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    Montecchio chiude con Talmassons: “Daremo spazio a tutte”

    Finisce con la trasferta sul campo della CDA Talmassons FVG la stagione 2023-24 dell’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio. La formazione castellana giocherà sabato 30 marzo alle 17 al palasport di Lignano Sabbiadoro. Lo spirito del match è presto detto: cercare di chiudere il campionato e la Pool Promozione nel miglior modo possibile.

    Le beriche hanno vissuto un’annata dai due volti: una regular season giocata oltre le aspettative, soprattutto considerato che dalla seconda giornata il team ha dovuto fare a meno dell’opposta e capitana Giorgia Mazzon per l’importante infortunio a un ginocchio, contrapposta a una seconda fase infruttuosa sotto l’aspetto della raccolta punti, ma comunque grintosa. Nelle file di Montecchio si sono fatte notare soprattutto la banda Sara Bellia, con 411 palloni a terra di cui 45 ace e 28 muri, la schiacciatrice Alessia Arciprete, con 386 punti di cui 36 al servizio e 24 a muro, e la centrale Alexandra Botezat, che si ferma a quota 348 con ben 91 muri e 30 punti in battuta.

    L’ultima giornata della Pool Promozione rappresenta la terza volta in cui castellane e friulane s’incontrano sotto rete; nelle altre due occasioni, ossia ai quarti di finale di Coppa Italia e nella gara d’andata di questa seconda fase del campionato, le ragazze di coach Barbieri hanno avuto la meglio in tre set. E se per Montecchio il giorno di Pasqua rappresenterà il cosiddetto “rompete le righe”, per Talmassons la partita contro l’Ipag Ramonda decreterà chi sarà l’avversaria nelle semifinali Play Off.

    “Contro Talmassons troveranno spazio tutte le ragazze – sono le parole di coach Eraldo Buonavita – In modo particolare mi riferisco a Giulia Malvicini, Sara Gabrielli e Chiara Pandolfi. Mi piacerebbe far entrare in via rappresentativa anche la nostra capitana Giorgia Mazzon, ma solo per una battuta, poiché la riabilitazione per lei è ancora lunga. Le friulane, in base al risultato ottenuto nella gara contro di noi, definiranno la posizione nella griglia dei Play Off e, di conseguenza, anche le future avversarie. Noi faremo del nostro meglio per chiudere in bellezza; ormai sono due mesi che, nonostante le buone prestazioni, non riusciamo a muovere la classifica“. 

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    Futura, coach Beltrami esordisce con Macerata: “Fare risultato per ritrovare serenità”

    Ultimo atto della pool promozione per la Futura, che scenderà in campo nell’anticipo di venerdì tra le mura del PalaBorsani per la sfida contro la Cbf Balducci Macerata.

    Sarà dunque il taraflex castellanzese a tenere a battesimo il nuovo tecnico biancorosso, Alessandro Beltrami. Il coach ex Brescia, annunciato lunedì, è da un paio di giorni al lavoro con la squadra per preparare il match che chiuderà la seconda fase del campionato prima del via ai playoff, previsto nel fine settimana del 6-7 aprile.

    Un’ultima fermata che, nonostante la certezza aritmetica della seconda piazza, sarà necessaria per ritrovare serenità e fiducia in tutto l’ambiente biancorosso dopo la sconfitta rimediata sabato scorso a Cremona che è costata anche la panchina a Daris Amadio. Coach Beltrami, dovrà accogliere nel fortino fino ad ora inviolato di casa un ospite parecchio scomodo, fortemente motivato ed in piena corsa per il quarto posto, conteso con Talmassons.

    A Castellanza, infatti, sbarcherà una Macerata attualmente a quota 55 punti che recentemente ha collezionato due sole sconfitte e ben tre vittorie, l’ultima delle quali, inflitta a Messina, ha di fatto regalato il secondo posto proprio alla Futura.Le arancionere, dopo aver chiuso in cima alla classifica il girone B, hanno fatto qualche fatica in più in questa seconda fase riuscendo però, anche all’andata, a giocare una partita di livello indirizzata subito sui giusti binari (2-0) e chiusa poi con la vittoria al tie-break.

    Le cocche dal canto loro, con il secondo posto blindato, potranno e dovranno sfruttare l’occasione di tornare sul taraflex di casa per disputare una gara senza alcuna pressione nella quale poter testare le prime direttive del nuovo coach e soprattutto ritrovare la serenità necessaria per iniziare con il piede giusto un cammino playoff nel quale sono vietati i passaggi a vuoto perché rischiano di essere fatali.Rimangono positive le notizie che arrivano dallo staff medico bustocco, che conferma la possibilità per coach Beltrami di poter contare su tutte le atlete a sua disposizione.

