
    (nella foto da sinistra Renato Nani, il presidente Fabio Zuliani, il presidente di Lega Pallavolo serie A Massimo Righi e il presidente del CT Fipav Venezia Fabio Pazzi)

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    Personal Time: VTC preview la vigilia di gara due

    Torna alla vigilia delle partite VTC preview il format condotto da Marco Gavioli uno dei ragazzi de nostro settore giovanile. Sotto la lente di ingrandimento gara due di quarti di finale play off che si giocherà domani al PalaBarbazza (inizio ore 18). La Personal Time affronta Lagonegro partendo dalla vittoria (1-3) ottenuta sette giorni fa: “Siamo tornati dalla trasferta con una vittoria -commenta coach Moretti- e questo ci da morale, adesso abbiamo il match point in casa, stiamo lavorando bene per non tornare in Basilicata”.
    La Personal Time ha l’occasione di chiudere i conti: “L’obiettivo è a portata di mano, dovremo trovare le soluzioni migliori per fare un’altra grande partita. Ci attende un’altra battaglia, i nostri non avranno remore, giocheranno senza pressione per portare la serie a gara tre. Ci attende un match tosto, combattuto dove la mia squadra dovrà scendere in campo facendo attenzione a tutti i dettagli di gioco”.
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    Volley Team Club San Donà: che impresa dell’Under 15

    In questa stagione la prima squadra del Volley Team Club ha ottenuto grandi risultati. Ma dietro c’è un settore giovanile che va in campo tutte le settimane e prova ad emulare i grandi. Di recente chi ha fatto ottime cose è stata l’Under 15 di Alessandro Mamprin che ha eliminato in semifinale regionale il Volley Treviso. Dopo la sconfitta casalinga (1-3) i san donatesi sono andati a vincere 3-0 sul campo degli avversari: “Credo che la parola impresa – commenta Mamprin – sia il giusto termine da assegnare a questa semifinale, Treviso è da anni che partecipa sempre alla finale regionale e quindi alle finali nazionali di questa categoria, per non contare degli scudetti vinti, l’ultimo l’anno scorso proprio in questa categoria. Poche società finora sono riuscite a fare quello che abbiamo fatto noi, eliminandoli direttamente alla semifinale regionale e con un netto 3-0 in casa loro.
    I ragazzi sono stati bravi a non mollare nonostante il 3-1 che abbiamo subito nella semifinale di andata in casa nostra”.
    Una squadra che ha saputo riscattarsi, allenandosi in palestra e giocando una gara due in maniera perfetta: “Quando sembrava che il sogno ci stesse sfuggendo di mano, siamo entrati in campo nel ritorno con qualche accorgimento tattico in più ma soprattutto con l’atteggiamento di quelli che non mollano mai, di quelli che vogliono portare a casa una partita storica. Credo che tutti i ragazzi abbiano fatto la partita perfetta e il risultato netto dimostra quanto è stato fatto da questo gruppo. Poche squadre, se non nessuno, sono riuscite a battere Treviso per 3-0 in casa loro. Questa partita rappresenterà un piccolo pezzo di storia della pallavolo veneta”.
    Il futuro è li davanti  e i ragazzi dell’Under 15 cercheranno di renderlo più roseo possibile. “Adesso ci attende la finale regionale con Padova, giocheremo  il 25 Aprile a Zanè, loro sono una bella squadra e molto attrezzata, ma noi faremo di tutto per onorare il posto che ci siamo meritati e per provare a portare a casa il primo titolo regionale nella storia di San Donà.  Inoltre siamo già qualificati alle finali nazionali giovanili di categoria che si terranno a Schio l’ultima settimana di maggio. Onore ai miei ragazzi cercheremo di portare a casa il migliore risultato possibile”. In bocca al lupo fanciulli! LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Presidente Zuliani: “Gara due bella tosta”

    In questa stagione la Personal Time è andata oltre ogni pronostico. La squadra partita per una salvezza tranquilla si trova ai quarti di finale sull’1-0 a proprio favore.
    Gli uomini di Daniele Moretti sono andati a vincere sul campo di Lagonegro: “Sono assolutamente soddisfatto – commenta il presidente Fabio Zuliani– della prestazione di gara uno. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, non so più cosa dire di questi ragazzi e di questa squadra che fin qui ci ha regalato grandi soddisfazioni”.
    Una Personal Time che è tornata dalla Basilicata con il punto dell’1-0 dopo essersi imposta 3-1: “Ho visto una Personal Time attenta, concreta, capace di gestire ogni particolare e questo significa che il match è stato preparato bene dallo staff tecnico. I ragazzi sono stati uniti dando tutto quello che potevano”.
    Sabato alle 18 ci sarà gara due: “Mi aspetto – conclude Zuliani– un’altra grande battaglia, Lagonegro non verrà da noi per fare la comparsa. Avremo di fronte un’avversaria con un grande potenziale ed è capace di difendere molto bene. Spero di vedere il PalaBarbazza pieno di pubblico e con tanti ragazzi del settore giovanile”.
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    Dalla 500 in Campania alla Smart nel Lazio: quali sono le auto che piacciono di più ai ladri