    Il match che segnerà l’epilogo di questa pool, andrà in scena al Pala Borsani di Castellanza (VA), con fischio d’inizio dell’incontro fissato in via eccezionale per le ore 19.00 di venerdì 29 Marzo.

    FUTURA VOLLEY ACADEMY – In occasione della partita casalinga contro la CBF Balducci Hr Macerata, alla società Pallavolo Arcisate verrà consegnata la targa in qualità di “Futura Volley Academy Official Team”. Alla famiglia biancorossa si unisce un club che ha da poco festeggiato i quarant’anni di attività, portata avanti sempre con una grandissima attenzione al settore giovanile e alla crescita delle atlete sin dal Minivolley.

    Alessandro Beltrami : “E’ successo tutto molto in fretta, ho cominciato effettivamente ieri il lavoro con la squadra, sono un po’ combattuto perché devo iniziare a conoscere sia noi sia gli avversari. Sto cercando di equilibrare un po’ lo studio di tutte le situazioni. Ringrazio molto lo staff perché è stato molto disponibile e mi sta aiutando parecchio. Macerata è una squadra molto ordinata con degli ottimi attaccanti, su tutte stanno facendo un ottimo lavoro Bolzonetti e Mazzon che viaggiano ad un ritmo molto alto. Difendono tanto e mettono parecchia pressione agli avversari, in più essendo ancora in corsa per il quarto posto saranno fortemente motivate a fare risultato. Sono curioso di vedere come saremo anche noi in campo. Penso che abbiamo delle caratteristiche importanti di battuta, attacco e muro-difesa, dobbiamo farle rimanere la nostra identità come lo sono state fino ad ora altrimenti non ci troveremmo in questa posizione in classifica. La fortuna è che possiamo sfruttare questa partita per conoscerci e fare risultato per uscire da una situazione di poca serenità, senza però nessuna pressione perché il secondo posto è assicurato per cui possiamo godercela e poi preparare al meglio i playoff.”

    Eleonora Furlan : “Questa settimana è stata molto piena e per certi punti di vista anche complicata perché c’è stato il cambio di guida tecnica. Abbiamo ricominciato con l’obiettivo di riprendere fiducia nei nostri mezzi, un po’ alla volta ci stiamo conoscendo reciprocamente con il nuovo coach, che ci ha fatto subito una buona impressione. Stiamo lavorando bene e si vede che da parte di tutti c’è la voglia di dare il massimo e ritrovare le nostre sicurezze. La partita di domani sarà fondamentale per questo per arrivare poi al meglio a giocarci i playoff con tutte le carte a nostra disposizione. Sappiamo che sono tutte gare complicate, ma il nostro obiettivo è quello di esprimere la nostra migliore pallavolo. Abbiamo tutte tanta voglia di ripartire alla grande.”

    I tagliandi per la gara sono acquistabili online tramite la piattaforma Ticketmaster.it od in alternativa direttamente alle casse del PalaBorsani a partire dalle ore 18:00.Per chi, invece, non potrà essere presente ricordiamo, come di consueto, che la gara sarà trasmessa in diretta in chiaro sulla piattaforma Volleyballworld.tv.

    Le richieste di accredito dovranno pervenire entro le ore 20.00 di domani giovedì 28 Marzo, alla mail stampa@fvgiovani.com indicando: Nome, Cognome, Testata di riferimento, necessità di postazione di lavoro. Richieste inviate oltre l’orario indicato potranno non essere accettate.

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    Messina guarda già ai Play Off, Martinelli: “Vincerli sarebbe incredibile”

    Si interrompe sul taraflex del “Banca Macerata Forum” la serie positiva di Akademia Città Di Messina che, pur abbandonando le speranze di scavalcare Busto in seconda posizione, centra un meraviglioso terzo posto.

    Sconfitta indolore, dunque, considerato che i risultati in precedenza acquisiti hanno consentito anzitempo di centrare la qualificazione ai Play-Off e la possibilità di giocarsi in casa, gara 1 delle semifinali – domenica 7 Aprile alle ore 17 – e soprattutto, qualora gara 2 – mercoledì 10 – non dovesse concludersi con un esito favorevole, disputare la decisiva gara 3 – domenica 14 Aprile – potendo contare sul supporto del caloroso pubblico del “PalaRescifina”.

    Il capitano Melissa Martinelli: “Saranno gare molto diverse rispetto a quelle precedenti. Molte squadre si trasformano e si vedrà veramente chi ha voglia di vincere e conseguire l’obiettivo. Vincerli suscita emozioni incredibili e riviverle sarebbe fantastico; una soddisfazione enorme per tutte noi. Penso anche a chi non ha mai conquistato una promozione. Potrebbe essere coronamento di una stagione caratterizzata, sia durante gli allenamenti che in gara, da grande intensità”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina, Martinelli guarda ai Play Off: “Vincere sarebbe un’emozione incredibile”

    Si interrompe sul taraflex del “Banca Macerata Forum” la serie positiva di Akademia Città Di Messina che, pur abbandonando le speranze di scavalcare Busto in seconda posizione, centra un meraviglioso terzo posto. Sconfitta indolore, dunque, considerato che i risultati in precedenza acquisiti hanno consentito anzitempo di centrare la qualificazione ai Play-Off e la possibilità di giocarsi in casa, gara 1 delle semifinali – domenica 7 Aprile alle ore 17 – e soprattutto, qualora gara 2 – mercoledì 10 – non dovesse concludersi con un esito favorevole, disputare la decisiva gara 3 – domenica 14 Aprile – potendo contare sul supporto del caloroso pubblico del “PalaRescifina”.

    Il confronto con Macerata sarebbe potuto andare diversamente se, come dichiarato da coach Bonafede nel post-partita, la squadra non avesse dovuto far fronte a condizioni di salute generali precarie, proprio a ridosso e durante la stessa disputa della gara. Già il primo parziale aveva fatto chiaramente intuire che non era la solita Messina quella scesa in campo. Ciò nonostante, la squadra aveva fronteggiato l’emergenza con la solita mentalità dura ad arrendersi, combattendo ad armi pari nel secondo parziale, vincendo il terzo e lasciando il quarto e l’intero match alle avversarie, solo per qualche errore di troppo nel momento in cui sarebbe servito un colpo di coda, mancato probabilmente a causa di un comprensibile black out che ha impedito di chiudere a proprio favore il finale.

    Migliore realizzatrice della gara con 26 punti, Kelsie Payne (24 in attacco con il 36 %, 1 muro e 1 ace), ora al 3° posto in classifica Top Spikers di A2; in doppia cifra per Messina, anche Aurora Rossetto con 13 punti (11 in attacco con il 28 %, 1 muro e 1 ace). A quota 8, l’altra posto 4 siciliana, Jessica Joly; per lei, 7 punti in attacco con il 29 % e 1 muro. In zona centrale, 6 punti per Melissa Martinelli (3 in attacco con il 30 % e 3 muri) e 3 per Dalila Modestino (2 in attacco con il 15 % e 1 a muro). Ancora una volta, Top Blocker del match il capitano Martinelli, anche se stavolta a pari merito con le avversarie Civitico e Bonelli. Con i 3 muri realizzati a Macerata, l’atleta romana si piazza al 9° posto della speciale classifica di serie A2 dedicata a questo fondamentale.

    Fanno scrivere il loro nome a referto anche Giulia Galletti con 4 punti (3 in attacco con il 50 % e 1 a muro) e Greta Catania a quota 1 punto finalizzato a muro. 61 punti complessivi di Messina di cui 50 in attacco e una percentuale del 30 % contro i 68 di Macerata (59 in attacco con il 34 %). A muro, sono stati 9 quelli di Messina, mentre 6 quelli di Macerata. Al servizio, 2 gli ace delle siciliane, 3 quelli delle avversarie; 9 i servizi sbagliati da Messina contro i 4 di Macerata. In ricezione, 54 % di positività per le padrone di casa (67 % di positività per Bresciani), 43 % per le ospiti (56 % di positività di Maggipinto). In fase break, 19 i punti di Messina (6 quelli di Payne), 27 quelli di Macerata, mentre, in fase side out, 42 i punti delle siciliane contro i 41 delle padrone di casa. Infine, 29 gli errori complessivi di Messina, 21 per Macerata.

    Ex della gara, il capitano Melissa Martinelli: “Domenica abbiamo pagato un inizio non al top. Siamo partite probabilmente con il piede sbagliato; ci è mancato l’atteggiamento giusto e poi andare avanti ci è risultato difficile, anche se siamo riuscite a rimetterci quanto meno in gara. Volevamo fare molto bene ma evidentemente il nostro desiderio non è bastato”.