    Nel 2023 si è registrato in Italia un nuovo aumento dei furti di auto, come accennavamo in apertura, che hanno raggiunto quota 131.679 unità. L’incremento ha toccato tutte le categorie di veicoli, vetture/SUV, moto/scooter. Una crescita ancor più significativo ha riguardato nello specifico gli autoveicoli (+11%), ritornati vicini alle 100mila sottrazioni annue, mentre hanno registrato solo un leggero incremento i motoveicoli (+2%). Rimane ben sotto la metà del totale rubato, al 44%, la percentuale di veicoli recuperati e restituiti al legittimo proprietario a seguito del furto. Il dato conferma le difficoltà di contrasto di questo crimine e come queste attività siano oggi prerogativa di vere e proprie holding di smercio e/o di smontaggio dei veicoli sottratti, in grado di agire con tempestività e di instradare i veicoli oppure le singole componenti disassemblate lungo le direttrici balcaniche dell’Est Europa oppure verso il Nord Africa e perfino in Medio Oriente.

    Le cose sono andate peggiorando dopo il COVID, periodo in cui questo business criminale ha vissuto una fase di grande salita, tale da aumentare il livello di allerta registrato soprattutto in alcune aree italiane, in special modo per i possessori dei veicoli più desiderati dai ladri di auto. Osservando il trend degli ultimi dieci anni, dal 2013 al 2023 i dati si rivelano molto allarmanti: 1 milione 550mila sono stati i veicoli (auto, SUV/Crossover, VAN, mezzi pesanti, motoveicoli) rubati nel Bel Paese. Ma come mai accade sempre di più? Fra le ragioni, incide l’utilizzo frequente da parte dei ladri di dispositivi hi-tech in grado di agevolare e rendere più rapida e meno vistosa la violazione delle auto di ultima generazione e la loro sottrazione.

    LoJack stima che oggi oltre 1 sottrazione su 3 di veicoli dotati di sistemi di apertura contactless (con apertura e chiusura dell’abitacolo senza l’inserimento della chiave) venga portato a termine anche grazie all’impiego di device tecnologici, spesso acquistabili online per pochi euro. La crescente attenzione verso gli Sport Utility Vehicles è il secondo fattore trainante degli ultimi anni: oltre 1 furto di autoveicolo su 5 riguarda i SUV/Crossover, una categoria sempre più attrattiva per questo business sia grazie alla crescente diffusione sul mercato nazionale (e alla conseguente ampia richiesta di pezzi di ricambio), sia grazie all’appeal che questa categoria registra su mercati esteri in cui vengono “piazzati” i mezzi prelevati nel nostro Paese.

    Se prendiamo come esempio città quali Milano e Roma, il furto è spesso finalizzato al riciclaggio internazionale. Un traffico redditizio in cui sono coinvolti i ladri che sottraggono fisicamente l’auto, i proprietari di garage o magazzini in cui l’auto solitamente viene lasciata a “decantare” alcune ore/giorni prima di essere smontata o caricata in container o veicoli commerciali, i trasportatori e infine i broker criminali che presidiano i vari passaggi e governano le operazioni fino alla vendita nel Paese di destinazione. Secondo gli esperti, chi sottrae fisicamente una utilitaria può assicurarsi un guadagno immediato di poco inferiore ai 1.000 euro, provento che può salire fino a 5mila euro per le vetture di lusso del valore di 100mila euro. Il costo del trasporto si aggira attorno ai 2-3mila euro, se la vettura viene spostata verso l’Est, mentre l’intera operazione che comprende il trasporto dell’auto a bordo di una nave (all’interno di un container) può variare tra i 10.000 e i 15.000 euro. Meno oneroso risulta invece spostare la vettura affidandosi a una staffetta di autisti che si danno il cambio alla guida dell’auto sottratta fino a destinazione: tra i 500 e i 1.000 euro il loro profitto.

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    Personal Time, Guastamacchia “Gara due una battaglia”

    La Personal Time si è tuffata in palestra per preparare gara di quarti di finale, si gioca sabato al PalaBarbazza (inizio ore 18). I veneti sono sull’1-0 ma sanno che Lagonegro salirà lo stivale per pareggiare i conti: “Ora le possibilità sono a portata di mano – commenta Francesco Guastamacchia-, gara due sarà una gara molto complicata come lo è stata la prima. I nostri avversari proveranno a riportare la serie a casa loro. Ci aspetta una partita infuocata e piena di emozioni, mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni ed un PalaBarbazza pieno in ogni ordine di posti”.
    Ascolta le parole di Francesco sui nostri canali digitali: spotify, spreaker e amazon music LEGGI TUTTO