    Per Martinelli il “Banca Macerata Forum”, come dichiarato in altre occasioni, significa tornare in un luogo dove ha conseguito successi ma anche luogo di affetti; proprio nella sua ex “casa”, sia in Coppa che in Campionato ha fatto un’ottima prestazione, segno che il capitano ci tiene a dare sempre il massimo:

    “Ci tengo ad essere sempre al top, come a dimostrarlo in campo, per la squadra e per me stessa. Mi piace sempre uscire da una gara pienamente soddisfatta e farlo insieme alle mie compagne. L’ambiente del “Banca Macerata Forum” mi da un’ energia incredibile e questo per me è un valore aggiunto nel far bene; oltre a sentirmi a casa, c’è sempre quel fattore che ti spinge a fare bene perchè vuoi farlo”.  

    Dopo l’ultima con Mondovì, solo Play-off. Proprio a Macerata, Melissa li ha già vinti: “Saranno gare molto diverse rispetto a quelle precedenti. Molte squadre si trasformano e si vedrà veramente chi ha voglia di vincere e conseguire l’obiettivo. Vincerli suscita emozioni incredibili e riviverle sarebbe fantastico; una soddisfazione enorme per tutte noi. Penso anche a chi non ha mai conquistato una promozione. Potrebbe essere coronamento di una stagione caratterizzata, sia durante gli allenamenti che in gara, da grande intensità”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dayana Kosareva: “Con Perugia ho imparato a giocare sotto pressione”

    Dayana Kosareva ne ha vissute diverse di carriere, in barba a qualsiasi declinazione di linearità. Ha impressionato fin da subito gli osservatori per le sue notevoli qualità tecniche e doti fisiche, entrando nel giro delle nazionali giovanili e diventando una delle promesse più interessanti del Bruel Bassano. Dopodiché ha indossato l’armatura e abbandonato il nido, accumulando esperienze, gioie e dolori che ne hanno guidato il passaggio all’età adulta, dove i sogni persistono ma l’ovatta viene poco a poco strappata dallo spessore doppio della quotidianità e di tutto ciò che essa contiene. Oggi, a ventiquattro anni, la schiacciatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia è una giocatrice con tanto da raccontare, analizzare e, al contempo, poter ancora desiderare.

    In un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, Kosareva ha parlato del suo percorso, della stagione in Umbria e delle emozioni per la promozione in Serie A1 appena conquistata.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Per cominciare, le va di raccontarci l’annata della promozione in A1 di Perugia?

    “Questa stagione è stata intensa: iniziata lo scorso 17 agosto con il raduno, andrà avanti fino al 29 marzo, anche se abbiamo già raggiunto la promozione. Finalmente posso dire di aver capito cosa vuol dire giocare sotto pressione e scendere in campo con l’obbligo di vincere soprattutto quelle partite in cui parti favorito. È stata anche una stagione emozionante, che ci ha regalato vittorie speciali come quella contro Busto Arsizio“.

    C’è stato un momento che vi ha dato l’opportunità di capire che si poteva fare qualcosa di importante?

    “Ho capito che avremmo fatto qualcosa di importante alla prima partita di campionato. Eravamo molto emozionate per l’esordio stagionale davanti ai nostri tifosi. Una partenza con i fuochi d’artificio perché affrontavamo Brescia, una squadra che inizialmente puntava a fare bene. Pronti, via e le nostre avversarie hanno vinto i primi 2 set. A quel punto, però, abbiamo iniziato a rimboccarci le maniche e piano piano siamo riuscite a ribaltare il risultato vincendo al tie break. Lì ho capito che sarebbe stata un’annata speciale perché avevamo dimostrato di saper soffrire e reagire alle difficoltà“.

    foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Quali sono stati i punti di forza che vi hanno permesso di dominare il campionato di A2 e vincere la Coppa Italia di categoria?

    “Penso che i nostri punti di forza siano stati la costanza, la capacità di mantenere il focus sul nostro obiettivo e la voglia di vincere. Nel corso di una stagione è normale affrontare piccoli acciacchi, stanchezza o cali di forma, ma noi siamo state brave a spronarci vicendevolmente durante ogni allenamento e ogni partita, avvicinandoci all’obiettivo passo dopo passo“.

    Se ripensa alla finale di Coppa Italia con Busto Arsizio, qual è la prima immagine che le viene in mente?

    “Direi il palazzetto: immenso, rumoroso e pieno di tifosi. Mi porterò dietro quest’immagine per tanto tempo perché giocare in un’atmosfera del genere regala emozioni uniche“.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Diamo uno sguardo ai suoi numeri in campionato: 295 punti con il 42,1% di positività in attacco, il 31,4% di ricezione perfetta, 29 muri e 33 ace in 27 presenze. È soddisfatta del suo rendimento?

    “Penso che questi numeri descrivano al meglio una giocatrice di equilibrio, in grado sia di dare un contributo in seconda linea, in ricezione, in difesa e in battuta, sia di scaricare l’attaccante principale. Sicuramente sono soddisfatta del mio rendimento: per me questa stagione è un punto di partenza per puntare sempre più in alto“.

    In generale, che ambiente ha trovato a Perugia? Sul suo elevato rendimento quanto ha inciso questo fattore?

    “Mi piace molto Perugia. Innanzitutto, è una realtà perfetta per chi ama vivere immerso nella natura: c’è tanto verde intorno alla città, al punto che ti può capitare di incontrare 8 cinghiali sotto casa, come è successo a me! Anche con la società mi sono trovata benissimo. In particolare, la nostra team manager Carmen Pimentel è stata un punto di riferimento importante, dal momento che non ha mai fatto mancare il suo sostegno psicologico. Da una grande ex giocatrice come lei si impara tanto anche solo ascoltando quello che dice“.

    Foto Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Cosa si porterà dietro di questa stagione?

    “La perseveranza, le parole preziose della nostra team manager, il calore dei tifosi e i bellissimi paesaggi perugini. Vorrei sottolineare soprattutto l’importanza dei nostri tifosi: durante l’anno non è mai mancato il loro appoggio, che per noi è una fonte inesauribile di energia“.

    Nel percorso pallavolistico di una giocatrice, i 24/25 anni sono spesso indicati come un momento importante per tracciare un primo bilancio. Com’è quello di Dayana Kosareva?

    “Sin dalle giovanili mi sono sempre impegnata per cercare di eccellere. Ho fatto una lunga gavetta e ora sono arrivata a vincere un campionato. Dunque, sono soddisfatta del mio percorso. A 24 anni mi sento ormai pronta ad affrontare un campionato di alto livello“.

    Che giocatrice sente di essere oggi? E quali obiettivi si è posta per i prossimi anni?

    “Quando ho iniziato a giocare in Serie A a 17 anni, le compagne più esperte mi hanno fatto capire cosa vuol dire mettere se stessi a disposizione del collettivo. E anche in questa stagione sono riuscita ad essere quella giocatrice di equilibrio che nei momenti di difficoltà aiuta la squadra a ritrovare compattezza. Per quanto riguarda il futuro, spero di fare sempre meglio, vincere altri campionati di Serie A2 e magari tornare a giocare in A1, dove ho potuto saggiare un livello di gioco, di velocità della palla e di fisicità che non si trova in cadetteria“.

    Foto Instagram Dayana Kosareva

    Un’ultima curiosità. Com’è nata la sua passione per i motori, e in particolare per le due ruote? Se dovesse associare un modello di moto alla Bartoccini di quest’anno, quale sceglierebbe?

    “La mia passione per i motori impressiona sempre tutti, ma è qualcosa di naturale. Da piccola ho sempre preferito giocare con le macchinine piuttosto che con bambole. Poi, a 9 anni, ho fatto il primo giro in moto e da lì ho iniziato a sognare di averne una tutta mia. E così è stato. Se dovessi associare la Bartoccini a un modello di moto? Questa domanda mi mette un po’ in difficoltà perché ce ne sarebbe più di una… Alla fine, però, direi la Dorsoduro dell’Aprilia, una moto particolare che è in grado di affrontare i terreni più ‘scomodi’ e che al momento giusto sa andare anche veloce“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Olbia non lascia scampo a Pescara e si insidia in zona salvezza

    Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Dopo il successo di Soverato, l’Hermaea Olbia concede il bis e al Geopalace non lascia scampo alla Sirdeco Volley Pescara, superata in maniera autoritaria per 3 set a 0 (25-12, 25-9, 25-13).

    I tre punti conquistati consentono al sestetto di Guadalupi di insediarsi in zona salvezza (quinto posto), con un punto di vantaggio su Bologna, sconfitta a sua volta da Lecco in 5 set. A due giornate dal termine della Pool Salvezza, le aquile tavolarine hanno in mano il proprio destino: con due risultati positivi negli ultimi due match contro Padova (trasferta) e Bologna (in casa), sarà salvezza.

    Poca storia nel match contro le abruzzesi, fanalino di coda del torneo: l’Hermaea ritrova Adriano nello starting six al posto di Orlandi, e dopo un botta e risposta iniziale scava il solco nella parte centrale del primo set per poi controllare agevolmente fino alla fine (25-12). Dominio a tinte biancoblù anche nel secondo game, messo subito in discesa (10-2) e vinto sul 25-9. Sviluppo simile nel terzo ste, conquistato da Schmit e compagne con un altrettanto largo 25-13.

    Dino Guadalupi (Volley Hermaea Olbia): “Si trattava di una partita complicata. Sapevamo quale era la situazione di Pescara e il divario tecnico che si sarebbe presentato, però per fare ciò che era necessario c’è sempre bisogno di concentrazione e focus. Abbiamo fatto quello che c’era da fare. Erano tre punti fondamentali, sui quali facevamo affidamento. L’atteggiamento deve essere sempre lo stesso: dobbiamo pensare sempre una partita per volta. Siamo partiti in rincorsa, ora nelle ultime due gare avremo il destino nelle nostre mani. Con due vittorie potremmo a salvarci, poi quanto sarà dura lo stabiliranno anche i risultati delle altre. In ogni caso noi dobbiamo pensare soprattutto al nostro percorso e arrivare nelle migliori condizioni possibili alla prossima gara contro Padova”.

    Andrea Mottola (Sirdeco Volley Pescara): “Olbia è una squadra composta da ottime giocatrice, anche noi abbiamo buone individualità, ma quando ci sono dei cali dei singoli diventa difficile contrastare l’avversario. Nonostante avessimo studiato l’Hermaea, non siamo riusciti a mettere in campo ciò che avremmo voluto. Difficile trovare la motivazione in questa serie negativa, cerchiamo di tenere alto il morale chiedendo alle ragazze di essere “egoiste” e di pensare al loro futuro in questa o eventualmente in altre squadre”.

    VOLLEY HERMAEA OLBIA – SIRDECO VOLLEY PESCARA 3-0 (25-12 25-9 25-13) VOLLEY HERMAEA OLBIA: Marku 1, Adriano 16, Fontemaggi 8, Gannar 13, Schmit 1, Partenio 6, Blasi (L), Orlandi 6, Anello 4, Civetta 1. Non entrate: Cernea, Imamura. All. Guadalupi. SIRDECO VOLLEY PESCARA: Bassi 10, El Mahi 3, Martinez Volskis 1, Cherepova, Falcone 3, Stellati 4, Casarotti. All. Pupi. ARBITRI: Usai, Faia. Durata set: 20′, 21′, 20′; Tot: 61′. MVP: Adriano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Costa Volpino piega Brescia in quattro set, ma è retrocessione

    Vittoria in tre set e bottino pieno per la Pallavolo C.B.L. Costa Volpino nella terza giornata di ritorno. Tre punti che però non bastano alle lombarde per assicurarsi la permanenza in serie A: la vittoria della Volley Hermaea Olbia le condanna infatti alla retrocessione.

    Solforati parte con la consueta formazione: Scacchetti in regia, Malik opposta, al centro Torcolacci-Babatunde, in posto 4 Pamio e Fiorio, Pericati libero. Cominetti risponde con Dell’Orto al palleggio incrociata a Boshnakova, Agazzi e Mazzoleni al centro, Ghezzi e Vicet Campos in posto 4 e Pacchiotti libero.

    Inizio positivo per la Valsabbina che si porta avanti di tre punti a zero, trascinata dal tifo degli Amici delle Leonesse, accorsi numerosi a Costa Volpino. È un fuoco di paglia, però, visto che la formazione di casa risponde subito con un break di 4 punti. Capitan Pamio riporta la palla a Brescia, trovando il 4-4. Il testa a testa prosegue anche negli scambi successivi, con proprio la capitana e Polina Malik a trascinare le giallonere (10-10). È poi Torcolacci a mettere a segno tre punti a breve distanza, segnando un nuovo momentaneo +2 (14-12). Qualche errore di troppo delle Leonesse regala parità e sorpasso a Dell’Orto e compagne (21-19). Da qui è blackout Valsabbina, Costa Volpino fa meglio a muro e al servizio, conquistando meritatamente il primo parziale. Tanti, troppi, gli errori di Pamio e compagne (12) a fronte dei 3 della squadra di casa.

    Confermata la formazione della Valsabbina nel secondo set, ma l’inizio non è dei migliori. Un piccolo problema alla caviglia di Malik spinge Solforati alla sostituzione: sul 4-2 entra Sonia Ratti, subito chiamata al servizio. Anche la seconda frazione ripercorre il copione della prima, con le due squadre distanziate di pochi punti. Quando la compagine bergamasca sembra fuggire sul 9-6, Fiorio e Torcolacci ricuciono (9-8). Le sbavature difensive delle Leonesse permettono alle camune di mantenere il vantaggio, incrementato dal muro della ex Mazzoleni su Torcolacci. È Fiorio a prendere in mano la Valsabbina, contribuendo a mettere a segno i punti del controsorpasso Brescia (20-21). Come nel primo set, ad emergere sul finale è la fame delle bergamasche, che guadagnano due set point (24-22). Riportata la situazione in parità sul 24 grazie a Ratti e Torcolacci, si procede punto a punto. Meno errori (5 nel parziale) e più muri (5), oltre alla voglia di riscattare quanto visto fino a quel momento, regalano a Millenium il secondo set (26-28).

    Nel terzo parziale Solforati conferma Ratti al posto di Malik. Le due squadre si mantengono in equilibrio fino al 10-10, ma una Torcolacci on fire, prima, e Fiorio-Babatunde, poi, guidano le Leonesse fino al 15-19. Nuovo blackout giallonero (20-20) e quindi è il momento del time-out di Solforati. Non basta, gli errori bresciani donano il 23-21 alla squadra di casa e il coach della Valsabbina è costretto a fermare nuovamente il gioco. Nel finale di set la Millenium si spegne e CBL chiude 25-21.

    Il quarto parziale rivede in campo Malik al posto di Ratti, ma l’inerzia del set rispecchia i precedenti. Lotta punto a punto pregiudicata da qualche errore di troppo. Sul 10-8 entra Bulovic al posto di Pamio, poi è il momento del doppio cambio (Pinarello-Ratti su Malik-Scacchetti) e Pinetti su Fiorio. Tagliani difende la seconda linea al posto di Pericati. Costa Volpino prosegue al meglio la frazione e macina punti: la Valsabbina è costretta a inseguire e si arrende sul 25-17.

    Pallavolo C.B.L. Costa Volpino – Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-19, 26-28, 25-21, 25-17)Banca Valsabbina Millenium Brescia: Fiorio 11, Pinarello 1, Veglia 0, Tagliani (L), Scacchetti 1, Torcolacci 14, Pamio 12, Bulovic 2, Pericati (L), Brandi n.e., Malik 8, Babatunde 9, Pinetti 0, Ratti 6. All. Solforati.Pallavolo C.B.L. Costa Volpino: Agbortabi n.e., Green n.e., Dell’Orto 3, Agazzi 9, Boshnakova 15, Ghezzi 15, Pacchiotti (L), Mazzoleni 14, Ebatombo n.e., Rossi 0, Lancini n.e., Vicet Campos 11, Gay (L). All. CominettiArbitri: Lanza Claudia, Pasciari LuigiDurata set: 23′, 31′, 25′, 23′MVP: Mazzoleni

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altafratte Padova rimonta Melendugno e fa un passo verso la salvezza

    Quasi salvezza in casa Melendugno contro retrocessione matematica per la Nuvolí Altafratte Padova, questi le due situazioni, gli stati d’animo, che si scontrano in un primo set che vede prevalere nettamente la squadra di casa, la Nuvolí parte soffrendo in ricezione e spesso non riuscendo ad attaccare, solo Rizzo dà problemi alla difesa leccese ed è lei che sigla il primo punto ma sul 7-1.

    Passaggio a vuoto della stessa Rizzo ed entra Vega (che si unisce a Pasa), poco dopo esordisce nel match pure Magnabosco per Bortolot. Il set però è ormai andato con Melendugno che dilaga, Maruotti, Polesello, Santiago e Rastelli giocano al tiro a segno e sono infallibili, per la Nuvolí solo Rizzo inizialmente e poi Wabersich, bene in difesa Masiero.

    Nel secondo set la Nuvolí “entra” finalmente in campo e gioca alla pari della squadra ospitante, inizio con Melendugno avanti 7-5 ma da quota 10 è proprio la Nuvolí a prendere in mano le redini del set andando sino ad un quasi tranquillo 12-16. Un passaggio a vuoto però del primo tocco delle verdi padovane fa tornare a galla Melendugno che pian piano riapre il set mettendo paura a Padova, il pareggio a quota 24 fa tremare ma alla lunga gli attacchi ospiti hanno la meglio e la Nuvolí impatta 26-28. Wabersich ma soprattutto Volpin beneficiano di una ricezione migliore, Santiago e Rastelli non bastano a Melendugno.

    L’illusione che la Nuvolí possa giocarsela alla pari dura pochi scambi, non è la resa incondizionata della prima frazione ma il +3 salentino che nasce dal 3-0 iniziale non consente più alle padovane di rientrare nel parziale, alla fine dello stesso poi alcune decisioni arbitrali che staff e squadra padovane ritengono errate non fanno che aumentare il nervosismo tra le ospiti che ritornano sotto 2-1. Wabersich e Rizzo arrivano a quattro punti personali, per le leccesi risponde l’opposta Rastelli con Santiago ed Antignano.

    La gara da montagne russe della Nuvolí prosegue nel quarto set dove Masiero (sempre attenta in difesa) e compagne partono meglio 5-9 trascinate da Volpin sino ad un bel +5 sul 10-15 (Pasa), poi però le venete sembrano smarrire ancora una volta la via giusta, sempre la lunga Rastelli e le fast di Antignano bucano il taraflex padovano e il set si riapre sino ad un 22-23 che fa sussultare i cuori dei padovani in collegamento da casa, ancora una volta però è una gran difesa di Masiero ed il contrattacco di Pasa a portare la sfida al quinto 22-25. Pasa e Rizzo sugli scudi ma è Wabersich a risultare la spina nel fianco delle padrone di casa, i suoi 7 punti vincenti trascinano la Nuvolí ad un quinto set che dopo il parziale iniziale sembrava una vera utopia.

    L’alternanza di inizio gara, con i set dispari andati nella cascina leccese, si spezza nel tie-break dove la Nuvolí parte di scatto 3-6 (muro Volpin) e “gira” 4-8, vantaggio rassicurante? Macché… La squadra di Rondinelli non regge l’urto della Narconon che ha la sua arma migliore nelle fast di Antignano, le leccesi si portano a ruota 8-9, ma ancora una volta è Wabersich a togliere le castagne dal fuoco spingendo le sue (con Rizzo) ad un 11-14 quasi decisivo, la Narconon prova a riaprire la contesa con Santiago ma vede infrangersi il sogno vittoria sull’errore al servizio di Stival, 13-15. 

    Pazza Nuvolí, concede il primo set sembrando quella di inizio stagione, poi gioca tra alti e bassi e anche quando in controllo del set ha la magnanimità di far rientrare sempre le avversarie, infine nel quinto set piazza il colpo decisivo (ma sofferto pure il tie-break) che la fa vincere in trasferta per la seconda volta in stagione dopo i tre punti contro Pescara. Wabersich mattatrice della contesa ma bene anche Volpin, Pasa e Rizzo, buoni i quattro muri di Fanelli, la solita rocciosa Masiero in difesa e Bortolot, brava a non perdere la testa nonostante dei momenti nei quali il primo tocco delle verdi padovane va in tilt. 

    Da segnalare in ricezione il 61% di Masiero con Pasa e Rizzo a 58% e 57%, 2 ace di Volpin e 4 muri di Fanelli. In attacco Volpin al 57%. 

    Coach Vincenzo Rondinelli a fine gara: “All’inizio abbiamo sofferto la loro battuta ed il primo set è scivolato via senza che entrassimo nella gara, poi le cose sono migliorate e sono molto felice di come le ragazze abbiano risposto proprio a quel primo set e ad una situazione di classifica che non è quella che ci aspettavamo ad inizio annata. Hanno giocato tutte mettendo in campo un cuore immenso, con una voglia di dimostrare a tutti la loro indubbia crescita e il fatto che oggi sarebbero in grado di giocarsela con molte squadre della stessa categoria, vincendo in un campo tutt’altro che facile. E’ vero che quando si avvicina il ventesimo punto e siamo in vantaggio la situazione sembra complicarsi e tante volte facciamo riemergere le avversarie, ma quella è una questione di esperienza e freddezza e non sono cose che si acquistano al mercato ma che si devono guadagnare sul campo”

    Narconon Volley Melendugno – Nuvolí AltaFratte Padova 2-3 (25-14, 26-28, 25-17, 22-25, 13-15)Melendugno: Sicuro (L) ne, Polesello 11, Biesso, Caracuta 2, Oggioni (L), Favero, Courroux, Stival 3, Campana 3, Quarta ne, Antignano 13, Maruotti 5, Santiago 15, Rastelli 21. All. Morales; AltaFratte: Volpin 10, Cicolini, Pavei (L) ne, Magnabosco, Pasa 10, Vega 1, Trampus 2, Fanelli 7, Wabersich 22, Bortolot 2, Masiero (L), Rizzo 17, Menegaldo. All. Rondinelli;Arbitri: Scarfò Fabio e Nicola Traversa Note. Battute punto (8-5), sbagliate (5-15), muri punto (8-6), ric. positive (53%-57%), attacco pos. (30%-32%)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO